• Storia -> Happy Birthday
• Autore -> alexbalor
• Genere -> Horror
Recensione di Halloween 🎃

Ciao a tutti! Questa è la recensione di "Happy Birthday", storia horror con un ottimo potenziale che, tuttavia, presenta una serie di imperfezioni che, purtroppo, la hanno abbastanza penalizzata.

Come sempre, direi di vedere tutto con calma nella recensione.

– Presentazione grafica –

Iniziamo dalle cose positive: il titolo è più che azzeccato, si capisce fin da subito a cosa faccia riferimento, il che è indubbiamente positivo.
Inoltre, è più che adatto al genere di storia che mi hai proposto.

La copertina è carina, però... innanzitutto, le scritte si vedono poco, sia a causa del colore sia a causa del carattere scelto.
L'immagine non ho ben capito cosa rappresenti: è abbastanza generica, a mio avviso.

La descrizione è cortissima e dà pochissime informazioni. Ne deriva il fatto che non incuriosisce.
Consiglio caldamente di allungarla ed elaborarla, così che svolga meglio la sua funzione.

In conclusione, la presentazione grafica è scarsa e molto migliorabile.
È importante curarla, cosicché un numero di lettori sempre maggiore venga attirato dalla storia e decida di leggerla.

– Trama –

L'idea di base non è del tutto male; non è originalissima, a dire il vero, presenta molti elementi tipici dei classici horror, ma, se non altro, è un minimo intrigante.

Si presenta - almeno per quanto ho potuto vedere - quasi come un poliziesco, o almeno è presente un'indagine, che, se ben sfruttata, può essere l'elemento che incuriosisce di più e ti porta a non fermarti nella lettura.

Tuttavia, c'è un passaggio che mi ha lasciato perplesso: nei quinto capitolo Beth racconta di Happy e di come lui abbia massacrato tutti i bambini alla festa di compleanno dei figlio.
Ebbene, come mai non si sa già? Intendo dire, sono morti in molti in quella festa, che spiegazione ha dato la donna alle forze dell'ordine?
Perché Happy non è già emerso prima, considerando anche che è stato responsabile di molti altri omicidi? Magari una spiegazione c'è, non lo tolgo, ma servirebbe esplicitarla, altrimenti un eventuale lettore può rimanere un po' confuso.

Avrei un altro appunto, ma preferirei lasciarlo alla sezione "stile di scrittura", riguarda anche la trama, ma meno. Mi riferisco alla parte in cui si descrivono i cattivi genitori (in particolare la madre) di una bambina uccisa da Happy.
Ecco, questa parte, a mio avviso, non è venuta molto bene e, almeno a me, è risultata esagerata e poco realistica, questa è l'impressione che ho avuto.

Quanto ai personaggi, il loro ruolo è chiaro sin da subito; non presentano caratteristiche particolari, ma sono, se non altro, ben collocati nella storia.

In conclusione, la trama è abbastanza classica, non è nulla di troppo nuovo e alcuni passaggi sono poco chiari.
Per carità, è normale che ci siano punti interrogativi in una storia di questo genere, ma qui si parla proprio di passaggi dove mancano informazioni. 

– Grammatica –

È generalmente corretta, ma è stata abbastanza penalizzata a causa di frequenti errori di battitura e ripetizioni. Inoltre, ci sono molte forme del parlato nel testo narrativo, che non sono adatte a un libro. Ovviamente, ora vediamo ogni punto nel dettaglio, come mio consueto.

– "D eufoniche"

Come ti dicevo nei commenti, andrebbero utilizzate solo in determinati casi:
1) Quando si incontrano due vocali identiche
2) In espressioni cristallizzate (come "ad esempio")
3) Per evitare lunghe sequenze di vocali

Ora, nel tuo testo non ho trovato troppi errori con questa regola, ma ho voluto ugualmente riportarla, dato che ho trovato più di qualche "d" in più.

– I verbi

Talvolta, utilizzi strutture abbastanza strane con i verbi, te ne riporto alcune, con a fianco la forma corretta:

1) "come a implorarla" - come per implorarla

2) "era tentata dal chiamare Mark" - era tentata di chiamare Mark
È necessario utilizzare il "di", dato che c'è un verbo; se al posto di "chiamare" ci fosse stato un sostantivo maschile, sarebbe andato bene il "dal".

