Ogygia ❄️

• Storia -> Ogygia
• Autrice -> inTbleakmidwinter
• Genere -> Fantasy
Recensione invernale ❄️

Ciao a tutti! Questa è la recensione di "Ogygia".

Sfortunatamente, sono stato abbastanza impegnato nell'ultima settimana, quindi sono riuscito a scrivere la recensione solo ora.

Sulla storia non ci sono molte premesse da fare: ho trovato dei punti di forza e anche alcuni difetti, che l'hanno un po' penalizzata, ma nulla che si debba ritenere grave.

Il problema maggiore che ho riscontrato è la grammatica, che comunque non è per nulla pessima: c'è giusto bisogno di fissare qualche regola e correggere gli errori di battitura.

Senza aggiungere altro, direi di iniziare con la recensione!

– Presentazione grafica –

La copertina è abbastanza carina: l'immagine è adatta e l'impostazione grafica ottima, con scritte più che chiare e leggibili.

Il titolo è chiaro e fa fin da subito riferimento all'isola mitologia, che credo tutti conosciamo.

La descrizione è buona, ma la revisionerei a livello grammaticale.
Ecco i miei suggerimenti:
– "Tanto che ci si è sempre chiesti se fosse mai veramente esistita" -> Qui c'è un errore di consecutio temporum, perché a "ci si è sempre chiesti", frase al passato prossimo, dovrebbe corrispondere una frase al passato del congiuntivo ("sia esistita"), non una  all'imperfetto.
– Metterei più punteggiatura nella prima frase del terzo paragrafo: sono molte le subordinate, e si sente la mancanza di qualche virgola in più.
– "[...] da un passato incerto che a nessuno è veramente dato di conoscere" -> Il "di" è in più
– Credo tu intendessi, nel terzo paragrafo, "nel quale si narra che Calipso tenne imprigionato Ulisse", altrimenti la frase avrebbe poco senso dal punto di vista grammaticale.

Per il resto, tutto a posto: l'unica cosa che raccomando è una revisione della descrizione.
Sistemerei soprattutto l'ultimo pezzo, che ha una formulazione non molto chiara dal punto di vista sintattico, a mio avviso.

– Trama –

La trama mi è piaciuta per certi versi e per altri no: ho apprezzato molto l'ambientazione e lo sfondo mistico, legato all'omonima isola Ogygia; tuttavia, i personaggi mi hanno lasciato con l'amaro in bocca: il motivo è che erano abbastanza classici e tipici per il ruolo che dovevano ricoprire nella storia, non mi hanno saputo sorprendere molto.

In particolare, Lupo è il tipico maschio alfa: allenato, un po' arrogante, duro e, soprattutto, che si vuole far rispettare a tutti i costi.
L'unico dettaglio che mi è piaciuto è stata la sua passione per la lettura, ma il resto non ha catturato molto la mia attenzione e lo stesso vale per Leonessa, ossia la nostra protagonista, di cui, se non altro, apprezzo la grinta.

In tutto ciò, non ho comunque trovato punti che mi facessero particolarmente storcere il naso: non ci sono buchi di trama.

In conclusione, la trama è sicuramente valida, anche se non completamente originale per i personaggi, secondo me.

– Grammatica –

Non è pessima, ma ritengo necessaria una revisione, soprattutto per gli errori di battitura, che ti sono già stati segnalati.

A livello grammaticale abbiamo, in particolar modo: congiuntivi, "d eufoniche" e struttura della frase.
Come sempre, divido la sezione della grammatica in ulteriori paragrafi per facilitarne la lettura.

– Struttura della frase

Al di là di alcune frasi mal formulate, nella tua storia c'è un abuso del "ma" e della "e" all'inizio della frase: troppo spesso le proposizioni vengono fatte iniziare con queste congiunzioni.

Per ovviare al problema consiglio, ovviamente, di riformulare le frasi o, nel caso del "ma", di sostituire il punto con una virgola, connettendo la coordinata avversativa alla principale.

– I soggetti

Non è un vero e proprio errore, ma tendi a specificare molto spesso il soggetto di una frase sottoforma di pronome personale, soprattutto nei casi in cui non è necessario.

Il mio consiglio è di specificarlo solo dove serve, negli altri casi meglio alleggerire la frase ed eliderlo.

– Congiuntivi

Segnalo due strutture verbali che vogliono il congiuntivo:
– "Chiedersi"
Es. -> Mi chiedevo chi fosse.
– "Lasciare credere che"
Es. -> Le lasciai credere che me ne fossi andato.

– "D eufoniche"

La "d eufonica" si usa solo nei casi di incontro di vocali uguale, tranne per le espressioni cristallizzate.

Faccio degli esempi:
1) «Ho provato a essere gentile, ma non è servito a nulla.»
2) A un tratto, tutto cambiò.
3) «Ad esempio, prova a bere una tisana, magari ti aiuterà a prendere sonno.»

– "Consecutivo temporum"

C'è una cosa in particolare che vorrei farti notare: come ti ho segnalato in un passato, se parli di un evento antecedente a uno già passato di suo, devi usare il trapassato prossimo.

Per esempio ->
✔️ Tentò di ricordare tutto ciò che era successo.
❌ Tentò di ricordare tutto ciò che successe.

Il motivo è che, mettendo due passati remoti, si pone le due azioni sullo stesso periodo temporale, anziché dire che una è accaduta prima dell'altra.

– Altro

Non puoi dire "ora" in un racconto al passato: questo perché "ora" è un avverbio esclusivo del tempo presente, nel passato può essere sostituito da "in quel momento".

Infine, il "sé" perde l'accento davanti a "stesso/a/i/e".

Questo è tutto! Come già detto, consiglio di correggere il prima possibile questi errori, soprattutto quelli negli ultimi capitoli, nei quali ci sono anche abbastanza errori di battitura.

– Stile di scrittura –

Lo stile è buono e curato, a mio avviso: le descrizioni sono più che sufficienti e gli eventi approfonditi.

L'unica cosa su cui lavorerei un po' è la capacità di coinvolgere, che a volte lascia un po' a desiderare: nel senso che la lettura risulta leggermente monotona e quindi un po' appesantita.

I personaggi sono stati caratterizzati, anche se non benissimo: come già detto, non tutti sono molto originali, una delle cause è anche la loro caratterizzazione, che mi sarebbe piaciuto avesse un tocco più particolare e approfondito.

Ad ogni modo, ritengo lo stile un punto di forza, nonostante tutto, e, se adeguatamente sfruttato, darà i suoi frutti.

– Conclusione –

Riassumendo: la presentazione grafica è buona, tranne per l'aspetto grammaticale della descrizione; la trama è generalmente buona, anche se non originalissima a livello di personaggi; la grammatica andrebbe rivista, seppur non sia pessima; e lo stile è ottimo.

Direi che il punteggio è pianamente sufficente: non altissimo, certo, ma comunque buono.
Senza altri giri di parole, il voto che vorrei dare è 8/10.

Ritengo che la storia possa avere un buon potenziale, ma che vada un po' più curata e caratterizzata, in modo da distinguerla da tutte le altre che ci sono.
Sono sicuro che con un po' di lavoro migliorerà.

Non credo che continuerò nella lettura, dato che la trama non mi è piaciuta molto a livello personale.

Questo è tutto! Spero che la recensione ti sia stata utile.
Un saluto a tutti, alla prossima recensione, ciao! :-)

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