Quando sono stata trovata ero alta un metro e sessantasette, pesavo meno di quanto una ragazza della mia età dovrebbe pesare e i miei polsi erano sottili ed esili quanto le mie gambe.
I miei parenti e amici mi hanno a malapena riconosciuta quando mi hanno fatto visita all'ospedale.

Il mio rapitore, Allan, è stato arrestato in casa sua due giorni dopo il mio ritrovamento. La polizia gli ha letteralmente salvato la vita, egli quando è stato trovato stava cercando di togliersi la vita. Al momento si trova in carcere con l'accusa di sequestro di persona, violenza sessuale e tentato omicidio.
Ma in seguito a soli due miseri mesi di prigionia, è stato trasferito in un penitenziario psichiatrico poiché ritenuto dalla giuria mentalmente instabile.

Se giustizia è stata fatta?
Non lo so, è ancora vivo...

L'uomo non è il mio giustiziere, lascerò che sia Dio a vendicarmi.

A causa di quell'uomo non ho potuto godere una vita come le mie vecchie amiche, non ho vissuto la mia gioventù e non ho potuto essere presente al funerale della mia cara nonna.
Nessuno dovrebbe passare ciò che ho passato io.

Oggi ho ventidue anni, felicemente sposata con l'uomo più adorabile al mondo, Ethaan.
Sono anche diventata presidente del club delle "piume senza catene", un gruppo di persone dall'animo forte che come me che sono sopravvissute.

Ho anche deciso di scrivere un libro su ciò che mi è successo, la mia opera cartacea con mia grande sorpresa è piaciuta al pubblico, infatti in un giro di pochi mesi sono state vendute più di un milione di copie in varie parti del mondo.
Non so se meritarmi tutto questo, magari sì, questo è il mio diadema per aver lottato fino in fondo.