The Flowers of Purity ❄️
• Storia -> The Flowers of Purity
• Autrice -> blackheart181
• Genere -> Fantasy
Recensione invernale ❄️
Ciao a tutti! Questa è la recensione della storia "The Flowers of Purity", grazie alla quale posso pubblicare una recensione invernale, dopo un "lungo" periodo di recensioni di Halloween.
Temo che sarà una recensione piuttosto lunga, quindi non posso che invitare ad armarsi di pazienza.
Senza ulteriori indugi, direi di iniziare.
- Presentazione grafica -
La copertina è veramente bella, lo devo ammettere: si vede sin da subito che è realizzata da qualcuno di esperto; tuttavia, la scritta in alto non si legge, è troppo piccola, a mio avviso.
Non saprei bene cosa consigliare, ma potresti puntare su qualcosa di più visibile, perché una scritta che non si legge non ha una vera e propria utilità.
Parlando del titolo, deve dire di ritenerlo ottimo: abbastanza classico e scritto in inglese, ma sicuramente buono per una storia di questo genere.
Quanto alla descrizione... è una frase dal primo capitolo, che, secondo me, non invita moltissimo a leggere la storia. Suggerirei di fare un vero e proprio riassunto della trama, se vuoi puoi anche citare un pezzo della storia, ma sicuramente non questo: perché è una frase della quale, all'inizio, si capisce molto poco, soprattutto se non si ha letto la storia.
Ovviamente, mi riferisco alla parte dove parla degli amici... insomma, tutto questo per dirti che credo sarebbe più d'impatto una trama vera e propria, magari anche un po' più lunghetta, non troppo, però.
- Trama -
La trama va sicuramente a tuo favore: è molto bella e, soprattutto, originale.
È molto carina l'idea di una protagonista che possa leggere nel pensiero le persone e che possa, addirittura, accedere ad alcuni loro ricordi.
Sono molto curioso di scoprire a cosa siano legate le sue visioni di quella bambina e cosa nasconda la sua amica Céline, che non mi convince molto: c'è qualche segreto poco piacevole nel suo passato, a mio avviso.
L'unico difetto che ho potuto riscontrare nella trama è la poca chiarezza di alcuni punti, che fanno quasi pensare all'esistenza di piccoli buchi di trama.
Suppongo, in realtà, che si tratti di frase formulate male; per questo, ti invito a dare un'occhiata a questo aspetto del tuo stile di scrittura.
Tuttavia, in linea generale, ho trovato la trama molto bella e approfondita.
- Grammatica -
La grammatica è sicuramente da rivedere: ci sono molti errori di battitura, che non fanno sicuramente bella impressione sui nuovi lettori; inoltre, la consecutio temporum è un disastro; la punteggiatura, invece, è generalmente ben organizzata, ma anche questa è senza dubbio migliorabile.
Data la quantità di errori - ho scritto più di centosettanta commenti - non li riporterò qui; invece, presenterò le varie tipologie di errori riscontrate e spiegherò in cosa consista lo sbaglio.
- Concordanza temporale dei verbi
La consecutio temporum, nella tua storia, è pessima: il racconto è al passato, ma, molto spesso, spuntano frasi al presente o al passato prossimo.
Credo questo errore nasca da due problemi:
1) Lo stile di scrittura che hai adottato sarebbe più adatto a una narrazione nel presente. Detto in modo più chiaro: nonostante il testo sia al passato, il modo di scrivere è più affine al presente.
2) Forse, metti molte frasi al presente perché sono cose vere sia nel "prima" sia nell'"adesso", o almeno così ho supposto.
Anche se una cosa non è vera solo nel passato, dal momento che la narrazione è focalizzata su quest'ultimo, non va messa al presente.
Ho accettato al presente solo quelle frasi che esprimevano un qualcosa di generale, non collocabile in un tempo preciso.
E questo è tutto, almeno per il contrasto tra il tempo presente e quello passato. Sfortunatamente, c'è un'altra cosa da correggere: la concordanza tra passati.
