vieni con me

I giorni seguenti sono passati tutti allo stesso modo esco di casa vado a scuola e poi al laghetto , ma anche se ho fatto la mia solita routine non lo più visto, nulla sembra che sia scomparso .
Sono nella mia stanza vicino alla finestra , finalmente dopo lunghi mesi di lavoro sono riuscita a terminare questa tela , ho deciso di disegnare i boschi che circondano la mia casa , lo voglio regalare alla nonna Caterina questo Natale quando andrò da lei , vive in una casa di riposo dove non può uscire mai , l'ultima volta che sono andata a trovarla mi ha confessato che prima di morire voleva rivedere il posto in cui è nata , così il giorno dopo mi sono messa a lavoro e adesso finalmente è finito così con mia grandissima gioia , lo sto incantato in una magnifica carta a fiori che sicuramente lei piacerà , sento ululare così senza neanche pensarci due volte mi affaccio alla finestra e noto Alex
" Alex che ci fai qui "
" sono venuto a chiamarti "dice dopo essersi trasformato
"Come fai a sapere dove abito"
" scendi ti spiego tutto durante il tragitto "
"Ok dammi due minuti e scendo "
Così in fretta e furia prendo un paio di pantaloncini rosa molto corti e un top corto di colore nero , indosso le infradito lego i capelli in una coda alta , scendo le scale quasi correndo , prendo la borsa corro in cucina
" mamma io esco ritorno a cena" dico con il fiatone , le do un bacio e corro via
" ok ma doveva vai così di corsa" non le rispondo e mi chiudo la porta di ingresso alle spalle
"segumi"dice per poi prendermi per un braccio . E da un paio di minuti che camminia senza sosta "mi puoi dire per una buona volta dove mi stai portando" dico con tono serio e arrabiato
" siamo quasi arrivati ", dopo aver camminato ancora per alcuni minuti siamo arrivati , ci troviamo in un posto che sembra quasi un piccolo villaggio insomma uno di quelli che ti vengono descritti nei libri di storia , c'è tanta gente che mi fissa , di certo non sono la ben venuta , Alex mi porta verso delle persone molto anziane e tra di loro ce anche Elia , quasi tutte le persone vicino a lui mi guardano nei occhi , e dopo averlo fatto si consultano tra di loro,
"come ti chiami"dice un signiore molto anziano
"selene "dico continuando a fissare Elia cercando di di avere delle risposte da lui
"tu sai cosa siamo noi "
"si lo so ma le giuro di non averlo detto a nessuno "dico con voce spaventa
" e io non lo metto certo in dubbio , tu conosci gia Elia ,Alex e Lucas quindi saranno loro a dirti il motivo per cui sei qui " "ma per quale motivo dobbiamo dirglielo io e Lucas se questo casino la creato solamente Elia " dice Alex arrabiato
" esatto perché noi se il casino la creato solamente lui" ribatte Lucas
"perche lei ha visto anche voi trasformarvi quindi siete coinvolti anche voi e ora basta non voglio piu che nessuno di voi due mi contradisca " dice l uomo di prima

Elia Pov
non mi sarei mai dovuto avvicinare a lei ,e per colpa mia se adesso si trova in questo casino devo solo spiegargli tutto , sperimo bene , io Alex e Lucas andiamo a casa mia , io prendo per il braccio Selene cercando di non farle male , e anche se vorrei baciarla ma non posso già lo messa in pericolo , siamo a casa mia , ci sistemiamo in salotto siamo tutti seduti
" ora qualcuno mi spiega cosa sta succedendo" dice spaventata

Selene Pov
Non capisco per quale motivo Alex mi ha portato qui ,dopo la mia domanda Elia si siede
" ok ti spiegherò tutto io , voi ragazzi andate via e non preoccupatevi gli anziani non lo sapranno mai " , Alex e Lucas vanno via così rimaniamo solo io e lui
"Allora quando c'è stata la luna piena , io non avrei dovuto mostrarmi a te sotto forma di umano questo ha complicato tutto , noi abbiamo una legge , la legge suprema ' tutti gli esseri umani che sapranno della nostra esistenza dovranno essere uccisi' ma io non lo fatto , e se questo non bastasse io ho messo in mezzo anche due lupi giovani come Alex e Lucas " si alza in piedi
" quindi io dovrò morire " dico con le lacrime che minacciano di uscire
"io non ti ho ucciso perché tu sei speciale , insomma come un dono, quando io ti ho vista e ho sentiti di come parli della luna io ho capiti che non eri la solita ragazza , e no tu non morirai loro vogliono solo essere sicuri che tu non parlerai " dice fissando nei occhi , ma ancora non capisco in che senso io sarei diversa
" ok allora ora ti riporto a casa domani pomeriggio ti passo a prendere , una cosa soltanto domani vestiti in modo piu adeguato " dice fissandomi
Mi guardo e solo adesso mi rendo conto che ho preso le prime cose che avevo tra le mano
"Scusa , e si domani mi vesto meglio " dico tutta rossa e imbarazzata .
Usciamo da quella casa è ci incamminiamo per tornare a casa ma a causa delle infradito mi sono venute delle vesciche , mi prendo o un secondo per controllare la situazione ho il piede che mi sanguina
"O mio dio come fai ancora a camminare dai su ora ti metti sulle mie spalle " dice per poi trasformarsi
" ma non c'è ne bisogno c'è la faccio a camminare " dico ma subito lui mi fulmina con gli occhi , così salgo sulle sua schiena e metto le mie braccia intorno al suo collo lui comincia a corre intorno a gli alberi di pino , sento il suo cuore che batte il suo pelo morbido contro la mia faccia così chiudo gli occhi , dopo alcuni minuti siamo arrivati , sicuramente la mamma sarà preoccupata e molto tardi , prima di andarsene prendo il suo muso tra le mani e lo guardo tritto nei occhi ,poi va via io rientro in casa per fortuna i mie stanno ancora cenando così entro in cucina
" tesoro dove sei stata " dice la mamma per poi venirmi in contro
" ero al laghetto con un amico "
" ok ma la prossima volta avvisa io e tuo padre ci siamo preoccuparti "
"Sì hai ragione la prossima volta avviso ora sono stanca vado a dormire " do ad entrambi un bacio sulla guancia , salgo le scale mi cambio e mi straio sel letto e dopo alcuni minuti mi addormento .

Capitolo a dir poco penoso , ho cercato di fare del mio meglio , ma a quanto pare non ci sono riuscita.

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