The Mermaid and the legendary Crystal ❄️
• Storia -> The Mermaid and the legendary crystal
• Autrice -> Matyq01
• Genere -> Fantasy
Recensione invernale ❄️
Ciao a tutti! Questa è la recensione di "The Mermaid and the legendary crystal".
Devo fare una premessa, come ho fatto in altri casi simili: purtroppo, la recensione non sarà molto positiva, dato che nella storia ho trovato molti difetti, ma, come ricordo sempre, consiglio di non abbattersi e di tentare di migliorare partendo dalle critiche, perché non esiste una situazione da cui, con un po' di impegno, non si possa uscire.
Detto questo, possiamo iniziare.
– Presentazione grafica –
A mio avviso, può essere migliorata, perché, così com'è, non riesce a dare una buona impressione della storia.
La copertina, innanzitutto, ha un'impostazione che potrebbe andare bene, ma le scritte hanno un carattere un po' troppo semplice e troppo poco evidente e leggibile: metterei un carattere più grande e particolare.
In caso tu non te ne intenda molto di copertine, puoi rivolgerti a uno dei servizi di grafica che ci sono in questa piattaforma.
Il titolo va bene, non vi ho trovato punti deboli, se non la lunghezza, forse.
La descrizione andrebbe rifatta: ci sono errori grammaticali e, anche se non ci fossero, credo non sia stata impostata bene e che non riesca molto bene a incuriosire.
Parlando di errori grammaticali, faccio un elenco per dirti dove andrebbero delle virgole, con di fianco una motivazione:
– "[...] tante, il cristallo è [...]" -> Sono due frasi diverse
– "[...] la nave affondò, il petrolio si diffuse [...]" -> Anche queste sono due proposizioni diverse
– "[...] decide di rivendicare il trono di sua madre, ma nella sua impresa [...] -> Se non si trova tra due aggettivi, il "ma" va preceduto da una virgola
Ecco altri errori, di altro genere:
– Prima di "a causa di quella tempesta" c'è un punto che è staccato dalla parola precedente.
– Manca un punto alla fine dell'ultima frase e ne manca anche alla fine della prima, a dire il vero.
– L'inizio della descrizione è al passato, ma poi diventa al presente, perché? Questo è successo anche nel racconto; infatti, prima del suo primo giorno di lavoro è tutto al passato remoto e poi diventa tutto al presente.
– La frase sullo scisma è formulata in po' male, sembra che sia lo scisma è venire diviso.
Riformerei così -> "Mentre la bambina cresce, nel mare avviene uno scisma nel popolo delle sirene, che si divide tra le sostenitrici di Doris, sorella di Morgana, e delle ribelli, che vogliono mettere fine al suo regime di crudeltà."
Ovviamente, questo è solo un esempio di come la sistemerei io: puoi anche sistemarla in altri modi, l'importante è che la formulazione della frase sia più chiara.
Parlando invece della struttura, il problema è che è una descrizione un po' confusionaria: inizialmente si parla di una guerra, della quale non sappiamo le cause, e poi si parla dell'affondamento della nave (c'è l'articolo determinato "la", nel testo, quindi dovrebbe essere qualcosa di già menzionato, ma è così non) e non ne capisco il nesso.
Infine, chi è Astrid? Suppongo la figlia della regina, ma forse questo particolare andrebbe specificato un po' prima.
Alla luce di questi particolari, riscriverei la descrizione, prestando attenzione a dare tutte le informazioni necessarie e a collegare tutto dal punto di vista logico.
Questo è tutto per la presente grafica, che non ritengo molto buona, purtroppo.
– Trama –
La trama non è molto particolare: Morgana è una sirena abbastanza tipica, che si innamora di un umano, che tenterà di proteggerla dalla sorella cattiva, altra tematica spesso gettonata.
Insomma, per il momento, nessun dettaglio mi ha colpito in modo particolare e non me la sento di dire che la trama è originale.
A livello di impostazione, ti segnalo che la parte iniziale è descritta in modo troppo approssimativo e che andrebbero spiegati meglio alcuni particolari: perché c'è stata la guerra? Come ha fatto il petrolio a uccide un intero popolo, considerando che abitava una superficie abbastanza grande? Certamente il petrolio causa moltissimi danni alle popolazioni sottomarine, ma mi sembra difficile che riesca a uccidere un intera specie, che suppongo abbia tentato almeno di scappare.
Questi sono tutti particolari che secondo me andrebbero specificati di più e credo sarebbe stupendo avere anche una descrizione dei sentimenti della protagonista quando scopre quello che è successo alle altre sirene: deve essere veramente terribile scoprire che il proprio popolo è morto e, per questo, soffermarsi sulle emozioni che ha provato in quel momento potrebbe essere un'ottima aggiunta, a mio avviso.
