Capitolo 29

La mattina dopo Sofia uscì di casa con il sorriso sulle labbra, in direzione delle Seterie Silkway.
Era stata una serata straordinaria: nella tribuna d'onore della Scala, davanti agli strazi della morente Mimì, protagonista della "Boheme", Maurizio le aveva chiesto di sposarlo.
Senza badare al fatto di essere davanti al resto degli spettatori, la ragazza gli saltò al collo, rispondendo di sì.
Ovviamente aveva raccontato la scena nei minimi dettagli a colazione, tra il sorriso soddisfatto di suo padre, le congratulazioni della cognata Giulia e il velato disinteresse di suo fratello Pietro.

                                 ***

In quel momento però si stava dirigendo alle Seterie non solo per salutare il suo futuro sposo e dare il via ai preparativi per il loro matrimonio, ma anche per ringraziare Elena, la salvatrice del suo vestito.
Non appena entrò, ricevette i complimenti di Valerio.
《Veramente una maniera romantica di chiedere la tua mano!》esclamò, osservando l'anello che la ragazza portava al dito. Ricordò cosa pensava Maurizio quando aveva scelto quella fede, e la giovane Lanciani di Vallefiorita gli fece improvvisamente pena quanto l'amico: in fondo erano entrambi pedine in un gioco più grande di loro.
《Maurizio è di sopra?》chiese Sofia.
《Come sempre 》sorrise Valerio.
《Prima però devo ringraziare una persona...》affermò lei, congedandosi da Mercalli e dirigendosi invece al piano di sotto, al reparto dei telai.
《Elena!》esclamò, non appena vide la ragazza in compagnia di Agata e Beatrice.
《Signorina Lanciani di Vallefiorita 》salutò educatamente la ragazza, imitata dalle altre due.
Alla De Sanctis non sfuggì la scena.
《Signora De Sanctis, le dispiace se gliela rubo un attimo?》chiese Sofia, entrando nel laboratorio.
《Ma no, si figuri 》sorrise Virginia.
《Grazie mille 》fece la Lanciani di Vallefiorita. Poi mostrò sorridendo ad Elena la fede nuziale.
《Maurizio mi ha chiesto di sposarlo!》esclamò felice.
La Bassi si sentì morire dentro, lentamente.
《Congratulazioni, signorina Lanciani di Vallefiorita 》biascicò.
《Elena, voglio farti una proposta 》disse Sofia all'improvviso.
《Una proposta?》domandò sorpresa Elena.
《Vorrei che mi assistessi nell' elaborazione del vestito. Ovviamente se ne occuperebbe tutto il reparto, ma vorrei che fossi tu a guidarmi e consigliarmi 》rispose la Lanciani di Vallefiorita.
《È... Un grande onore per me, signorina Lanciani di Vallefiorita ma non credo di esserne capace...》obiettò Elena.
《Oh, insisto, signorina Bassi!》non si arrese Sofia.
《La signorina Bassi sarà felicissima di occuparsi del suo vestito, ovviamente con il lavoro di tutto il reparto. Vero, signorina Bassi?》intervenne la De Sanctis, lanciando ad Elena un'occhiata di chi non ammetteva repliche.
《Sì, signora De Sanctis》ubbidì Elena.
《Bene, allora siamo d'accordo. Verrò domani con mia cognata a scegliere il modello》decretò Sofia.
《Io e le ragazze saremo ben felici di metterle a disposizione il catalogo con i modelli della nuova collezione 》rispose Virginia.
《Grazie di tutto. Adesso vado da Maurizio. Arrivederci e a domani!》salutò la Lanciani di Vallefiorita, uscendo.
《Arriveresti 》rispose la caporeparto.
《Arrivederci 》fece anche Elena.

                                  ***

Poi, quando fu uscita, la De Sanctis rivolse la sua attenzione alla Bassi: 《Signorina, le è stato affidato un incarico di grande responsabilità. I Lanciani di Vallefiorita sono una delle famiglie più in vista della città. Non li deluda》
《Non lo farò, glielo prometto, signora De Sanctis 》promise Elena.
Intanto Sofia era andata da Maurizio per dirgli che era stato invitato a cena con tutti i Cristaldi.
《Papà vuole parlarti di alcune cose...》spiegò.
"Non ho neanche sposato sua figlia e già vuole fare il bello e il cattivo tempo alla Silkway" pensò il giovane Cristaldi tra se e se.
《Di che cose?》chiese invece, facendo finta di niente.
《Non lo so, magari di quelle cose noiose da uomini che piacciono tanto a lui e a mio fratello!》rise la ragazza.
Maurizio sorrise davanti all'ingenuità di lei.
《Lo scopriremo stasera》disse.
Sarebbe stato un calvario, ma la Silkway aveva bisogno dei soldi di Riccardo Lanciani di Vallefiorita.
E lui per la Silkway avrebbe fatto di tutto.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top