Settimo giorno

L’incontro per l’ultimo giorno di sfida avvenne a casa di Kaz. I due non si erano visti per tutto il giorno a causa della mole di lavoro che si era ritrovato il ragazzo, ancora superiore a quella del giorno precedente.

Fu per questo che la ragazza andò a trovarlo direttamente nel suo appartamento. Apparve sulla sua finestra e si accorse subito che Kaz la stava aspettando.

«Buonasera, Inej.» disse il ragazzo. Era seduto su una poltrona e aveva gli occhi chiusi, la testa all’indietro.

«Hai mal di testa?»

«Un mal di testa inevitabile e atroce, ma era più forte quando sono rientrato.» fece lui aprendo gli occhi e guardandola. «Avrei voluto vederti prima, ma non ho avuto tempo.»

«Lo so. Hai visto Wylan, almeno: mi ha detto lui di venire qui. Possiamo anche rimandare a domattina, se preferisci.»

«Non è necessario, per dieci minuti posso essere presente almeno di testa. Ma entra pure, non stare sul davanzale.»

La ragazza balzò nel salotto. Guardò i posti disponibili, poi decise di sedersi sul bracciolo della poltrona di Kaz. Lui la guardò, ma non la mandò via di lì.

«Hai trovato una canzone conclusiva?»

«Sì. Vorrei però iniziassi tu stavolta… Sai, per farmi avere l’ultima parola.»

Inej sorrise, anche se lui non la vide. «D’accordo.»

Kaz osservò le sue dita muoversi rapide sullo schermo e selezionare infine una canzone, di cui stavolta riuscì anche a leggere il titolo. Undisclosed Desires.

La musica riempì il silenzio del salotto, poi la voce (che Kaz era certo avesse già sentito nei giorni precedenti) del cantante diede il via ufficiale alla canzone.

I know you've suffered but I don't want you to hide
It's cold and loveless, I won't let you be denied

Soothing
I'll make you feel pure

Trust me
You can be sure

I want to reconcile the violence in your heart
I want to recognize your beauty's not just a mask
I want to exorcise the demons from your past
I want to satisfy the undisclosed desires in your heart

You trick your lovers that you're wicked and divine
You may be a sinner but your innocence is mine

Please me
Show me how it's done

Tease me
You are the one

I want to reconcile the violence in your heart
I want to recognize your beauty's not just a mask
I want to exorcise the demons from your past
I want to satisfy the undisclosed desires in your heart

A quel punto ci fu uno stacco musicale. Kaz non disse nulla stavolta, elaborando il testo soprattutto del ritornello, ma anche di ogni altra cosa.

Era una dichiarazione. Una che aveva già sentito altre volte dalla sua bocca, in altre circostanze, forse addirittura nei suoi sogni.

Lei lo voleva. Voleva aiutarlo. Voleva stare con lui.

La canzone riprese.

Please me
Show me how it's done

Trust me
You are the one

I want to reconcile the violence in your heart
I want to recognize your beauty's not just a mask
I want to exorcise the demons from your past
I want to satisfy the undisclosed desires in your heart

E la canzone si concluse con lo stesso ritmo che l’aveva introdotta, fino a scemare. Kaz non seppe cosa dire per un lungo istante. tanto che fu Inej a parlare alla fine: «Verdetto?»

Kaz esitò un momento, finché ciò che pensava non uscì fuori dalla sua bocca. «È crudele da parte tua cercare di farmi esprimere i sentimenti così. Sai che non ci so fare.»

Poi si tolse i guanti, sbloccò il telefono e cercò la sua canzone. Kaz sentiva addosso la pressione dell’aspettativa: la sua canzone poteva essere al livello di quella? Poteva rispondere a una simile dichiarazione?

Probabilmente no, ma lui fece comunque partire l’ultima canzone di quella settimana.

Something about the way that you walked into my living room
Casually and confident lookin' at the mess I am
But still you, still you want me
Stress lines and cigarettes, politics and deficits
Late bills and overages, screamin' and hollerin'
But still you, still you want me

Oh, I always let you down
You're shattered on the ground
But still I find you there
Next to me
Oh, stupid things I do
I'm far from good, it's true
But still I find you
Next to me

Kaz sentiva lo sguardo di Inej su di sé. Sapeva che lo stava guardando. Lui non incrociò il suo sguardo: non sarebbe riuscito a sostenerlo.

There's something about the way that you always see the pretty view
Overlook the blooded mess, always lookin' effortless
And still you, still you want me
I got no innocence, faith ain't no privilege
I am deck of cards, vice or a game of hearts
And still you, still you want me

Oh, I always let you down
You're shattered on the ground
But still I find you there
Next to me
Oh, stupid things I do
I'm far from good, it's true
But still I find you
Next to me

So thank you for taking a chance on me
I know it isn't easy
But I hope to be worth it
So thank you for taking a chance on me
I know it isn't easy
But I hope to be worth it

Oh, I always let you down (I always let you down
You're shattered on the ground (shattered on the ground)
But still I find you there
Next to me
Oh, stupid things I do (stupid things I do)
I'm far from good, it's true
But still I find you
Next to me (next to me)

E la canzone finì. Kaz spense definitivamente il telefono: lo avrebbe ridato a Nina appena l’avrebbe incontrata.

Per un momento nessuno dei due fece nulla, poi Inej fece l’ultima cosa che l’altro si aspettava: lo abbracciò.

Kaz non ricordava l’ultima volta che qualcuno lo aveva abbracciato, sempre se qualcuno lo avesse mai fatto: il suo primo pensiero fu che Inej lo stesse attaccando, ma non reagì comunque, non contro di lei. Fu così che capì cosa stava facendo.

«Uh, Inej...» disse, non sapendo bene che aggiungere.

«Credo tu abbia trovato una delle canzoni più perfette che potessi trovare.» mormorò lei contro la sua spalla.

Kaz esitò, poi ricambiò la stretta. Inej quasi gli cadde addosso e in un momento di ritorno all'ordine se la ritrovò seduta sulle gambe.

Era leggera.

«Direi che alla fine è andato bene questo… esperimento musicale.» disse dopo un po’ Kaz, a disagio in quella situazione e in quella posizione.

«Oh, molto bene.» disse Inej contro la sua maglia. Quando si rese conto della posizione, balzò in piedi davanti a Kaz, che sentiva il cuore battere veloce come se avesse corso.

La ragazza lo guardò e tossicchiò. «Potremmo vederci ancora per dieci, quindici minuti al giorno così, che ne dici?»

«Con o senza musica?» chiese lui cercando di placare il suo cuore impazzito.

«Dipende se abbiamo qualcosa da far sentire.»

«Si può fare.» Non le avrebbe detto di no se si trattava di vederla, non alla luce di quella settimana lì.

«Allora ci vediamo domani.» disse lei velocemente, prima di andare alla finestra.

«Buonanotte, Kaz.»

Sparì, lasciando Kaz da solo. Lui si prese un momento per calmarsi (essere stato così tanto a contatto con Inej lo aveva davvero scombussolato), poi si sistemò per la notte.

Appena si coricò, desiderò averla lì con lui a dormire come avevano fatto due giorni prima su quel tetto, e quando si addormentò, stavolta dormì bene.

Sognando lei.

Fine

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Canzoni utilizzate:

• Undisclosed Desires, Muse

• Next to Me, Imagine Dragons

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