Aggiungo anche che, nella parte iniziale, manca completamente l'ambientazione: non sappiamo né in che periodo storico siamo, né in che paese, ed è necessario capire tutto a partire da quei pochi dettagli che ci forniscono un minimo di informazioni sul contesto.
Infine, cambierei un po' la parte della battaglia con Doris, perché si capisce poco e ci sono alcuni particolari che non hanno molto senso: come è riuscito Carlo a trovare un "grande pezzo di ferro" sulla spiaggia?
Inoltre, non si capisce bene il punto in cui lei appicca il fuoco sul mare, soprattutto perché non credo sia possibile farlo... capisco che lei abbia dei poteri, ma secondo me questo passaggio non rende il massimo, anche per tutti gli errori di battitura che ci sono, quindi andrebbe sistemato, a mio avviso.
I personaggi, infine, non mi hanno sorpreso particolarmente, ma questo non è dovuto alla trama, ma al fatto che non siano molto descritti.
Approfondirò questo aspetto nella sezione "stile di scrittura", ma, al momento, non mi sembrano né originali, né banali: sono un po' nel mezzo, posizione che si guadagnano soprattutto perché non sono molto caratterizzati, e quindi è un po' difficile capire se siano effettivamente originali, ma, a primo impatto, non lo sembrano molto.
In conclusione, mi dispiace, ma anche la trama, secondo me, ha abbastanza difetti.
A mio avviso, andrebbe sviluppata e resa più particolare.
– Grammatica –
La grammatica è uno dei punti deboli della tua storia: in particolare, ci sono molti errori di battitura e di punteggiatura, alcuni piuttosto gravi.
Come sempre, divido questa sezione in più parti, così da facilitarne la lettura.
– Punteggiatura
Innanzitutto, ci sono molte frasi che non vengono separate, te ne ho fatto qualche esempio dalla descrizione.
Ebbene, come si può capire se tra due frasi va messa una virgola? Guarda innanzitutto il numero dei verbi: se ce n'è più di uno, sei davanti a più frasi, e se queste ultime non sono connesse da qualcosa, come un pronome relativo o un qualsiasi nesso come "perché" o "poiché", vanno separate.
Il "ma" va sempre preceduto da virgola, a meno che non si trovi tra due aggettivi (esempio -> una piscina piccola ma bella).
Nel caso in cui tu debba mettere una virgola dopo il "ma", quella prima resta.
Attenta anche alle apposizioni, che sono nomi che fungono da aggiunta ad altri nomi e che necessitano di essere isolate dal resto della frase.
Esempio -> "Affidai il regno a Doris, l'unica delle mie quattro sorelle in vita, e [...]."
La parte compresa tra "l'unica" e "vita" è un'apposizione e, quindi, ci vanno due virgole.
Quando, in una battuta, viene detto il nome della persona, dell'animale o dell'entità astratta a cui ci si riferisce, vanno una o più virgole, una se se questo nome (e un suo eventuale aggettivo) è a inizio o fine frase, e due, invece, se è nel mezzo.
Ad esempio ->
1) «Anna, dove stai andando?» domandò l'amica.
2) «Amore, non lasciarmi!» urlò in preda alle lacrime.
3) «Maledetto traditore, come hai potuto farci questo?» disse il re, guardando negli occhi l'avversario.
Ci sono, poi, alcune parole che necessitano di essere isolate dal resto: "sì" (con l'accento, mi raccomando, altrimenti è un'altra parola), "no", "beh" e "ok".
!) Eccezione -> L'espressione "far sì che" o tutti gli altri casi in cui il "sì" non funge da esclamazione o è legato in struttura alla parola che segue (ad esempio -> «Sì che è vero»)
C'è anche qualche problema con la punteggiatura nei dialoghi: non puoi lasciare delle battute senza un qualche segno di punteggiatura che le concluda e, quando dopo la battuta c'è un verbo che metti in minuscola (i cosiddetti "verbi dichiarativi") devi comunque mettere un punto alla fine di quella frase aggiuntiva: guarda, ad esempio, le frasi che ho fatto per spiegare i vocativi.
Ti segnalo che una domanda non può essere privata del punto di domanda, per ovvi motivi.
Concludo questa parte ricordando che tutti i segni di punteggiatura vanno attaccati alla parola che seguono e distanziati con uno spazio dalla parola successiva.
!) Eccezione -> quando i tre punti sono seguiti da punto esclamativo o di domanda, non mettere spazio tra questi due segni.
– "D eufoniche"
Andrebbero utilizzate solo nei casi in cui due vocali uguali si incontrano, fatta eccezione per le espressioni cristallizzate, tra cui la più conosciuta è "ad esempio".
Inoltre, la regola completa aggiunge anche che la "d" può essere omessa, nei casi di incontro di vocali uguali, prima dei nomi di persona, anche se io non lo consiglio molto, sta a te decidere in base al caso, qui.
