• Storia -> Il soldato di Toragara
• Autrice -> QuadrilogiaDiplizoi
• Genere -> Fantascienza
Recensione invernale ❄️
Ciao a tutti! Questa è la recensione di "Il soldato di Toragara".

Innanzitutto, mi dispiace un po' per i tempi di attesa che questo servizio ha, ma sfortunatamente non riesco a fare recensioni in un tempo minore, dato che non ho tutto quel tempo libero che credevo avrei avuto e preferisco farle bene, piuttosto che frettolosamente e male.

Ho trovato nella storia un buon potenziale, nonostante credo sia necessario fare una revisione grammaticale e migliorare un po' lo stile, e anche la presentazione grafica, che è un po' carente.

Direi di vedere tutto nel dettaglio nella recensione.

– Presentazione grafica –

La copertina va bene, ma le scritte andrebbero migliorate: sono un po' piccole e di colore troppo simile a quello dello sfondo.
Per il resto, credo che l'idea di mettere la bandiera del paese possa essere buona, seppure a me non faccia impazzire molto.

Il titolo è abbastanza lungo: personalmente, consiglierei di togliere l'ultima parte, quella sugli archi narrativi completi, che credo sia in più in un titolo e lo vada solo ad allungare.

La descrizione è un po' troppo generica: si parla giusto della capitale, con un piccolo accenno alla vera e propria trama; consiglierei di allungarla e focalizzarsi di su ciò che effettivamente la trama propone.
Inoltre, consiglio di mettere la parte che termina la descrizione (assieme alla premessa che c'è nel primo capitolo) in una sezione a parte, una sorta di introduzione, perché così sarebbe più comodo, a mio avviso.

Questo è tutto per la presentazione grafica, che secondo me andrebbe migliorata.

– Trama –

La trama non è nuovissima, dato che gira principalmente attorno a un mondo dove razze diverse convivevano pacificamente, sul cui suolo tuttavia scoppia una guerra, a seguito di un attentato; nonostante ciò, ritengo tu sia comunque riuscita a dare un tocco tuo alla trama e ai personaggi, quindi, non è originalissima, ma è comunque carina.

Non vi ho trovato incongruenze o parti che mi sembrassero non avere senso logico: la trama è stata impostata bene.

I personaggi non sono ancora molto definiti, ma per il momento mi sono sembrati abbastanza originali.

Insomma, per concludere, la trama è valida e ben sviluppata, nonostante parta da una tematica di sfondo piuttosto comune per questo genere.

– Grammatica –

Dunque, sarebbe necessaria una revisione grammaticale, a mio avviso: gli errori non sono tantissimi, ma nemmeno pochi.

Gli errori di battitura sono abbastanza, anche se non in numero eccessivo.

Come sempre, divido questa sezione in piccoli paragrafi per facilitarne lettura.

– Punteggiatura

Iniziamo con la punteggiatura.

Il "ma" andrebbe sempre fatto precedere da una virgola, tranne quando si trova tra due aggettivi (ad esempio -> bello ma antipatico).

Inoltre, dopo i tre punti andrebbe uno spazio, tranne quando sono seguiti da un punto esclamativo o di domanda.

"Sì", "no", "oh", "ah" hanno in comune di essere solitamente isolati dal resto della frase.
Eccezione -> Quelle espressioni in cui il "sì" fa parte della struttura della frase
Esempi -> "Far sì che", "sì che/no che non è così", "ovviamente sì/no"

Infine, gli incisi possono essere fatti con elementi senza i quali la frase avrebbe comunque senso, e sono costituiti da due virgole.
Inoltre, attenta che in casi come "[...], ma, nonostante questo, [...]" l'inciso non inizia col "ma", bensì con il "nonostante", come ti ho spiegato nei commenti.

Attenta anche alle virgole tra soggetto e verbo, perché ne ho trovate alcune.

