XXIII. ?
Soprattutto
voglio salvarti
da me.
Milk and honey
☀︎︎☽︎
"Se aveste la possibilità di tornare indietro, quale errore evitereste?"
La direttrice sapeva come mirare al cuore, poteva leggere le menti con la magia, ma i sentimenti..qualsiasi barriera è fragile.
Ricordo bene cosa risposi:
"Mentirei se dicessi nessuno, tutti vorrebbero cambiare qualcosa. Ma il passato non sarebbe passato se conoscessimo già il futuro."
Mi sorrise compiaciuta, del resto il factotum aveva fatto bene a puntare il dito su di me per parlare; nascondere le mie ipotesi era un hobby, credevo che un rimorso sarebbe stato meglio del rimpianto. Ma non averci mai provato..quello si che è frustrante.
E ora, quando le risposte mi arrivavano a secchiate di acqua gelata, non seppi cosa preferire.
《Collegando tutti i punti..》morsi il beccuccio della penna《..ci troviamo con il culo a terra.》
Possedevo un foglio con i nomi di ciascun sospettato, Caiden sfogliava i documenti rubati della direttrice e Keena osservava il nostro tesoro di fili collegati al muro.
《Sappiamo tutti e tre che quel piano è rischioso.》
La figlia della notte guardò suo fratello supplicante, andare dal demone in persona sarebbe stata una scelta impulsiva.
《Abbiamo detto che Nereide lo aveva trovato fuori dalla porta. Se lo avesse ucciso non avrebbe avuto il tempo di cambiarsi e portarlo a due piani sotto. In questo dice la verità》 presi parola subito dopo《Era spaventata, in panico. Non credo fingesse, le sue palpebre..spalancate. I gesti vuoti. Come se il suo piano fosse diverso e non sapesse che fare》il principe d'ombra ringhiò.《Mh-hm. Poi la puttana si è ricordata cosa fare scaricandolo su un lettino e attaccando la tua empatia con la gelosia su Harvey》non dissi nulla, tralasciando il mio shock non gli avevo mai detto di cosa avevessimo discusso, e come sempre, sapeva tutto.
Come se fosse stato presente.
《Ti ha portata su, qualche pugnetto, poi ti ha bloccata, permettendo a Marchosias di pugnalarti lavandosi le mani. Qualcuno sa dove è andata dopo?》alzai le spalle degustando i loro sguardi sinceri e le parole, non più acerbe bensì realiste; lavorando come una squadra.
《La direttrice ha portato tutti gli studenti in un cazzo di posto che noi non sappiamo, con lei c'erano le nostre ombre》Caiden strinse un pugno battendolo contro la scrivania《e ha cancellato a tutti la memoria cazzo! Dalla sera della festa, ognuno di loro crede di aver svolto una normalissima lezione, e che l'elfo sia morto per malattia.》
Non c'è stata giustizia, nascondere l'evidente pericolo seppur gesto di protezione, a uomini e donne di maggiore età con responsabilità e tenacia, mi parve insensato.
《Keena ti ha salvato dal suicidio con Zefir, incaricato di portarti qui al sicuro. Mentre noi..》fu difficile da sentire, non immaginai quanto disgusto ripensarlo《Dio Santo! La direttrice l'ha battuto, sembrava quasi..indemoniata. Tipo-》Keena si bloccò 《tipo..Pennywise! Si, lui!》aggiunse dopo《lo ha inglobato in un vortice di fumo portandolo giù, nelle segrete》questo dettaglio mi mancò.
《Segrete? Shadowshilde possiede celle?》
《Contengono creature che hanno provato ad attaccarla e Marchosias è fra quelle. Il problema è arrivarci》
《Magia? Trucchi? È impossibile che nessuno è mai stato a conoscenza di questo posto.》
Guardai Caiden di sfuggita, precipitare nei suoi occhi, fu imbarazzante.
《Chiedilo alla tua compagna di stanza. Sudicia ficcanaso. Se le nostre ipotesi sono giuste e per quale assurdo motivo ha un accordo con Marchosias e i suoi bastardi..è morta.》
《E gli altri due? Marchosias in paese era affiancato da due demoni, nonché i suoi alleati. Voi pensate che centrino con l'attacco a Shadowshilde?》mangiai la pellicina delle labbra in richiesta di attenzione《può darsi. Ipotizziamo che Marchosias sia entrato, Halphas ha fatto da diversivo attaccando all'esterno e Vassago centrando i punti deboli del muro.》
I Von Stein, come il resto del gruppo, avevano già avuto a che fare con i tre demoni l'anno precedente, avendo come obiettivo la corona.
