Gli anni scorrevano come le stagioni, veloci e sotto gli occhi di tutti, e più tempo passava e più le memorie si dissolvevano come ceneri nell'aria. I giornali cambiavano volto e argomento, e le pagine scorrevano per correre dietro alle novità più fresche dell'anno. Da scandali a crimini efferati, conflitti tra nazioni e scoperte scientifiche.
Il mondo si era dimenticato di Meredith Ford, la bambina scomparsa nel nulla. Non era stata trovata né viva né morta, eppure tutti l'avevano già sepolta.

Meredith era diventato un fantasma, una leggenda, una favola. Nessuno sussultava al nome suo, tranne che una donna. Agatha Ford, nonché madre della piccola Meredith.

Nel suo cuore appesantito di tristezza e rabbia, viveva ancora il ricordo vivo e ardente della sua bambina scomparsa in una stagione di sole e fioritura, in molti le avevano detto di arrendersi e di accettare la perdita della figlia, ma lei era una donna forte e fedele, nulla l'avrebbe smossa dall'idea che Meredith era ancora viva.
Per fortuna la sua credenza era approvata e sostenuta da Robert, suo ex marito.
Egli era afflitto e addolorato quanto la moglie, il fatto di non poter vedere sua figlia e di sentir dire che il presunto colpevole era lui lo feriva ogni singolo giorno, non poteva accettare di essere visto come l'assassino della propria figlia.

Quelle notizie e la bocca della gente lo avevano reso un uomo diverso, un uomo he non era e che non voleva essere.

Lui e sua moglie continuavano a lottare per scoprire dove fosse la loro bambina, a nessuno dei due importava se le ricerche non venivano supportate e sostenute da qualcuno, la loro fede era l'unica cosa che li spingeva a cercare la loro figlia.

Anche se il mondo l'aveva dimenticata come con molti altri, loro non l'avrebbero mai e poi mai cancellata dai loro cuori.