9 dicembre - terza parte
1982
Quella mattina Robert lo stava portando a fare un viaggio. Aveva una missione ma avrebbero visitato una bella città per qualche giorno. Ne era felice. Adesso erano in carrozza, lui guardava dal finestrino e il panorama era bellissimo. Era le montagne innevate.
- Wood Town é una tra le migliori per biblioteca e tante librerie. Qui troverai quello che cerchi per Oliver - gli spiegò Robert con un sorriso.
- aspetta, mi hai portato qui per comprare il regalo a Oliver - disse lui sorpreso. - pensavo che fosse per la missione -
- mi sono fatto assegnare la missione qui apposta per questo - disse Robert confidandosi.
Michael si alzò dal sedile e si buttò su di lui di slancio. Prese a baciarlo in quella carrozza, Robert era un po rigido perché c'era il finestrino e qualcuno li poteva vedere.
- Michael, qui no - disse Robert fermandolo.
- non essere noioso o paranoico - disse Michael al suo orecchio. - non ci vedranno nessuno -
- invece si. Non possiamo rischiare... -
Michael mise fine alle sue parole con la propria bocca. Robert senti la lingua dell'altro che lo toccava e chiedeva di entrare, anche se faceva il sostenuto per non rischiare, non voleva far altro che perdersi in quel bacio. Si lasciò andare a quel bacio. Un bacio bollente in carrozza poteva venire solo in mente a Michael.
La carrozza si fermò e Robert lo allontanò bruscamente, facendolo cadde a terra.
- Michael, scusami - disse Robert subito. - io non volevo -
Il cocchiere si fermò e apri la carrozza. Michael non disse nulla, si alzò e aspetto che Robert scendesse.
L'altro scese e prese i bagagli. Erano di fronte all'Hotel dove avrebbero alloggiato. Era molto semplice con un giardino pieno di neve e lui lo guardava incantato. C'era un arco con il vischio. Lui penso che avrebbe voluto baciare Robert in quel momento sotto di esso ma era proibito. Lo segui dentro al hotel di legno e il signore del hotel voleva subito vedere il braccialetto. Lui lo esibì e l'altro lo registrò con lo stilo. Eta sempre per tenerli sotto controllo. Lui lo odiava come cosa con lo stesso Robert. Salirono nella stanza. Robert aveva richiesto un letto matrimoniale con una stanza comunicante. Una stanza che non sarebbe stata mai usata ma era nascondere ciò che era tra loro. Lui avrebbe dormito con Robert nel letto matrimoniale. Si era affacciato al balcone e vide il panorama. Wood town faceva per lui. Era tutto così semplice.
- mi scuso per prima - disse Robert uscendo dalla finestra e arrivando da lui.
Avevano il balcone comunicante.
- tranquillo, dovevo immaginarlo che reagivi cosi - disse lui fissando la città.
- come posso farmi perdonare? - chiese Robert imbarazzato.
- vedrai più tardi - rispose lui girandosi.
Robert era contento che lui gli rivolgeva di nuovo la parola, un silenzio tra loro non l'avrebbe sopportato.
- ora preparati - disse Robert a lui. - andiamo a pranzo -
- però una doccia ci vorrebbe - disse lui sudato dal viaggio.
- hai ragione, farla divisa ci farebbe perdere tempo e non ne abbiamo molto quindi la faremo insieme - disse Robert timido per chiedergli direttamente di fare la doccia insieme.
- certamente, voglio fare la doccia con te - disse lui capendo il suo linguaggio in codice. - lascia che io ti spogli, non pensare a nulla e lascia che io mi occupi di tutto -
E fu così, Michael lo condusse nel bagno enorme con la doccia e prese a denudarlo.
Robert senti le mani di lui accarezzare il suo corpo, senti la sua bocca su di sé e il sapore era ovunque ma gli lavò anche il membro.
- Michael, abbiamo il pranzo... Arriveremo in ritardo altrimenti... Non possiamo... Devi fermarti... -
- ma tu lo vuoi. Puoi anche protestare ma il tuo corpo é più sincero -
- hai ragione, non voglio che ti fermi. Fai di me quello che vuoi - disse Robert lasciandosi andare.
Lui lo masturbo mentre gli baciava il collo, il rumore del getto copri i gemiti e la cabina della doccia si appannò.
Dopo la doccia si prepararono e scesero nella hall.
- signor Lightwood, il suo ospite ha chiamato. Vi aspetta a questo indirizzo -
Robert lo prese e salirono sul calesse. C'era una coperta per scaldarsi, loro le la misero per potersi tenere per mano sotto di essa senza farsi vedere. Fu un giro romantico. Il calesse si fermò davanti al ristorante libreria. Il posto era molto carino, il cameriere li portò sopra una scala a chiocciola e c'era un tavolo con accanto degli scaffali con i libri.
- Benevento, signor lightwood e anche al suo pet - disse l'uomo seduto.
Pet. Per molti shadowhunters, i nascosti era come un animaletto da compagna.
- lui si chiama Michael. Non amo la parola pet - disse Robert al tipo.
- ha ragione, mi scuso per la mia mancanza - disse l'uomo. - sedetevi -
Lui e Robert si sedettero al tavolo, mangiarono cose buonissime e poi il tipo gli consegnò un libro.
- non lo deve aprire - gli raccomandò il tipo a Robert. - nessuno deve essere a conoscenza -
- le do la mia parola. Io o nessun altro saprà di ciò - disse Robert promettendo, consegnandolo a Michael. - mettilo nella sacca -
Lui lo mise nella sacca e dopo il pranzo andarono in una delle grandi librerie di Wood Town. Lui e Robert rimasero a bocca aperta alla sua grandezza e si persero tra quegli scaffali.
- molti di questi libri sono rari - disse Robert guardandoli. - pensi che a Oliver potrebbe piacergli uno di quei volumi? -
- sono molto costosi. Non posso permettermi neanche uno - rispose lui realista. - e non voglio che tu spenda dei soldi. Troverò qualche di più adatto e del mio budget -
Continuò la sua ricerca e arrivò ad una zona in cui c'era un libro di raccolte di vari poeti, lo sfoglio e ne rimase incantato.
- ecco il regalo perfetto - disse lui entusiasta a Robert.
Ma non era dietro di lui. Si mise a cercarlo e lo trovò nella zona musica.
- vuoi darti alla musica? Ti vedrei una band - disse lui immaginandolo con la pelle.
- mi sono perso tutto qui - rispose Robert arrossendo.
Non la contava giusta. Chissa che nascondeva. Uscirono di là e arrivarono ad un negozio di musica. Lui suonava il piano da piccolo e quando i genitori di Robert non c'erano, suonava il piano per lui.
Robert trovò gli spartiti rari di Ellie Wayland, il padre di Michael. Quando Michael non lo stava guardando, li comprò e li avrebbe regalati a natale in più lo stava cercando. Non c'erano tracce di Ellie Wayland. Sembrava che c'era qualcosa di misterioso in lui.
Un mistero che lui aveva intenzione di svelare. Voleva che Michael potesse riabbracciare suo padre.
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