• Storia -> Lacrime e sangue
• Autrice -> MartiAntares
• Genere -> Vampiri
Recensione di Halloween 🎃

Ciao a tutti! L'atmosfera che c'è in questo periodo è perfetta per leggere storie su creature sovrannaturali, a me piacciono un po' tutte, anche se, ovviamente, ho delle preferenze.

No, purtroppo non sono i vampiri i miei preferiti, ma sono sicuramente tra le creature che più mi affascinano e che più sono circondate da un tetro alone di mistero.

Per l'appunto, la recensione di oggi è di una storia di genere "Vampiri", nella quale, però, compariranno anche altre creature della notte.

Senza ulteriori indugi, credo che la recensione possa iniziare.

– Presentazione grafica –

Iniziamo dalla presentazione grafica e, più precisamente, dalla copertina.
Devo dire che non è per nulla male: la colorazione rossastra è un riferimento al sangue, questo è chiaro fin da subito.

Tuttavia ha qualche piccolo punto debole, a mio avviso: innanzitutto, è difficile, almeno all'inizio, capire cosa sia rappresentato nell'immagine, data la colorazione di cui ho parlato prima, non di capisce subito che è una foresta. 

Inoltre, la scritta centrale non è molto molto leggibile: ho impiegato un bel po' a capire che ci fosse scritto "l'inizio di tutto", ti risparmio tutte le frasi strane venute fuori in questo tentativo.

Ad ogni modo, l'idea non è per nulla male di per sé, attira sicuramente l'attenzione, ma c'è qualcosina di migliorabile, a mio avviso.

Sul titolo non c'è molto da dire: anche qui la parola "sangue" spicca, il che è molto utile per farsi subito un'idea chiara sul genere della storia.

Anche la parola "lacrime" è d'effetto, naturalmente. Già fa capire che il nostro protagonista non avrà una vita facile, ho almeno io l'ho interpretata così.

Insomma, senza dilungarci ulteriormente: il titolo è ottimo.

Anche la descrizione mi è sembrata buona: riassume bene la trama e incuriosisce, anche qui non posso che complimentarmi.

In conclusione, la presentazione grafica non è messa male, c'è veramente giusto qualche dettaglio da migliorare, ma è più che buona.

– Trama –

La trama non è nulla di troppo nuovo: il conflitto tra Hunters e razze di mostri è abbastanza gettonato e lo svolgimento degli eventi, almeno inizialmente, non stupisce troppo.

Tuttavia, nonostante la trama di base sia abbastanza classica, ho apprezzato il come sia stata sviluppata e altresì il tentativo di creare qualcosa di un po' originale.

Inoltre, grazie allo stile di scrittura eccellente e alla mancanza di buchi di trama e/o incongruenze varie, hai un po' compensato questa cosa.

Parlando di personaggi, sono abbastanza stereotipati anche questi: si individua facilmente il loro ruolo ripreso da un modello abbastanza comune.

Ciò non vuol dire che siano stati pensati male, ma non sorprendono moltissimo: sono prevedibili.

Parlando del protagonista, è il tipico ragazzo la cui esistenza (che già non è delle migliori) viene sconvolta dallo scoprire che potrebbe avere un futuro/un destino particolare.

La parte della fidanzata umana è anche questa abbastanza comune.
Quanto al suo carattere, se non altro hai reso bene le emozioni, ma risultano comunque abbastanza tipiche.

Riassumendo: la trama è ben sviluppata, ma non originale al cento per cento. Tuttavia, è abbastanza coinvolgente, anche grazie al come la storia in sé è stata scritta.

– Grammatica –

Ti devo fare i miei più sinceri complimenti: hai dimostrato una perfetta padronanza della grammatica e un utilizzo più che coretto della punteggiatura, persino nei dialoghi (che è quella più impegnativa, di solito).

Abbiamo già avuto modo di discutere di quei pochi errori che c'erano nei commenti, quindi riporto qui solo quelli su cui devo esplicitare qualcosa.

– Capitolo quattro

Nei precedenti c'è solo qualche errore di battitura o qualcosa che stona, nulla che valga la pena riportare, quindi inizio dal quarto capitolo.

La frase "incriminata" è quella che va da "quindi" fino alla fine.
La cosa che qui stonava, oltre al fatto che ci fosse un "ancora" e, a seguito, un "nuovamente", che sono sinonimi, è la posizione di ancora.