Sempre parlando di verbi, ci sono degli errori nell'utilizzo del congiuntivo.
In particolare, attenta a "diceva che" e "sembrava che" perché - dato che esprimono dubbio - richiedono il congiuntivo.
Ho trovato anche la frase "se il campo era più grande era anche meglio", in cui hai utilizzato l'indicativo. Si tratta di una forma del parlato, che nello scritto non va bene, serve per forza il congiuntivo.

Per concludere, ti sconsiglio l'utilizzo del verbo "fregare", so che rende bene l'idea, ma è di uso esclusivamente colloquiale.

– Altro

Faccio un appunto anche per ricordarti di prestare attenzione alle ripetizioni, ce ne sono alcune, che ti ho segnalato con dei commenti, ti consiglio di utilizzare, pertanto, dei sinonimi per evitarle.

Questo è tutto per la grammatica.
Preciso che la situazione non è così grave, ma è comunque un peccato che la maggior parte delle regole grammaticali siano rispettate e che poi ci siano vari errori di distrazione e ripetizioni.
Inoltre, c'è da lavorare un po' sui verbi.
Consiglio caldamente una revisione.

– Stile di scrittura –

Dunque, le descrizioni non mancano generalmente e sono abbastanza curate.

Tuttavia, lo stile nella narrazione non è altrettanto buono: a me è risultato essere abbastanza piatto e incapace di coinvolgere il lettore, il motivo è che certi eventi passano troppo velocemente, non viene creata la giusta suspense.

L'esempio più pratico è il prologo, che non mi è piaciuto, purtroppo.
Era tutto narrato troppo velocemente, se si creava un minimo di tensione, si passava subito a un'altra azione.
Ci sarebbe voluta più descrizione nel frammezzo e una successione meno rapida degli eventi, così da tenere il lettore sulle spine.

Inoltre, la conclusione è troppo secca: come già detto nei commenti, ci vorrebbe qualcosa in più, che alluda a ciò che le accadrà dopo.
Va bene qualsiasi cosa, ma "[...] e le strinse la gola con le mani sudicie", secondo me, è troppo poco. Devi far incuriosire di più il lettore.

Passiamo ora ai capitoli successivi, dove la situazione migliora, ma non manca qualche punto che non mi ha convinto.
Te ne parlavo già nella sezione "trama", la parte sui genitori risulta... strana; intendo dire, so che è volontario e che tu vuoi farceli sembrare il più disumani possibile, ma dal come tutto ci è stato presentato sembra estremamente irrealistico e fantastico, si ha sin da subito l'impressione che sia stato tutto eccessivamente esagerato durante la stesura del capitolo.

Parliamo ora dei personaggi, sono abbastanza caratterizzati; rispetto ad altri aspetti dello stile di scrittura, qui siamo decisamente sulla buona strada, serve solo un attimo più di approfondimento sul carattere e sulle emozioni e, a mio avviso, siamo a posto.

In conclusione, lo stile non è totalmente negativo, ma ci sono abbastanza cose migliorabili, scene come quella del prologo potrebbero essere sfruttate meglio.

– Parere personale –

Facciamo un breve riepilogo: la presentazione grafica è migliorabile; la trama è parzialmente originale, ma caratterizzata da alcune incongruenze; la grammatica è buona; lo stile di scrittura non è male, ma si potrebbero sfruttare di più le scene di suspense.

Personalmente, la storia non è mi è piaciuta: la trama non mi ha entusiasmato e lo stile di scrittura non mi ha molto invogliato a proseguire con la lettura, non credo che continuerò a leggerla.

Il punteggio che vorrei assegnarti è 6/10, a salvarti sono gli aspetti positivi dello stile di scrittura e, soprattutto, la grammatica che è generalmente corretta.

Secondo me, questa storia ha un potenziale, ma è necessario sfruttarlo meglio.

Questo credo sia tutto, spero che questa recensione ti sia stata utile, nonostante abbastanza severa.
Ci vediamo alla prossima recensione, ciao! :-)