• Storia -> Fin dall'inizio
• Autrice -> DoraDAnna6
• Genere -> Fantasy
Recensione invernale ❄️

Ciao a tutti! Questa è la recensione di "Fin dall'inizio - Il risveglio".

La tua storia - devo ammetterlo - mi ha incuriosito molto e mi è un po' dispiaciuto doverla penalizzare a causa degli errori grammaticali.

Ad ogni modo, ho notato che riesci a mettere in pratica benissimo le nuove regole che apprendi; quindi, ho fiducia che migliorerai molto.

Detto questo, iniziamo con la recensione.

- Presentazione grafica -

Iniziamo dal titolo: è indubbiamente perfetto e adatto alla storia, ma... posso chiedere perché nel titolo non c'è l'articolo "il", presente, invece, nella copertina? Al di là di questo, nulla da aggiungere.

La copertina è veramente stupenda: hai scelto un'immagine bellissima e le scritte sono abbastanza evidenti.
Riesce sicuramente a incuriosire per la sua particolarità.

La descrizione è fatta molto bene; incuriosisce molto e, al contempo, non contiene errori di nessun tipo.

In conclusione, a parte quel piccolo dettaglio che ti segnalato, la presentazione grafica è molto efficace e curata.

- Trama -

Ho trovato la trama molto carina: è senz'altro curata e particolare, nonché circondata da quell'alone di misticità e antichità caratteristico delle leggende e della mitologia.

La storia non procede troppo velocemente: tratti ogni evento in maniera approfondita e consenti al lettore di addentrarsi bene in ogni suo aspetto.

Parlando di originalità, seppur riprendendo alcune tematiche tipiche del fantasy (divinità, miti, passato dimenticato...), sei riuscita a dare alla storia un tocco... particolare, diciamo.
Hai creato qualcosa di, tutto sommato, diverso e originale.

I personaggi, sono tutti molto misteriosi, in particolar modo Larsen, la cui vera identità resta ancora ignota, soprattutto a causa del fatto che sia restio a dare informazioni su di sé.

Ad ogni modo, ritengo anche i personaggi originali: non sono per nulla i soliti che si trovano nelle storie di questo genere; anche qui, ti sei saputa distinguere.

Io non ho altro da aggiungere, la trama è sicuramente uno dei tuoi punti di forza, assieme allo stile.
Non vi ho trovato alcun difetto.

- Grammatica -

Ci sono abbastanza errori, che sono - per la maggior parte - di punteggiatura e di accentuazione.

Non ho trovato, invece, troppi errori di battitura. La maggior parte si trova negli ultimi capitoli, quelli non ancora revisionati, quindi confido che verranno sistemati in futuro.

Direi di iniziare, dividendo gli errori per categorie, come faccio di solito.

- Punteggiatura

Iniziamo con la punteggiatura, che è un po' il tuo punto debole.

Anche se hai dimostrato di aver capito la maggior parte degli errori che ti ho segnalati, vorrei riportare comunque la spiegazione di ogni errore che ho riscontrato, così da fornirti anche una griglia per la correzione dei prossimi capitoli.

Iniziamo dal "ma": come ben sai, una virgola lo deve sempre precedere, ma non nel caso in cui si trovi tra due aggettivi.
Inoltre, se il "ma" dovesse essere seguito da una virgola, non va tolta quella che lo precede.

Ti faccio un esempio per ogniuna delle tre situazioni:

1) Mi alzai presto, ma persi comunque il treno.
2) Era persona bella ma perfida.
3) Mi precipitai a casa sua, ma, quando arrivai, era già troppo tardi.

Proseguiamo. Il "vero" utilizzato alla fine delle domande va fatto precedere da una virgola.
Ad esempio -> «Sei molto stanca, vero?»

"Oh" e "no", posti all'inizio della frase, vanno seguiti da virgola.
Ad esempio:
1) «Oh, che bella giornata!»
2) «No, non ne voglio sapere.»
3) «Oh, no, non potrei mai.»

Lo stesso discorso vale per "forza", l'interiezione utilizzata per incitare qualcuno a fare qualcosa.
Esempio -> «Forza, andiamo!»