Infatti, ritengo sia veramente inosuale inserirlo prima del verbo, suggerirei di metterlo dopo "devo" o dopo "fare", valuta tu. Io, personalmente, consiglio la prima.

Il verbo "dovere", in questo caso, ha la funzione di indicare una deduzione, pertanto, mi suona un po' strano al condizionale.

Secondo me, qui, sarebbe preferibile: "dobbiamo averla colpita".

– Capitolo cinque

Qui il mio dubbio sta nel "di ritrovarmi", che suona come piuttosto inosuale, credo sarebbe preferibile togliere la preposizione.

– Capitolo sei

Qui manca una virgola prima di "esattamente come te", questa parte va separata necessariamente dal resto, ma suppongo si tratti più di un errore di battitura, almeno in questo caso. Io ho riportato comunque il tutto.

Qui c'è un errore di punteggiatura.
Infatti, andrebbe tolto il punto dopo "piacere" e il "si" andrebbe in minuscola, perché "presentarsi" è un verbo dichiarativo.

– Capitolo sette

Qui l'errore sta nella seconda frase. Infatti, quel "completamente" andrebbe sostituito da un "talmente" perché la frase successiva è "da dimenticarmi...", si tratta quindi di una subordinata consecutiva.

Qui il mio dubbio era sull'ultima frase, non saprei ben dirti se sia corretta grammaticalmente, perché è la prima volta che vedo questa costruzione, ma è abbastanza inosuale.

Solitamente si dice "se ci fosse qualcosa che non quadrava" o qualcosa di simile, al limite si può cambiare un po' la frase.

Detto questo terminano le correzioni, ma non la sezione sulla grammatica perché ho qualche altro appunto da fare.

Innanzitutto, ti consiglierei di prestare attenzione alla formulazione delle frasi: alcune sono veramente lunghe e ci si perde, diventa necessario rileggerle; altre ancora sono poco chiare.

In secondo luogo, le espressioni arcaiche vanno sicuramente bene, ma attenta a non usare forme che facciano sembrare la frase poco sensata o dialettale.

Il primo esempio che mi viene in mente è il "noialtri" utilizzato in una battuta, che è poco comune e abbastanza dialettale, soprattutto ai giorni nostri.

Per il resto, ti faccio nuovamente i miei complimenti per le tue conoscenze grammaticali, ottimo lavoro!

– Stile di scrittura

Lo stile di scrittura è un altro punto forte delle tue storie: risulta essere completo, abbastanza coinvolgente, e vario.

I capitoli sono ben organizzati e i paragrafi opportunamente divisi, il che gioca senza dubbio alla lettura.

Il lessico è stato gestito bene ed è vario, ne hai una buona padronanza.

Le descrizioni sono ricche e dettagliate, ma non risultano noiose e non ti soffermi su dettagli inutili, ciò è più che positivo.

Anche i personaggi risultano ben caratterizzati e ho apprezzato in particolar modo il come tu ti sia soffermata bene anche sui loro pensieri.

Altra cosa positiva: spieghi bene e con calma i vari passaggi, approfondendo dove necessario.

Insomma, non c'è molto da dire, non posso che complimentarmi nuovamente!

– Parere personale –

Nonostante un'iniziale diffidenza causata dalla trama, ho apprezzato la storia e devo dire che leggerla mi è risultato piacevole.

Ti consiglio solo di lavorare un pochino sulla formulazione delle frasi e su quei pochi errori che ti ho segnalato, per il resto, non saprei che altri consigli dare.

Lo stile di scrittura è buono, anche questo va sicuramente a tuo vantaggio. Inoltre, le descrizioni sono fatte più che bene.

Tirando le somme, il punteggio che ho deciso di assegnare alla tua storia è 9/10, perché, tutto sommato, è una storia molto carina, che vale sicuramente la pena di leggere.

Mi ha un minimo incuriosito, soprattutto grazie allo stile di scrittura coinvolge e un po' grazie agli ultimi sviluppi della trama, quindi credo che proseguirò nella lettura non appena mi sarà possibile.

Detto questo, direi che posso concludere, sperando che la recensione e i miei commenti ti siano stati d'aiuto.

Non aggiungo altro, vi saluto tutti, ci vediamo alla prossima recensione, ciao! :-)