La fuga di Nore ❄️
• Storia -> La fuga di Nora
• Autrice -> lele31106
• Genere -> Urban fantasy
Recensione invernale ❄️
Ciao a tutti! Questa è la recensione di "La fuga di Nore".
La storia ha alcune incongruenze nella trama e ci sono abbastanza errori grammaticali...
Tuttavia, la maggior parte delle problematiche che ho riscontrato si trova nei primi capitoli: nei successivi, infatti, la trama è diventata un po' più chiara, lo stile più approfondito e la grammatica più curata.
Insomma, ritengo che l'unica cosa di cui abbia bisogno sia una bella revisione, e qualche altra sistemazione nei nuovi capitoli.
Direi di iniziare con la recensione ora.
– Presentazione grafica –
La copertina va bene: seppur l'immagine non mi convinca tantissimo (potrebbe, però, essere una questione di gusti), l'impostazione è buona e le scritte sono ben visibili.
Sul titolo non ho nulla da ridere: è abbastanza breve ed efficace.
La descrizione va abbastanza bene: a livello di contenuto, l'unico difetto è la parte in cui viene citata "l'impresa" del padre, che un nuovo lettore non riconoscerebbe, ovviamente, e rimarrebbe, di conseguenza, confuso.
Poi, c'è anche qualche errore di grammatica, che ti elenco qui:
– C'è uno spazio in più prima di "vive", nella prima riga.
– I numeri andrebbero scritti in lettere (fatta eccezione per percentuali, date e orari), quindi, nella descrizione, dovresti mettere "quindici" e "sedicesimo".
– La "è" va con accento grave.
– Non è la "conoscenza con", ma "di".
– Va una virgola anche prima di "soprattutto", perché è un inciso ed esso richiede due virgole.
Questo è tutto! In conclusione la presentazione grafica è buona, ci sono giusto alcuni aspetti da migliorare.
– Trama –
La trama ha del potenziale, seppur punti su tematiche non nuovissime, ma è penalizzata da alcune incongruenze, che ho visto ti sono già state segnalate.
In particolare, c'è la parte in cui lei fa il suo primo discorso e dice di star aspettando quel momento da tutta la vita, quando non è vero, perché, come scritto nel libro in precedenza, lei non aveva mai idea di cosa fosse veramente la sua famiglia e di cosa nascondesse.
Un altro passaggio che mi ha lasciato perplesso è quello della morte delle madre: come è stato possibile che a essere incolpata fosse la figlia, piccolissima, al tempo?
Di sicuro non poteva accudirsi da sola, quindi non capisco perché addossarle la colpa di aver tenuto con sé il padre.
Inoltre... nella parte della prima battaglia, inizialmente, Nore fa un massacro e non sembra esserne per nulla turbata... improvvisamente, appena tornata a casa, lo è.
Mi sembra una reazione un po' strana.
Sempre parlando di reazioni, quando incontra il padre per la prima volta non è per nulla scossa, né arrabbiata con cui; tuttavia, non lo rivede da tantissimi anni, quindi come può mantenere questa tranquillità?
C'è anche un altro consiglio che vorrei darti: spiega bene tutto ciò che accade, non dare per scontato che il lettore sappia ciò che sai tu e, se introduci un nuovo elemento mai citato prima, fornisci una breve spiegazione.
Inoltre, potrebbe essere necessario spiegare l'ambientazione della storia, che è piuttosto vaga.
A livello di personaggi, come detto precedentemente, i loro comportamenti e le loro reazioni talvolta confondono, perché non molto logici.
Sulla loro originalità o meno, non mi sono risultati molti particolari, onestamente, ma nemmeno eccessivamente scontati: li metterei nel mezzo.
Insomma, per concludere: la trama ha svariati difetti, che ti consiglierei di sistemare, se possibile.
– Grammatica –
Come già detto, ti consiglio una revisione ai primi capitoli, perché la grammatica non è molto curata in essi.
In particolare, ci sono molti errori di battitura e, ovviamente, anche di grammatica, che ti elencherò ora nelle apposite categorie.
– Punteggiatura
Innanzitutto, a differenza degli ultimi capitoli, in quelli vecchi c'è un'eccessiva assenza di punteggiatura, che ti consiglierei di colmare.
