Capitolo 9-Come una partita a scacchi

"È terribile!" Alexia stava correndo verso la sala da pranzo, che al momento era piena di dolci e bevande varie per la colazione

"Che cosa è successo?" Le chiede Clary

Alexia si scioglie i capelli che erano acconciati in un tuppo alla bell'e meglio

"Bhe cosa c'è di così 'terribile' nei tuoi capelli?" Chiede ancora la rossa

Alexia si volta e mostra i suoi boccoli che una volta erano biondi e che ora avevano assunto un colore lilla e porpora alle punte

"Chi è stato a fare questo?" La bionda-viola ha un espressione sconvolta sul viso, perché dobbiamo ricordare che per ogni Herondale che si rispetti i capelli sono la parte principale del corpo

Jace, che fino ad allora era stato in silenzio, scoppia in una fragorosa risata

"Sei stato tu!" Alexia punta un dito contro il fratello con fare accusatorio

"Cosa te lo fa pensare?" Dice Jace con espressione angelica sul viso

"Aspetta e vedrai. Riderò io quando la tua scorta segreta di gel e balsamo scomparirà 'magicamente'" un ghigno malefico si apre sul volto della cacciatrice

Jace sbianca di colpo
"Va bene va bene, hai vinto. Ecco con questo shampoo i tuoi capelli torneranno come nuovi" le porge un piccolo contenitore con dentro un liquido lattiginoso

P.o.v Alexia

Questa me la paga, perché si sa... ride bene chi ride ultimo

E sono di nuovo sotto la doccia, piena di schiuma e di acqua viola

Una volta finito mi copro con un asciugamano ed esco dal bagno con i capelli bagnati, cerco la valigia con la tenuta nuova e... bene, l'ho lasciata in salone

Oggi non me ne va una giusta!

Per fortuna mi sono portata dietro della biancheria intima di scorta, me la infilo, scendo le scale furtivamente, stando attenta a non farmi vedere quando passo davanti alla sala da pranzo ed entro in salone

Sto per prendere la valigia quando...

"Bu!"

Urlo e mi giro di scatto

"Tu sei un idiota, Mat! Mi hai fatto venire un infarto" per fortuna è lui, sennò che figuraccia

Lui mi guarda con aria colpevole "Mi presti un tuo pugnale?"

"Dopo questo non ci penso neanche!"

"Allora non ti ridò questa" Mat ha in mano la mia tenuta

"Sei, sei un..." cerco di dire

"Devi essere più gentile con in tuo migliore amico" mi dice con un sorriso sghembo

"Va bene, scusami" dico mentre mi avvicino "ora ridammi i vestiti, subito!" Mi lancia la canotta in faccia e scappa

Mi infilo l'unico indumento che ho ed inizio a rincorrerlo, in ogni stanza che entriamo mi lancia un vestito finché non ho indossato tutta la tenuta

Alla fine riesco ad afferrarlo da un braccio ma lui inciampa ed io mi ritrovo spiaccicata sotto di lui

"Se mi volevi più vicino potevi soltanto chiedere, sai?" Mi dice

"Se volevi morire più presto potevi soltanto chiedere, sai?" Dico di rimando

Mi ricorda il tempo in cui nell'accademia combinavamo sempre guai

Siamo talmente vicini che sento il suo fiato sul mio viso, ed è proprio in quel momento che entra Sebastian

"Che sta succedendo qua dentro?" Dice con voce tagliente

E la sfiga riprende a colpire...

"Seb non è come sembra..." dico

Sembra la scena di un film...

"Non eravate migliori amici voi due?" Dice mentre ci squadra

Mat si alza da sopra di me e mi porge una mano

"Senti amico, non farti strane idee, siamo solo inciampati mentre correvamo e tu sei entrato nel momento sbagliato" cerca di spiegare razionalmente Mat, ma come ogni Morgenstern Sebastian non gli crede

"Io direi nel momento giusto, se fossi entrato un minuto più tardi non so cosa avrei trovato"

Ecco cosa odio del suo carattere, non si fida mai di nessuno

Ecco che ricomincia l'ennesimo litigio o come lo chiamo io l'ennesima 'partita a scacchi'

"Non so se lo fai per natura o ci provi gusto a litigare, se è così non sei il mio tipo" sbotto

"Se sei tu che mi provochi, io che colpa ne ho"

"Io? Forse mi sto rendendo conto che il tuo lato di demone non si è dissolto completamente, vedi il male in ogni cosa che ti circonda e forse fino alla fine riesci anche a contaminarla"

Scacco matto al re

P.o.v Sebastian

Come se non fosse già abbastanza il mio cuore viene ferito ancora, colei che mi ha sempre difeso, colei che ha sempre visto la mia parte angelica ora mi definisce un demone, un mostro senza cuore

Ecco un' altro mio difetto, se vengo ferito, io ferisco sempre più gravemente

"Tranquilla per te non c'è pericolo, ti ho già contaminata fino al midollo... basta sentire le tue parole. Ah e poi avevi ragione quando dicevi che era tutta colpa tua, se ci pensi tutti i guai sono cominciati quando tu sei apparsa dal nulla"

Il re mangia la regina

Ho parlato a freno libero, non dicendo ciò che pensavo veramente di lei ma dicendo ciò che pensavo la potesse ferire veramente

Guardo i suoi occhi dorati riempirsi di lacrime

"Allora non starmi più vicino!" Mi dice prima di scappare dalla porta con i pugni serrati, seguita a ruota da Mat

Ci eravamo feriti a vicenda, per la milionesima volta

Qualche ora più in ...

P.o.v Alexia

Siamo in viaggio per la casa di Nicolas Diangelo... quando sono tornata dagli altri ero sconvolta e con le lacrime che non volevano finire di scendere, mi hanno riempita di domande a cui Mat ha risposto sommariamente

Clary è corsa dal fratello ed io sono rimasta accoccolata sul petto di Jace per non so quanto tempo

Persa nei miei pensieri non mi ero neanche accorta che eravamo arrivati, Via Nazario Sauro: definirla un viottolo è un complimento, è una via nel centro di Taranto quasi deserta con un condominio di qualche famiglia

Arriviamo al citofono: Traja, Cotogni... eccolo, Diangelo!

Citofoniamo e poco dopo risponde una voce maschile "Chi è?"

"Siamo shadowhunters, siamo venuti per ritrovare Amanda, ma ci serve il tuo aiuto" risponde Clary

Sentiamo il suono del portone che si apre e di nuovo quella voce "secondo piano"

Speriamo di scoprire qualcosa di utile...

Spazio autrice

Ed ancora i nostri protagonisti non hanno incontrato la nostra Amanda

Si spera per la prossima volta

❤❤❤
~Ale

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