Infatti, sbagli molto spesso a utilizzare il trapassato prossimo; ricordo brevemente che, quando citi un'azione avvenuta prima di un'altra nel passato, va utilizzato questo tempo verbale.
Inoltre, parlando di verbi modali, se fai una deduzione nel passato, il verbo va al passato.
Ti faccio un esempio pratico, dal capitolo quattro: "A quella bambina deve essere successo qualcosa di terribile, [...]". Per l'appunto, in questa frase è "doveva", non "deve".
- I congiuntivi
Ne sbagli molti, ti consiglio un ripasso generale sull'utilizzo del congiuntivo.
Ti faccio qualche esempio, così puoi già iniziare a capire i casi dove questo tempo verbale va inserito.
Metterò in corsivo gli elementi che ti possono aiutare a capire dove bisogna utilizzare questo tempo verbale.
(Capitolo uno)
"Lui affermava che loro non facevano il proprio lavoro [...]." = Facevano -> Facessero
(Capitolo tre)
"Sebbene le strade erano larghe [...]." = Erano -> Fossero
(Capitolo quattro)
"Mi chiesi come poteva [...]." = Poteva
-> Potesse
– I verbi
Riporto in questa sezione altri appunti sui verbi, ai quali non ho ritenuto fosse il caso di dedicare una sezione separata.
Innanzitutto, ho visto che fai molta confusione tra la prima e la terza persona del passato remoto dei verbi in "-ire".
Ricordo che le desinenze sono "-ii" per "io" e "-ì" per "lui/lei"; mi raccomando, queste due forme non vanno confuse.
"Avvistai il tavolo [...]".
Il verbo "avvistare ha molti usi e significati, ma non può sempre sostituire il verbo "scorgere" o "vedere". Ti consiglio di rendere il concetto espresso in questa frase in un modo diverso.
Non esiste la forma della frase: "Distolse lo sguardo verso la TV". Suggerisco di scrivere semplicemente: "tornò a guardare la TV".
Non si può sospirare aria fredda; al massimo, la si può respirare.
– La punteggiatura
Prima di tutto, ho notato che metti molte virgole tra soggetto e verbo, che è più che sbagliato; credo tu faccia questo errore nel tentativo di creare degli incisi, ma dimenticando che sono costituiti da due virgole, non solo da una.
Ad esempio, dal capitolo uno: "E le piccole mani nascoste ormai dalla neve più recente, erano diventate di ghiaccio." -> Serve una virgola anche prima di "nascoste"
Proseguiamo. Ricordo che il "ma" è sempre preceduto da virgola, tranne quando si trova tra due aggettivi.
"Ossia" e "ovvero" vanno preceduti da virgola.
"Sofferenza, anzi no, pentimento".
È necessaria una virgola che divida il "no" da "anzi"; lo stesso discorso vale per la frase ", però no,".
Sono entrambe state prese dal terzo capitolo.
(Capitolo cinque)
"No no," -> serve un'altra virgola, che separi i due "no".
- Gli accenti
Innanzitutto, ricordo che il "sì" (quello di affermazione) va accentato.
Poi, la parola "caffè" vuole l'accento grave, non acuto.
Inoltre, anche se quest'ultimo credo sia un errore di battitura, la terza persona del passato remoto dei verbi in -ire ha la "i" con accento grave.
Ad esempio, "partì" "sentì" e così via.
Infine, "sé" vuole l'accento acuto e perde l'accento davanti a "stesso/a/i/e".
– Forme del parlato
Ho notato che utilizzi moltissime forme ed espressioni tipiche del perlato, che in un libro andrebbero sostituite da costruzioni più colte.
Faccio un elenco di quelle da te più utilizzate con di fianco le versioni preferibili.
Manco -> Nemmeno/come se
Esempio (capitolo uno) = "Manco fossimo nel medioevo" -> "Come se fossimo ancora nel medioevo"
Tirarsi su -> Alzarsi
Mica -> / (solitamente si omette)
Sia... che -> sia... sia
Esempio (capitolo due) = "[...] esausta sia mentalmente che fisicamente" -> "esausta sia mentalmente sia fisicamente"
Ovviamente, questi sono solo gli esempi più comuni: anche nella formulazione le tue frasi hanno una costruzione poco adatta allo scritto, ti consiglio di fare una revisione generale di questo aspetto.