E ora i tre punti. L'unica cosa che devi tenere a mente è che, se li usi in una battuta, la parola dopo di loro andrà in minuscola se è la continuazione di ciò che è stato detto prima e in maiuscola se fa parte di una nuova frase. 
Esempi:
1) «Io... io... non so cosa dire, sono commosso.»
2) «Tu... Cosa gli hai fatto?»

Infine, ti consiglio di prestare attenzione alla separazione di frasi diverse tramite virgola, perché, in molti casi, le hai lasciate insieme.

– Accenti

Innanzitutto, il "sì" usato per affermare va accentato, di modo che sia distinguibile dal "si" riflessivo.
Eccoti due frasi:
1) «Sì, sono d'accordo.»
2) «Si è colpito da solo.»

Poi, anche "né" vuole l'accento per un motivo simile: non deve essere confuso con la particella "ne".
Anche qui ti fornisco due frasi per capire meglio la differenza:
1) «Non voglio né andare né rimanere in questo luogo!»
2) «Non ne voglio sapere nulla!»

Proseguendo, l'imperativo del verbo "stare" sarebbe "stai", ma, dato che la "i" cade per abbreviare la parola, va messo un apostrofo.
La forma corretta è, quindi -> sta'
A livello grammaticale, se ti interessa, questo fenomeno si chiama troncamento e compare anche nell'imperativo dei verbi "fare" e "dare": fa' (fai) e da' (dai).

"Poté" va scritto con l'accento acuto e non grave.

Infine, "è" in carattere maiuscolo è "È", non "E'".

– "D eufoniche"

Andrebbero utilizzate solo nei seguenti casi:
1) Incontro di vocali uguali
2) Espressioni cristallizzate, come "ad esempio"

È sconsigliata in quei rari casi in cui c'è una parola che inizia per vocale seguita da "d".
Ad esempio -> e edizione, a addentrarsi

– Altro

Innanzitutto, ricorda che, se in un dialogo lasci un parola a metà, si dovrebbe inserire un trattino.

Inoltre, ho notato che tendi a elidere – dove possibile – il "che", scelta che non contesto per nulla; tuttavia, attenta a non abusare di questa elisione, perché, almeno a mio avviso, lo togli troppo spesso.

"Chissà" non introduce una domanda diretta, quindi alla fine della frase non ci può essere un punto di domanda.

Infine, nello scritto "sia... che" viene sostituito da "sia... sia".
Ad esempio, la frase "Ho comprato sia tè che caffè" diventerà "Ho comprato sia tè sia caffè".

Questo è tutto, per la grammatica
La situazione non è grave, ma ti consiglio ugualmente di proseguire con la revisione che stai facendo, la quale mi sembra abbia già dato i suoi frutti: si nota molto la differenza tra capitoli revisionati e non.

– Stile di scrittura –

Come già detto, lo stile di scrittura è un altro dei tuoi punti di forza: riesci a coinvolgere molto bene il lettore.

La narrazione non procedere troppo velocemente, quindi si ha il tempo di assimilare nuove informazioni.
Fornisci anche la giusta quantità di descrizioni, sia a livello di personaggi sia a livello di ambienti.

Per l'appunto, i personaggi sono caratterizzati molto bene e non mancano approfondimenti psicologici per farci capire meglio come ragionano e cosa pensano.

L'unico difetto che vorrei farti notare è la lunghezza dei capitoli: ti consiglierei di dividerli – come hai fatto col primo e col terzo – in due parti, cosicché la lettura ne risulti più leggera.

Ad ogni modo, lo stile è molto valido, a mio avviso: ottimo lavoro. 

– Conclusione –

Riassumiamo: la presentazione grafica è impeccabile; la trama è originale; la grammatica è, tuttavia, carente in punteggiatura e accentuazione; e lo stile è coinvolgente, anche se i capitoli sono abbastanza lunghi.

Il punteggio che vorrei assegnarti è 7/10, penalizzato soprattutto dagli errori grammaticali.
Non ho dato un punteggio più basso perché lo stile e la trama sono molto validi e, inoltre, si nota l'impegno che hai messo per migliorare le tue competenze grammaticali.

Personalmente, ho trovato la storia molto carina e credo che continuerò a leggerla, non appena avrò un po' di tempo libero.

Questo credo sia tutto, tra non molto pubblicherò la prossima lista, che, tuttavia, completerò con più calma.

Spero che la recensione ti sia stata utili, un saluto a tutti, ciao! :-)