Inoltre, il "ma" andrebbe sempre fatto precedere da una virgola, tranne quando si trova tra due aggettivi (Esempio -> una persona bella ma spregevole).
Proseguendo, quando c'è un nome (accompagnato da eventuali aggettivi), comune o proprio, dell'entità a cui ci si riferisce con una battuta vanno una o due virgole, affinché quell'insieme di termini, chiamato "vocativo", sia isolato dal resto.
Eccoti alcuni esempi ->
«Mamma, dove sei andata?»
«Amore mio, ci rivedremo mai più?»
«Ragazzi, credo ci convenga lasciare stare, questa volta.»
Inoltre, "ah" va separato dal resto della frase con una o più virgole, e lo stesso vale per il "sì".
Allo stesso modo "vero?" e "giusto?", posti a fine frase, vanno preceduti da una virgola.
Eccezione -> Le espressioni in cui il "sì" fa parte della struttura della frase, come "far sì che", "sì che/no che non è così", "ovviamente sì/no".
Infine, se fai un elenco complesso, con vari elementi a loro volta accompagnati da subordinate, ti consiglio l'utilizzo del punto e virgola.
– Dialoghi
Molte volte sei passata delle virgolette ai trattini.
Se un personaggio balbetta, devi usare il trattino per evidenziare le lettere che vengono ripetute.
In un libro, è generalmente sconsigliato l'utilizzo della maiuscola per dire che un personaggio sta urlando: è preferibile l'utilizzo, dopo la battuta, del verbo "urlare".
– "D eufoniche"
Andrebbero utilizzate solo nei casi in cui due vocali uguali si incontrano, fatta eccezione per le espressioni cristallizzate, tra cui la più conosciuta è "ad esempio".
Inoltre, la regola completa aggiunge anche che la "d" può essere omessa, nei casi di incontro di vocali uguali, prima dei nomi di persona, anche se io non lo consiglio molto, sta a te decidere in base al caso, qui.
Infine, se la "e" incontra una parola che inizi per "ed" (esempio -> e edicole) o una "a" una che inizi per "ad" (esempio -> a adattarsi), come puoi vedere, non ci va la "d eufonica".
– Altro
Come detto precedentemente, in un libro, i numeri (tranne per percentuali, date e orari) andrebbero scritti in lettere.
L'espressione "e dai" si scrive così, la "è" non ha bisogno dell'acca.
"Affianco" è la prima persona singolare del verbo "affiancare": la preposizione è "a fianco".
Questo è tutto! Come già detto, la maggior parte degli errori è concentrata nei primi capitoli, quindi tutto ciò che serve è una buona revisione.
– Stile di scrittura –
Lo stile, come molti altri aspetti, è migliorato negli ultimi capitoli, quindi ti consiglio di continuare con l'idea di ampliare le descrizioni e di migliorare quelle vecchie, appena possibile.
Consiglio, ovviamente, anche di spiegare bene tutti quei passaggi che ti ho evidenziato nella sezione "trama", nei quali andrebbe specificato meglio cosa accade di preciso e, soprattutto, perché accade, cambiando, in caso, anche qualche dettaglio.
A livello di personaggi, consiglio un'introspezione psicologia più approfondita: è necessario, a mio avviso, focalizzarsi di più su ciò che provano, così da aiutare il lettore a immedesimarsi.
Questo è tutto: continua con il percorso iniziato con i nuovi capitoli e otterrai ottimi risultati, a mio avviso.
– Concludere –
Riassumendo: la presentazione grafica è buona, ma va migliorata; la trama ha molto incongruenze e non è particolarmente originale; la grammatica è messa male, soprattutto nei primi capitoli; e lo stile è migliorato, ma rimane lacunoso nei primi capitoli.
Il punteggio che vorrei assegnare è 5/10, data la condizione non proprio ottimale dei primi capitoli e, in parte, degli ultimi.
Tuttavia, sono certo che, se ti impegnerai e continuerai a migliorare, arriverei a ottimi risultati.
Non credo che continuerò con la lettura della storia, perché, a livello soggettivo, non mi è piaciuta molto.
Questo è tutto, spero che la recensione ti sia stata utile.
Un saluto a tutti, alla prossima recensione, ciao! :-)
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