Eppure di quei due demoni, oltre al nome, nessuno riusciva a recapitare informazioni.
《Che poteri possiede il diadema?》chiesi e Keena, la quale sogghignò《benefici Soleil, immaginabili cure. È un'altra incognita la corona, Keres o le sue intenzioni.》
Eppure, tra i demoni e Nereide non vi è alcun collegamento; al contrario, la ninfa sarebbe alla ricerca di qualcosa da loro.
《Quindi l'attacco è stato studiato. Gli studenti immagazzinati senza memoria. Marchosias è nelle segrete irraggiungibili. Nereide c'entra qualcosa e per ultimo, se non più importante, il pugnale.》
Quell'arma era indirizzata alla direttrice, essa però aveva bisogno di un minimo per contenere un potere così vasto, così l'ha utilizzata su di me non sapendo però, che non sarebbe tornata più indietro.
《Ora, abbiamo due piani》
Piano a: Lasciare i fantocci a Shadowshilde e ricavare informazioni basilari dalla palestra.
Piano b: Ritornare nell'istituto e rischiare per il sapere principale.
《Qualcuno deve restare in palestra altrimenti non riusciremo ad uscire》inarcai le sopracciglia《il factotum era l'unico che aveva le chiavi per aprire le porte nascoste nel muro, senza di esse, per quanto il tatuaggio ricevuto dopo il patto fatto possa nascondere il nostro odore, ci è impossibile rientrare. O uscire.》
Ci guardammo tutti e tre, uno doveva fare l'esca e l'altro il verme; il terzo sarebbe stato il pescatore.
《Andrò io》mi proposi《e mi avvicinerò a Nereide. Non si ricorda della nostra litigata giusto? Sarò la sua migliore amica..》ma venni bloccata dai dubbi di Caiden, che continuò a sottovalutarmi mettendo di mezzo le mie condizioni fisiche.
《Marciremo qui se non rischiamo, Caiden. Sono l'unica a cui l'elfo ha insegnato ad aprire una delle tante porte nascoste nel muro. Tu e Soleil reggerete il gioco cercando più informazioni possibili e, come ogni notte di allenamento, ci troveremo in palestra. Vi aprirò la porta e la chiuderò senza dar alcun sospetto. Fin quando non chiariremo alcuni punti..è il massimo che possiamo fare.》
Cercai gli occhi di Caiden, ma il suo volto di pietra non pronunciò alcun sentimento; nel girarsi, trovandomi già puntata su di lui, abbassò lo sguardo sospirando.
Fissò per brevi secondi sua sorella smuovendo il mento, il pomo evidente mandò giù un groppo di saliva e poi, arricciando le labbra, annuì.
Annuisce a vuoto, senza alcuna domanda, stiracchiando la schiena e andandosene.
Alcune volte, scorgevo il suo animo da bambino sensibile e impaurito, altre volte se stesso.
Il vero Caiden Von Stein.
Quello che voleva far credere era una copertura, una barriera salda che tentai di costruire anch'io durante l'inizio adolescenziale, ma che adesso, da una persona che conosce solo un quarto della mia storia, si stava sbricciolando.
Come previsto, alle prime luci dell'alba, io e Von Stein fummo carichi.
Una scarica di ansia e preoccupazione incombe nell'anima, doveva essere tutto perfetto, ricavare informazioni e giustiziare l'elfo.
Il nuovo capo, non mi piaceva.
Montai sulle spalle il mio zainetto mettendomi la divisa di Shadowshilde, nelle tasche interne il mio coltellino porta fortuna; feci per masticare la gomma quando Keena comparve davanti chiedendomene una.
《Nervosa?》mi domandò poi, tra uno sbadiglio e qualche occhiata.《Non so cosa mi aspetta, quindi..si. Lo sono eccome》fece una risatina ponendo cenno di seguirla al bagno.《Non sei l'unica ad esserlo - sghignazza - e non parlo di me》curvai le sopracciglia mettendo a tacere la mia curiosità. Sapevo benissimo di chi stavamo parlando.
