Chiara aspettò Riccardo per il giorno dopo, su un lettino a bordo della piscina di Villa Cristaldi.
Indossava un costume intero color rosso bordeaux e un accappatoio bianco, e sorseggiava un Martini preparatole apposta per l'incontro; un altro cocktail e un altro lettino attendevano Lanciani di Vallefiorita.
L'uomo la raggiunse e si baciarono con passione: i due erano amanti da quando era ancora vivo Lorenzo, e nella villa tutti sapevano questo fatto, ma nessuno del personale di servizio  aveva mai osato commentare in merito, un po' per paura di perdere il lavoro, un po' perché Lorenzo Cristaldi e Chiara Longoni non erano mai stati una coppia molto unita - l'uomo aveva avuto altre donne e non era un segreto per nessuno, nemmeno per sua moglie, che si era ampiamente riconsolata.

                                    ***

《Volevi vedermi per quella questione?》esordì Riccardo.
《Maurizio ha rifiutato la tua proposta 》disse Chiara.
《È giovane e impulsivo. Mi aspettavo questa sua risposta 》commentò l'uomo.
《Ma tu non intendi gettare la spugna, immagino》fece la donna.
《Per niente. Lui si rivolgerà ad altri miei colleghi, mi basterà fare qualche telefonata in cui spiego la situazione d'insolvenza della Silkway, e vedrai che nessun banchiere oserà concedergli un prestito, né a Bergamo né in tutta la Lombardia 》affermò lui, sicuro. 
《A questo punto, messo con le spalle al muro, dovrà accettare per forza le tue condizioni》concordò lei.
《Già, solo che c'è un problema: lui ha una relazione con una ragazza dei telai, la nipote del capo del personale Vittorio Bassi, e non credo che vi rinuncerà facilmente, per quanto la mia Sofia sia mille volte meglio di lei》obiettò l'uno.
《Già, ma la ragazza è figlia di una mia ex collega di quando ero una dipendente della Silkway. Anna è una donna molto furba, avrà un tornaconto personale a separare quei due 》spiegò l'altra.
《Ne sei sicura?》domandò Lanciani di Vallefiorita.
《Anna e io ci conosciamo da quasi trent'anni, anche se abbiamo preso strade diverse. Farà come ti ho detto, vedrai 》lo rassicurò la vedova Cristaldi.

                                  ***

Così Riccardo si congedò da lei con l'animo più tranquillo; dopo pranzo Chiara decise che avrebbe fatto una visita alla sua vecchia amica Anna Bassi, ora che era tornata a Bergamo.
Fu in quel momento che le arrivò un biglietto: era di Anna, voleva parlarle di una questione urgente.
Chiara sorrise: tutto stava procedendo secondo i piani.