Infine, se la "e" incontra una parola che inizi per "ed" (esempio -> e edicole) o una "a" una che inizi per "ad" (esempio -> a adattarsi), come puoi vedere, non ci va la "d eufonica".
– I dialoghi
Le virgoletta alte vanno attaccate alla parola che seguono o precedono.
Ad esempio ->
"Come stai?" mi chiese.
Non puoi mettere spazi aggiuntivi tra le virgolette e le parole.
Inoltre, "..." non è una battuta e non riesco bene a capire cosa dovrebbe rappresentare: qualunque cosa sia, è meglio descriverla a parole.
Avrei altro da aggiungere sui dialoghi, ma lascio questi ulteriori appunti alla sezione successiva.
– I verbi
Un altro grande problema della storia è che inizialmente è scritta al passato, poi improvvisamente i verbi sono al presente e successivamente tornano di nuovo come prima: credo sia necessario fare una scelta unica per tutto il libro riguardo i tempi verbali.
Attenta, inoltre, a non confondere la prima con la terza persona del passato remoto dei verbi in "-ere": la prima ha una doppia "i" e la seconda ha una "i" accentata.
– Altro
La nota interiezione si scrive "ah", non "a", che è invece una preposizione.
Ti sconsiglio in un libro di scrivere "hahahah": se un personaggio ride, si dovrebbe spiegare a parole.
"I don't know if I'm telling you the truth" non si traduce come "non so se dirti la verità", bensì come "non so se ti sto dicendo la verità".
Per tradurre "non so se dirti la verità" devi dire "I don't know if I should tell you the truth/I don't know whether I should tell you the truth".
Infine, faccio appunto per segnalarti che nel libro ci sono moltissime ripetizioni, che andrebbero evitate.
Questo è tutto per la grammatica.
Non voglio mentirti: la situazione è molto grave e per sistemare tutto bene dovrai impegnarti molto, ma sono certo che tu possa farcela.
In caso non fosse così, puoi prendere in considerazione di chiedere aiuto a un(a) beta.
– Stile di scrittura –
Lo stile di scrittura ha alcune carenze: ad esempio, le descrizioni non sono approfondite bene, la storia è composta principalmente da dialoghi; ti consiglierei, innanzitutto, di descrivere bene gli ambienti in cui si svolgono le scene e di dare anche più spazio a ogni evento, dato che, spesso, molti particolari vengono appena citati.
Riguardo ai personaggi, ritengo sia necessario descriverli di più, sia fisicamente sia psicologicamente.
Non farti problemi, quindi, a dare una maggiore introspezione psicologica ai personaggi, che aiuterebbe di più a capire cosa provino e perché facciano una determinata azione anziché un'altra.
A livello di coinvolgimento, la storia non invoglia molto il lettore a proseguire con la lettura: ciò che ti consiglio è di sfruttare molto ciò che ancora non è stato rivelato della trama e, quindi, di girare attorno a questi concetti per far sì che chiunque stia leggendo provi curiosità verso questi ultimi.
Aggiungo anche un appunto sui dialoghi: sono eccessivamente lunghi e scarni, che sembra un controsenso, ma sfortunatamente è così, dato che sono formati da molte battute semplici, raramente c'è qualcosa dopo una foto di esse.
Ebbene, ti consiglierei di sfruttare di più questo spazio, che ti consente di dirci cosa un personaggio prova in riferimento alla frase di un altro o mentre sta parlando.
A tutto questo aggiungo due consigli:
1) Dividi il testo in paragrafi più brevi, come sto facendo io per scrivere questa recensione, così che leggere e commentare punti precisi di un capitolo sia più facile.
2) I pensieri dei personaggi mettili in corsivo (normalmente direi anche tra virgolette, ma quelle le usi già per i dialoghi), altrimenti si confondono col testo narrativo.
Questo è tutto! Lo stile ha un minimo di basi, ma devi approfondire di più e trovare una buona strategia per invogliare chi legge a proseguire.
– Conclusione –
Riassumiamo brevemente: la presentazione grafica andrebbe migliorata; la trama può andare, ma non è molto originale e andrebbe sviluppata e resa più tua; per la grammatica è necessaria una revisione; e lo stile ha del potenziale, ma è generalmente da sistemare.
Alla luce di questi difetti, soprattutto gli errori grammaticali, non riesco a dare un punteggio più alto di 3/10.
Come ricordo sempre, tuttavia, se ti impegni le lacune possono essere risolte.
Detto questo, non credo che proseguirò con la lettura, dato che la storia mi ha preso poco e mi è risultata un po' difficile da leggere.
Questo è tutto: spero che la recensione ti sia stata utile.
Un saluto a tutti, alla prossima recensione, ciao! :-)
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