Si lavò il viso con dell'acqua gelida, stringendo il lavabo con le mani ammirando il suo riflesso.
《È la prima volta che ci separiamo per un periodo indeterminato》borbottò《o per lo meno..che mi lasci senza farmi un monologo》si stropicciò gli occhi prendendo lo spazzolino.
《Ti soffoca?》
《Mai. Mio fratello può sembrare acido e bastardo ai vostri occhi, ma ai miei..è la famiglia che non ho mai avuto. Che non abbiamo mai ricevuto.》
Sospirai silenziosamente, guardando i suoi occhi riflessi nello specchio facendo finta di sistemare la mia coda per non sembrare troppo invadente; le regole dei corridoi erano chiare, i Von Stein adorano essere al centro dell'attenzione, sentirsi adulati e incutere timore. Non sembrare che sia fatto apposta, non ostacolare le loro intenzioni.
《Si è sempre fatto in mille pezzi per me, lasciandomi sbagliare per capire da sola gli errori. Sotto sua immagine e somiglianza》continuò stringendo il lavandino, le nocche biancastre《mi ha sempre guardato le spalle salvandomi, ed ora..è la prima volta che mi lascia nel mondo umano. Sola.》
Nei suoi occhi riflessi, in quel manto blu notte, intravidi la paura di un abbandono donato da suo padre; l'uomo che tutti i bambini dovevano considerare supereroe, per i Von Stein, era Lucifero in persona.
E mi ci rividi in loro, il mio patrigno era così. Mia madre non aveva mai fatto nulla per smuoverlo, conosceva la pessima reputazione non alzando mai un dito.
Ma la loro madre, ha mai protetto i pargoli?
"Avrei combattuto come Caiden fece con Keena."
Perché in fondo, per quanto potessi odiare Von Stein, alle voci di corridoio che lo categorizzano come un figlio di puttana e dal disprezzo forgiato, per proteggere sua sorella, avrebbe fatto questo e altro.
Si è creato, costruito giorno dopo giorno per essere rispettato e temuto, tanto da far paura persino alle mosche. Per Keena. L'unico amore della sua vita.
《Cos'è per te Caiden?》
《Un eroe》
Rispose senza neanche pensarci un secondo, guardandomi dritta nelle pupille; avrebbe graffiato con unghie e denti per difendere il suo eroe.
《Tienilo d'occhio Soleil. Non ti obbligherò a parlargli o fingere di essere interessata. Solo..state attenti》le promisi la protezione, lo avrei fatto per il mio capo.
Prima che potesse continuare, una tosse ripetuta proveniente dall'esterno mi mise in allarme; con un sorrisetto forzato Keena aprì la porta consegnandomi a lui, pronto con una spallina dello zaino tra le mani, affacciato alla porta d'ingresso.
《Ci vediamo dopo il coprifuoco》esclamò la sorella mandando un segnale a suo fratello che non percepì.
《Nel frigo ci sono delle lattine di cola e gli avanzi della cena di ieri. Se non sono sufficienti ti ho lasciato dei soldi nel cassetto, le chiavi e qualche spicciolo. Per cas-》ma venne zittito con l'indice sulle labbra.《Ssh, parli troppo. Se il mio stomaco brontolerà mi assicurerò di riempirlo. O preverrai anche questo?》per la prima volta li vidi ridere divertiti dall'atteggiamento dell'altro.
《Sta attenta Keena, per qualsiasi cosa manda un segnale. Se sei in pericolo entra a Shadowshilde senza scrupoli》sua sorella alzò gli occhi al cielo.
《Preoccupatevi del vostro lavoro, io penserò al mio》annuì con un sorriso compiaciuto.
《A stanotte. Tieniti pronta perché avrò molto da raccontare》le feci l'occhiolino che subito rubò mandandomene un altro.
Caiden ci guardò stranito e, per la prima volta, mi rivolsi a lui con fare amichevole.
《Gossip.》
Me ne andai con una pacca sulla schiena.
Stavo conoscendo i Von Stein per quello che erano, legandomi a Keena come con le bambole di pezza.
Per suo fratello potrò risultare un problema, un difetto, una ficcanaso ma è tutto diverso. La situazione è diversa.
Li sono attratta come una calamita, persino da lui, un punto interrogativo colorato di bianco e nero; ed io sarò quel pennello che, nel mischiare i due contrasti, creerà il grigio.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top