– Dialoghi

Innanzitutto, le caporali sono "«" e "»", non "<<" e ">>".

Poi, come ben sai, la punteggiatura nei dialoghi è molto valida, ma la minuscola dopo un punto non la puoi proprio mettere.
Inoltre, devi fare una scelta unica per tutto il libro, perché a volte hai applicato la doppia punteggiatura, ma in molti altri no.

– Verbi

Una breve carrellata di costruzioni che richiedono il congiuntivo:
1) Non c'è bisogno che
Esempio -> «Non c'è bisogno che se ne vada.»
2) Pensare che
Esempio -> Pensava che fosse vero, ma si sbagliava.

– D eufoniche

Andrebbero utilizzate solo nei casi in cui due vocali uguali si incontrano, fatta eccezione per le espressioni cristallizzate, tra cui la più conosciuta è "ad esempio".

Inoltre, la regola completa aggiunge anche che la "d" può essere omessa, nei casi di incontro di vocali uguali, prima dei nomi di persona, anche se io non lo consiglio molto, sta a te decidere in base al caso, qui.

Infine, se la "e" incontra una parola che inizi per "ed" (esempio -> e edicole) o una "a" una che inizi per "ad" (esempio -> a adattarsi), come puoi vedere, non ci va la "d eufonica".

– Accenti

Il "sì" usato per affermare va con l'accento, altrimenti è un "si" riflessivo, come nella frase "lui si lava".

Solitamente, il "sé" perde l'accento prima di "stesso/a/i/e".
Esiste la possibilità di lasciare l'accento, ma è normalmente sconsigliato e persino corretto da molte case editrici prima della pubblicazione.

– Altro

"Questi ultimi" è preferibile nell'italiano moderno a "quest'ultimi".

Se fai un inciso con le lineette, devi, per l'appunto, utilizzare le lineette (–) e lasciare uno spazio tra le lineette e le parole che le seguono o precedono.
Esempio -> Mi sentivo osservato e – nonostante io normalmente non mi faccia spaventare così facilmente – iniziai a pensare di essere seguito.

Se c'è un onomatopea, è solitamente consigliato non allungarla aggiungendo lettere in più.

"A me mi", come sai, non si può dire e, allo stesso modo "a [nome di personaggio] gli" è errore.

Se un personaggio urla è preferibile scriverlo a parole, non utilizzando la maiuscola.

Questo è tutto: direi che una revisione sarebbe utilissima.

– Stile di scrittura –

Lo stile di scrittura va più che bene: l'unica cosa che sistemerei sono i dialoghi, più che altro per l'impostazione grafica non per i contenuti.
Infatti, quando c'è una battuta di un personaggio e subito dopo quella di un altro, la seconda andrebbe staccata da una linea bianca di spazio.
Poi, sì, come dicevo nella sezione grammatica ci sono le onomatopee (allungate) e le maiuscole per esprimere l'urlare, che secondo me stonano dal punto di vista grafico.
Comunque, come contenuti, mi sembra tutto a posto.

I personaggi sono caratterizzati in modo discreto, qualcosa in più su di loro non mi dispiacerebbe, perché molti di loro ho avuto un po' di difficoltà a inquadrarli.

Comunque, lo stile è molto buono, basta lavorarci un altro po'.

– Conclusione –

Riassumiamo brevemente: la presentazione grafica è migliorabile; la trama è valida, anche se non originalissima; la grammatica avrebbe bisogno di una sistemata; e lo stile, tranne per il punto di vista grafico e per la caratterizzazione dei personaggi, è molto buono.

Il punteggio che vorrei dare è 6.5/10, alzato soprattutto da trama e stile.

Non credo continuerò a leggere la storia, sia perché ne ho già molte da continuare, sia perché non mi ha fatto impazzire troppo a livello soggettivo.

Questo è tutto, spero che la recensione ti sia stata utile!

Un saluto a tutti, alla prossima recensione, ciao! :-)