Chapter 1
Sentii il freddo del muro contro le mani e la guancia, i gemiti riempivano quel bagno sudicio e lercio della discoteca. Il tipo dietro di me continuava con il ritmo lento del bacino, spingendomi a tratti contro il muro, volevo di più, volevo la passione e la frenesia di una scopata veloce, non di una serata a letto tra due amanti.
Spinsi il sedere contro di lui, cambiando il ritmo, ora entrava furioso e lo sentivo tutto, mi teneva con una mano il fianco mentre l'altra mi palpava il seno, stringendo tra le dita un capezzolo finché non divenne duro e indolenzito.
Mi fece voltare e mi abbassò.
Mossa sbagliata caro mio.
Gli saltai in braccio e lui entrò ancora in me, mi appoggiò sul lavandino e continuò il lavoro, ero stanca e stavo per venire, conficcai le unghie nelle spalle mediamente muscolose del ragazzo e urlai, sentii i miei muscoli contrarsi e poi rilassarsi per l'orgasmo, aspettai una spinta, due e tre, poi venne anche lui nel preservativo, uscì da me, ci vestimmo e ci salutammo, ognuno per la propria strada.
Mi stiracchiai avvicinandomi al bancone del bar, ordinai qualcosa mentre controllavo Tinder, un trentenne mi aveva appena inviato la foto del suo membro, disgustoso. Amavo il sesso, ma non quel genere di porcate. Scorsi ancora un po' tra i messaggi, ne avevo alcuni non letti, altri archiviati, altri da accettare. Eliminai tanti nomi, tanti volti, tanti messaggi, ne scelsi uno.
Si chiamava "luca-95", non molto originale. Come immagine del profilo aveva una foto in bianco e nero al mare, occhiali da sole e tanti bei muscoli in vista, aveva circa 24 anni e ciò mi andava più che bene. Risposi al suo messaggio leccandomi le labbra.
- Da "babygirl"-
<< di dove sei? >>
- "luca-95" -
<< Milano, te? >>
- "babygirl" -
<< Non importa, ti raggiungo io. Fra un mese esatto, verso le cinque davanti al duomo. Non mancare. >>
- "luca-95" -
<< Diretta la bambola... ci sarò, preparati al piacere."
Scossi la testa, odiavo quei nomignoli e quelle frasi che ti fanno immaginare chissà quale piacere e poi si rivelavano uomini da cinque minuti scarsi. Buttai giù quello che restava del drink e aprii il calendario del telefono appuntandomi l'appuntamento e guardando gli altri. Ne avevo uno verso le otto, ottimo.
Mi alzai dallo sgabello e mi incamminai verso la porta dove mi aspettava il mio Uber, guardai il mio riflesso sulle vetrate trasparenti del locale, avevo il rossetto leggermente sbavato, il resto perfetto.
Arrivai a casa, mi buttai sotto il getto caldo della doccia e lavai via la sporcizia di quel bagno, di quelle mani sconosciute e della sensazione di sbagliato. Infilai gli slip e andai a dormire, pregustando il piacere di domani.
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Vi presento il mio nuovo libro: sex prisoner.
Ci saranno scene hard, quindi se siete sensibili a questo genere di lettura cambiate libro.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, lasciate like e commento.
(Tutti i diritti sono riservati a me. Le idee sono mie, la copertina è mia. Riferimento a fatti o persone realmente accaduti o esistiti sono casuali. Ogni tentativo di plagio totale o parziale verrà segnalato.)
Alla prossima.
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