Approfitto per dirti anche di stare attenta alle ripetizioni di alcune formule o costruzione (come "anche se"), che sarebbe meglio variare con qualche alternativa.
Invece di "anche se", ad esempio, potresti usare anche "nonostante", qualche volta.
– Altro
Non è "stanza da pranzo", ma "sala da pranzo".
(Capitolo uno)
"Vivevo in un posto piuttosto isolato [...]." Qualche riga successiva viene detto che è un luogo pieno di case abbandonate, quindi, si tratta di un posto abbandonato, non isolato, attenta a non confondere i termini.
"Infondo" si scrive staccato, a meno che non sia la prima persona singolare del presente indicativo del verbo "infondere".
Nella tua storia, hai scritto l'abbreviazione "TV" sia in maiuscola sia in minuscola, è corretta solo la prima versione.
Attenta, infine, a mettere le desinenze giuste ad aggettivi e participi passati.
Ad esempio, in tutto il testo, hai considerato "persone" come un maschile plurale, quando è un femminile plurale.
Inoltre, come già detto, hai sbagliato anche qualche participio passato.
Infatti, ricordo, quest'ultimo cambia in base al genere se retto dal verbo essere.
Ad esempio, dal capitolo quattro: "Ci sei andato da sola?"
Dato che è retto dal verbo essere, "andato" ha la desinenza "-a".
Questo credo sia tutto.
Credo sia più che necessaria una revisione, data l'enorme quantità di errori presenti.
– Stile di scrittura –
Il tuo stile di scrittura è buono: ti soffermi il tempo giusto sui vari avvenimenti e offri un'ottima quantità di descrizioni, di ogni tipo.
Ti consiglio, però, di stare attenta alla formulazione delle fasi.
Molte volte, infatti, alcuni periodi risultano poco chiari.
Inoltre, ti consiglio di stare attenta alle forme e alle costruzioni dialettali, perché ce ne sono molte e in un libro sarebbe meglio che non fosse così.
I capitoli sono abbastanza pesanti da leggere: sono troppo lunghi e, molto spesso, ti soffermi, oltre che su eventi a cui bisogna effettivamente dare spessore, a dettagli abbastanza inutili, allungando il tutto.
Quanto al prologo, non mi dice molto, perché è troppo corto, a mio avviso. Incuriosisce indubbiamente, ma... è povero di contenuti.
I personaggi, se non altro, sono ben caratterizzati, anche dal punto di vista psicologico, il che mi ha piacevolmente sorpreso.
In conclusione, sei sulla buona strada, ma c'è molto da migliorare, a mio avviso. Più che altro, ti consiglio di migliorare la formulazione delle frasi e la lunghezza dei capitoli.
– Parere personale –
La storia non mi è piaciuta: l'idea è bella, ma il modo in cui è stata messa in pratica lascia molto a desiderare.
In particolare, c'è una quantità spaventosa di errori e i capitoli sono pesanti da leggere e caratterizzati da frasi mal formulate.
Tutto considerato, non ti posso dare un punteggio sufficiente, mi dispiace; infatti, assegno 4/10 e non do qualcosa di più basso perché la trama è carina e lo stile di scrittura non troppo male, a parte i vari problemi evidenziati più in alto.
In particolar modo, ti consiglio di revisionare più volte i capitoli, sia prima di pubblicarli sia dopo; una storia con meno errori è anche più appetibile per il pubblico di wattpad, dà una prima impressione migliore.
Detto questo, credo di poter concludere la recensione, spero che i miei consigli ti siano stati utili.
Ad ogni modo, non credo continuerò a leggere la tua storia, anche se credo si possa già capire dal fatto che la storia non mi sia piaciuta.
A presto, buona giornata a tutti, ciao! :-)
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