7. SERATA SENSUALE.

Le lezioni erano finite, e la scuola era silenziosa mentre Sir Kita attraversava i corridoi vuoti verso l'uscita. In seguito, rendendosi conto che Le Prof era andato via senza rivolgergli la parola, si prese un momento per respirare profondamente e ricompose il suo atteggiamento.

Una volta fuori, Sir Kita si diresse verso casa sua, lasciando che l'aria fresca della sera lo avvolgesse mentre camminava per le strade illuminate dalle luci della meta-città. 

La sua mente era ancora occupata dai recenti eventi e dalle emozioni turbolente che lo avevano accompagnato, ma cercò di concentrarsi sul momento presente e sulle prossime ore che avrebbe trascorso con Joka.

Arrivato a casa, si concesse un momento di tranquillità mentre aspettava il suo arrivo.

Accese delle candele profumate e mise su un po' di musica rilassante per creare un'atmosfera accogliente nella sua dimora. Poi si sedette sul divano, cercando di liberare la mente dalle preoccupazioni e dalle ansie della giornata.

Non appena sentì il suono del campanello che annunciava l'arrivo di Joka, un sorriso si dipinse sul suo volto. Si alzò in piedi con leggerezza e si diresse verso la porta, impaziente di riabbracciare il suo amato e di condividere con lui il calore e la serenità della loro casa. 

Mentre apriva la porta, un brivido di eccitazione gli percorse la schiena.

«Joka, tesoro», disse con un sorriso radioso non appena Joka mise piede nella loro casa.

Joka ricambiò il sorriso, gli occhi brillanti di gioia, «Ciao, preside. Mi sei mancato».

I due si avvicinarono lentamente l'uno all'altro, lasciando che l'emozione del momento li avvolgesse. Quando furono abbastanza vicini, si baciarono violentemente, poi Kita trascinò Joka dentro la casa, chiudendo la porta con un calcio.

Una volta dentro, Sir Kita si sciolse completamente nel bacio appassionato di Joka, lasciandosi trasportare dal desiderio. 

Le braccia di Joka intanto si avvolsero intorno al suo collo mentre i loro corpi si avvicinarono sempre di più: come Kita sentiva la calda pressione delle labbra di Joka contro le sue, il contatto elettrizzante della sua pelle contro la sua, così Joka provava lo stesso. Quando finalmente si separarono per recuperare il respiro, i loro sguardi si incrociarono con intensità.

«Hm, sei davvero un capolavoro, il culmine dell'arte, mi fai sentire come se stessi tra le nuvole circolari della Notte Stellata di Van Gogh... pura passione», sussurrò Sir Kita.

Joka ghignò maliziosamente, accarezzando dolcemente il viso di Sir Kita e baciando più volte il suo collo, «E tu, mio ​​dolce preside, sei come il più prelibato dei peccati, irresistibile e delizioso».

«Come Le Prof? Mi è stato raccontato da lui come eravate affiatati...», commentò Kita, mentre cominciò a privare Joka dei suoi vestii, ancora una volta nella giornata.

Joka sorrise di nuovo, lasciando che le sue mani si muovessero con grazia mentre aiutava Sir Kita a liberarsi dei vestiti.

«Le Prof è stato solo un passatempo, ma tu, tu sei la mia vera tentazione», stuzzicò, facendo scivolare delicatamente le mani lungo il petto di Sir Kita, dopo aver tirato giù il suo costume.

Sir Kita ridacchiò leggermente, sentendo l'effetto delle carezze di Joka sulla sua pelle sensibile. 

«Mi lusinghi, maestro della seduzione», rispose con un sussurro.

Joka si avvicinò di nuovo a lui, i loro corpi quasi si fondevano insieme, poi le loro labbra si incontrarono di nuovo in un bacio ardente, mentre le loro mani si muovevano con desiderio frenetico, esplorando ogni centimetro di pelle, e lentamente si buttarono entrambi sul divano.

L'intimità si intensificò quando le due Ombre iniziarono a esplorare avidamente i contorni del corpo uno dell'altro, mentre i baci diventavano sempre più ferventi e affamati.

Sir Kita gemette leggermente sotto le carezze di Joka, lasciando che il piacere lo avvolgesse completamente. I loro corpi si muovevano in armonia, sincronizzati nel loro desiderio condiviso, e l'eccitazione li portò oltre ogni confine.

«Hm...», mormorò Joka.

Le sue labbra si spostarono lungo il collo di Sir Kita, lasciando un sentore di fuoco ardente sulla sua pelle a ogni bacio e morso, pizzicandolo tanto da avere brividi repentini lungo la schiena.

Sir Kita gemette ancora più intensamente quando Joka lo toccò in quei luoghi segreti e proibiti, nascosti al pubblico se non solo le sue studentesse maggiorenni delle classi master, Le prof, e ora anche Joka, risvegliando sensazioni mai sperimentate prima. 

Era come se un fulmine di piacere lo attraversasse, facendogli perdere il fiato.

In seguito tra le Ombre scoppiò una frenesia tale che li portò a fermarsi di scatto, guardarsi negli occhi e ridere improvvisante. Le loro risate risuonarono per la stanza, mescolandosi al suono della musica sensuale che ancora suonava in sottofondo. 

«Sei incredibile», disse Sir Kita, con un sorriso luminoso.

«E tu sei così trasgressivo, diamine!», rispose Joka, stringendolo ancora di più contro di sé.

Le loro risate riempirono l'aria, creando un'atmosfera diversa, alleggerendo il peso della sensualità che li aveva avvolti fino a quel momento. Sir Kita indossò una vestaglia nera raccolta dalla spalliera della poltrona confinante il divano e ne estrasse una seconda per porgerla a Joka.

Si alzò, piedi scalzi sul tappeto sotto di lui su cui un dipinto astratto bianco e blu dominava la scena in un salotto dalle pareti color bianco sporco. Si avvicinò al frigo e tirò fuori una bottiglia di una bevanda alcolica tipica del Metaverso che faceva bollicine.

Prese anche due bicchieri di vetro decorati da lui stesso e li riempì.

«Assaggia questa meraviglia», invitò Sir Kita sedendosi sul divano accanto a Joka.

«Cos'è?», domandò l'Ombra di Akira, incuriosendosi.

Sir Kita sorrise maliziosamente, inclinando leggermente la testa.

«Un piccolo segreto che ho imparato da un vecchio amico. È una miscela speciale, un po' di peccato mescolato con un tocco di trasgressione e una spruzzata di piacere. Solo per palati audaci», rispose, offrendo il bicchiere a Joka con un gesto elegante.

Joka accettò il bicchiere, portandone il bordo alla propria bocca e sorseggiando con cautela. Il liquido effervescente scivolò dolcemente lungo la sua gola, lasciando un sapore intrigante e una sensazione di calore che si diffuse nel suo corpo.

«Hmm, interessante gusto. Mi piace il suo... carattere particolare», disse, posando il bicchiere vuoto sul tavolino basso davanti a loro.

Sir Kita sorrise soddisfatto, notando il luccichio di complicità negli occhi di Joka. 

«Sapevo che ti sarebbe piaciuto», stuzzicò.

Joka rise, «Sai come farmi sentire vivo, preside».

«Io la chiamo "meta tentazione", questa bevanda. E so che non vorresti un altro bicchiere, avanti, la notte è ancora lunga...», sibilò Sir Kita vicino all'orecchio di Joka.

Joka afferrò il braccio del preside con forza, sussurrando a sua volta, «Dammi tutta la bottiglia».

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