21-23 dicembre - parte prima

1974

21

Robert si alzò quella mattina, mise i piedi per terra e rabbrividi. Il pavimento era freddo e lui aveva i piedi nudi. Non sapeva dov'erano finiti i suoi calzini. Si abbassò sotto il letto e non li trovò ma vide qualcos'altro. Era un pacchetto e c'era una foglio. Era di Michael.
Lo scartò con curiosità e trovò un bel libro di storie. Robert ne fu affascinato subito, c'erano dentro storie incredibile e poi ogni tanto uscirono delle scene dal libro. Era la magia di Michael.
Era un regalo così speciale.
Corse nella stanza, Michael era sul letto e lui si avvicinò per svegliarlo.
- Michael, svegliati - disse Robert elettrizzato.
Michael apri gli occhi.
- grazie per il regalo - disse Robert abbracciandolo.
- sono contento che ti piaccia - disse Michael sorridendo.
- é bellissimo - disse Robert stringendo il libro poi come un regalo prezioso.
- sarà il mio tesoro -

22

Robert leggeva il libro di Michael in biblioteca, gli piaceva molto quel regalo e si addormentò sulla poltrona come se una fata avesse spruzzato nell'aria povera soporifera.
Si risvegliò in un castello.
- principe Robert, ha una missione. Liberare il principe delle fate tenuto prigioniero - disse un cavaliere.
Stava sognando?
Non lo sapeva ma doveva salvare il principe. Prese il cavallo e si mise alla sua ricerca, incontrò nemici e lui si difese con la spada e con il combattimento. Lo fecero prigioniero poiché erano troppi e fu buttato in una cella. Accanto alla sua cella, c'era qualcosa rannicchiato. Si avvicinò ma le sbarre gli impedivano di arrivare con il braccio alla figura incappucciata.
- ehy, mi senti? Stai bene? - chiese Robert preoccupato.
Il ragazzo si alzò e si girò con il cappuccio abbassato. Rimase senza parole. Era bellissimo come un principe e le orecchie gli suggerì che erano da fata. Capelli biondi e gli occhi azzurro. Sembrava proprio una favola.
- sei il principe - disse lui subito.
- si, sono Michael. Sono stato rapito quando ero piccolo. I padroni di questo castello volevano la mia magia e grazie ad una strega me l'hanno rubata. Non posso uscire da qui. Sono un comune prigioniero - rispose Michael raccontandogli.
- mio zio dice sempre che il potere delle fate non finisce mai - disse Robert non sapendo dove gli fosse uscito.
Lui non aveva zii ma forse Michael in quella storia gli aveva dato una bella famiglia che lo amasse.
- ma non so come fare - disse Michael triste.
- ti aiutero io - disse Robert mettendogli una mano sulla sua. - io credo nelle fate. Credere é un atto potente -
- immagino che siano i tuoi ad avertelo insegnato - disse Michael a quelle parole.
- no, i miei genitori non mi amano e mi hanno ripudiato subito quando hanno visto che non ero in grado di sopportare i marchi ma ho avuto i miei zii che mi hanno accolto e amato - gli raccontò Robert.
- oh, mi dispiace - disse Michael a quella storia triste. - non meritavi questo dai tuoi. Mi sembri un ragazzo molto forte e gentile oltre che bello -
- pensi che io sia bello? - chiese lui stupito.
- il più bello che abbia mai visto - rispose Michael con un sorriso.
Robert arrossi e sorrise.
Loro due divennero grandi amici e una luce si sprigionò dal suo corpo.
Usci un cuore di cristallo. Era bellissima e lucente.
- ma... -
- mi sa che sei tu che ci salvarai - disse Michael guardando il cuore. - stringila a te e concentrati -
Robert si concentrò e furono fuori da lì in un batti baleno. Robert strinse poi Michael felice e l'altro ricambio.
- siamo liberi - disse Robert felice.
- grazie a te - disse Michael con un sorriso.
Ma la storia non era finita. Il re e la regina del castello non erano altri che i suoi genitori e si misero a lottare con loro due. Fu un combattimento difficile ma Robert e Michael lo vinsero perché la luce vinceva sempre e l'oscurità perdeva. I suoi furono spediti in un campo a raccogliere verdura e frutta come punizione e Robert fu felice insieme al suo Michael. Ora cavalcavano il tramonto insieme.
Robert si risvegliò e subito trovò sul libro tutto quello che aveva vissuto in quel magico sogno. C'era anche un altro pacchetto. Lo apri e c'era il cuore di cristallo. Non era stato un sogno ma la magia di Michael a fargli vivere quella storia che avrebbe custodito per sempre. Corse da lui e gli diede un abbraccio.
- grazie - disse Robert con gioia.
- non so di cosa parli - disse lui facendo finta di nulla.
- lo sai invece - disse Robert mostrandogli il cuore di cristallo. - mi stai facendo dei bei regali e io non ti ho regalato nulla -
- il tuo sorriso e la tua felicità sono i miglior regali per me e poi ti sto mostrando il natale e non ti scordare che ricco banchetto hai fatto per me - disse Michael felice. - fino a natale troverai qualcosa -
- e il prossimo anno sarò io a farlo - disse Robert promise.

23

Robert trovò una scia di petali dal suo letto in tutta la villa, c'era l'ingresso pieno di piante e fiori e ne rimase incantato. Sembrava un bosco incantato. I suoi stavano facendo togliere tutto e lui si avvicinò a loro.
- fermatevi, é per me - disse lui ai suoi.
- di al tuo piccolo giocattolo di smetterla di infestare casa di cose della natura altrimenti lo punisco - disse suo padre duro.
- e tu non vuoi questo - disse sua madre furba.
Robert sapeva cosa doveva fare. Andò da Michael e lui era tutto allegro.
- hai trovato il mio regalo? - chiese lui curioso.
- non farlo più - rispose Robert duro. - non puoi trasformare la casa in un bosco, Michael -
- ma pensavo che ti sarebbe piaciuto... -
- ti sbagliavi - disse Robert sentendosi male mentre lo diceva.
Michael gli aveva fatto quel regalo e lui moriva dentro costretto a far questo. Si odiava ma doveva proteggerlo.
- togliero tutto - disse Michael agitando le mani.
Anche Michael aveva il cuore spezzato, piangeva mentre praticava la sua magia.
Robert non riusci a vederlo così e lo abbraccio.
- scusami non é vero che non mi piace ma é che i miei ti avrebbero punito se non avessi fatto così - disse Robert dispiaciuto piangendo. - amo il tuo bosco incantato in casa. Rende questa casa meno tetra -
Michael lo strinse e disse: - avrei dovuto immaginarlo. Mi dispiace che hai due genitori cosi. Meriti di meglio -
- ho te. Tu sei la mia famiglia, Michael - disse Robert guardandolo negli occhi.
- é la cosa più bella che mi potessi dire - disse Michael. - anche tu sei la mia famiglia adesso, Robert. Nessuno ci separare mai -
- i miei non riusciranno a rovinare questo nostro legame - disse Robert deciso.
Dopo che i suoi genitori se ne andati via per sbrigare delle cose, Michael fece comparire il suo bosco incantato e lui e Robert si divertirono lì insieme.

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