• Storia -> Chant of the Jail Guard
• Autrice -> HDSCreations
• Genere -> Poliziesco
Recensione autunnale 🍁

Ciao a tutti! Questa è la recensione per la storia "Chant of the Jail Guard".

Innanzitutto, devo dire che la copertina è molto bella e le scritte (che hanno un bel font, a mio parere) si vedono bene. Anche il titolo è carino, adatto alla storia e non troppo lungo.

La descrizione riassume bene il contenuto della storia, quindi non può che andare bene.

Non ho altro da aggiungere, iniziamo con la recensione vera e propria!

– Trama e originalità –

Come trama, è molto particolare. Ad essere onesti, mi ha colpito molto la scelta dei temi da trattare nella storia, non hai scelto tematiche indifferenti, tutt'altro.

La buona notizia è che, a mio avviso, le hai sapute gestire bene e hai saputo descriverle in maniera... a dir poco stupefacente.

Di tutti i personaggi, quello che mi ha più colpito è senz'altro Scott: l'omicidio del fratello e, soprattutto, il come lo ha raccontato è qualcosa di terrificante, ma nulla in confronto a ciò che fa nel capitolo sette, è... non ho parole per descriverlo.

Anche Jonathan non è stato troppo da meno, ha fatto anche lui le sue, ma sono felice del fatto che abbia scelto di salvare James.

In conclusione, la trama è molto originale, ma, come dice l'autrice stessa, invito a una lettura consapevole, fidatevi di me.

Ad ogni modo, ottimo lavoro, sul serio!

– Grammatica –

Non ci sono molti errori, quelli che c'erano li ho segnati tutti nei commenti, qui mi limiterò a elencarli brevemente, senza contare gli errori di battitura, per ovvie ragioni.

Il primo errore sta nel verbo essere, che va con l'accento anche quando in  maiuscola, non con l'apostrofo.

Esempio (inventato) -> È ora di andare.

Inoltre, attenta alla virgole dopo determinate espressioni, come "Hei" o "Cristo", vanno seguite da virgola, nel senso in cui le hai intese tu.

Poi, volendo, avrei da appuntare che i numeri solitamente (fatta eccezione per orari, numeri grandi e date) andrebbero scritti in numero.

C'è poi un po' di incoerenza nella punteggiatura nei dialoghi: se decidi di mettere il verbo dichiarativo in minuscolo, non può esserci un punto nelle caporali, per dire.

Approposito di caporali, ricorda che sarebbe preferibile fossero attaccate alla parola che seguono/precedono.

Direi che è tutto qui. Tirando le somme, la grammatica non è messa per nulla male, a parte qualche errore.

– Stile di scrittura –

Come detto precedentemente, hai scelto tematiche molto delicate, ma le ha sapute trattare in modo egregio, a mio avviso.

Le descrizioni ci sono e sono ricche e dettagliate. I dialoghi sono anch'essi ben organizzati e realistici, non c'è molto da criticare in questo ambito.

I personaggi sono ben caratterizzati e le loro emozioni con loro, devo dire che hai molta abilità nel far sentire al lettore cosa prova il personaggio.

Un appunto che però mi sento di fare è che l'utilizzo del carattere maiuscolo per indicare l'urlo stona un po', soprattutto se hai già indicato con un verbo dichiarativo che il personaggio urla.

Inoltre, i capitoli sono abbastanza lunghi, io consiglierei di dividerli in più parti, cosicché la lettura ne risulti più leggera.

Al di là di questo, è tutto magnifico!

– Parere personale –

Riprendendo il tema principale della storia, devo dire che mi sorge spontaneo commentare che le tematiche che hai scelto non sono inverosimili, tutt'altro.

Nelle carceri possono succedere situazioni veramente spiacevoli e soprattutto in quelle americane (non solo, ovviamente) il risultato è spesso un far peggiorare i detenuti, più che aiutarli e farli migliorare.

Insomma, hai fatto bene a sensibilizzare sull'argomento, non so se fosse voluta questa sensibilizzazione, ma è ottima in ogni caso. Non aggiungo altro, o questo capitolo rischia di diventare un articolo, più che una recensione.

Ad ogni modo, riassumendo: la storia è scritta bene, ci sono solo alcuni errori di battitura e altre piccole cosucce da migliorare, ma è, in linea generale, stupenda.

Assegno senza ulteriori indugi il punteggio di 9/10, ottimo lavoro! Purtroppo, non me la sento di continuare a leggere, credo si possa intuirne il motivo, ma è stata sicuramente un'esperienza interessante e soprattutto molto riflessiva.

Detto questo, direi che posso concludere, spero che questa recensione possa esserti stata utile. Ci vediamo alla prossima recensione, a presto, ciao! :-)