Due!

Teddy
Sono steso sul pavimento della stanza di Meyn e lei dorme a coccolata sul mio petto. Sorrido come un ebete mentre le accarezzo i capelli. É proprio pazza, forse più pazza di me! E davvero bella, molto bella. Mi ha fatto lasciare Ted, nessuno ci era mai riuscito.

É proprio divertente ed ammaliante. E il suo odore...... Starei ore ad annusarlo.

Non mi sento cosí bene da quando avevo due anni e mio padre sbranò mia madre davanti ai miei occhi.

Mi alzo a sedere, stando attento a non svegliarla. É un angelo quando dorme. La osservo. Indossa una giacca di pelle nera che le copre le braccia. Sul dorso della mano sinistra ha una bocca spalancata che ride.

La curiosità mi assale vedendo una scritta che spunta dalla manica alzata della giacca.

Molto delicatamente gliela tolgo facendola rimanere solo in canotta.

Inizio a leggere le frasi intrecciate tra di loro da rovi contorti, che le seguono tutta la lunghezza delle braccia.

Le accarezzo e lei rabbrividisce mugugnando.

Levo immediatamente le mani e lei apre gli occhi stiracchiandosi tra le mie braccia. Poi si siede meglio e mi guarda negli occhi con quel sorriso psicopatico che solo lei sa fare.

Mi prende una mano e se la porta sul braccio.

"Puoi toccarli" dice sussurrando e donandomi un sorriso sincero e pieno di malinconia.

Annuisco confuso dal suo sguardo e le accarezzo le braccia. Sono tutte frasi dette da Joker. Si susseguono in un intreccio complicato.

Dopo un po' alzo lo sguardo e le sorrido, dopo qualche istante ridacchiando mi abbraccia.

Rimango immobile per un attimo.

Nessuno mi ha mai dato dimostrazioni esplicite di affetto.

Non so che fare, allora faccio la cosa più logica che mi viene in mente. La stringo a me.

La sento sorridere e sorrido anche io.

Il suo profumo mi inebria. Sento uscire i canini, ma li ricaccio anche se mi fanno male.

Sono teso, allora lei ridendo si allontana.

"Ehi non ti uccido mica!" dice, poi si fa pensierosa. "Anche se ne sarei capace!" aggiunge e ride.

Dio la sua risata! Mi sento in paradiso anche se sono dannato e pazzo! Rido anche io e ci rotoliamo di nuovo a terra ridendo come due psicopatici, cosa che siamo, ovviamente.

Dopo un bel po' mi alzo e aiuto Meyn a farlo. Appena in piedi si guarda intorno.

"Abbiamo fatto un buon lavoro eh?" dice sorridendo, ed io annuisco.

La stanza é tutta imbrattata di rosso e nero e solo alcune parti del letto sono ancora bianche, le parti in cui c'era Ted.

Lo prendo e lo abbraccio. Inizio a sussurrargli quello che provo. Posso sembrare inquietante, ma lui é l'unico amico che ho!

Sento un tonfo e mi giro con Ted in mano.

Meyn ha aperto la sua valigia con un tonfo e sgrano gli occhi vedendo quello che c'è dentro. Coltelli, pugnali, spade, catane, sciabole ed altre armi antiche di tutte i tipi. Il mio sogno in poche parole.

Lei mi guarda e mi sorride.

"Se rimani cosí solo per questo allora con l'altra valigia ti rotoleranno via gli occhi!" esclama divertita, ed io posando Ted mi avvicino alla valigia dove ho preso il mitra.

La apro e...... Oh miei dei portatemi sull'Olimpo! La valigia é piena di armi da sparo, con alcune da paint! Sto sbavando letteralmente e Meyn se ne accorge e ride di gusto. Io la guardo male, ma lei se ne frega ed inizia ad estrarre i coltelli e a posizionarli con cura sulla scrivania. Dopo qualche attimo la aiuto ed insieme finiamo di svuotare le valige delle armi. Ci sdraiamo sul letto macchiato e sospiriamo.

Quanto adoro questa ragazza! Rimaniamo stesi per un bel po', poi guardo distrattamente l'ora e balzo in piedi.

Lei ride e si alza anche lei. Mi metto le mani tra i capelli e li tiro forte. Di solito quando lo faccio i miei fratelli non dicono nulla, ma ora invece c'è Meyn, che mi tira un ceffone che mi fa indietreggiare. Torno lucido e la guardo riconoscente.

Lei scrolla le spalle con un sorriso sadico sul volto.

"Devi fare del male agli altri per il tuo bene superiore!" esclama ed io annuisco massaggiandomi la guancia.

Poi mi ricordo che tra esattamente quindici minuti dobbiamo cenare e glielo dico. Lei sorride ed imita un saluto militare spingendomi dalla stanza e dandomi Ted. Mi chiude la porta in faccia ed io la guardo per un bel po' prima di riscuotermi ed andare in camera mia per cambiarmi.

Lathias ci vuole impeccabili, manco venga la regina! E poi dicono che il pazzo sono io!

Stringo Ted ed inizio a sorridere felice.

La mia stanza si trova in fondo al corridoio, lontana da tutti.

Nessuno ci entra, forse credono che ci trovino una discarica.

Non sanno niente di me i miei fratelli.

Entro nella stanza che é grande e nera, in un ordine impeccabile.

Chiudo la porta a chiave e mi avvicino allo specchio.

Ho la felpa sporca di vernice, cosí come i jeans e le scarpe.

I capelli si sono stranamente salvati, cosí come il volto.

Mi levo la felpa e prendo la camicia infilandola ed abbottonandola, lasciando aperti gli ultimi bottoni. Prendo dei jeans puliti e li indosso.

Poi prendo le scarpe e le infilo.

Mi guardo allo specchio e passo una mano tra i capelli.

Sono nervoso..... Perché sono nervoso!? Boh va beh, meglio che scendo, se no Lathias mi fa lo scalpo.

Prendo Ted e faccio un respiro profondo.

Esco dalla stanza e il mio sguardo passa subito sulla porta in fondo al corridoio, la camera di Meyn.

Uno dopo l'altro, dalle altre stanze escono i miei fratelli, tutti in giacca e cravatta.

Io sinceramente non so chi diavolo abbia inventato quegli aggeggi infernali! Ceh! A che servono dei guinsagli! Non siamo cani!

Anche se Philips potrebbe esserlo.

Lathias inizia a scendere ed uno dopo l'altro lo seguiamo. Andiamo nella sala da pranzo e ci sediamo.

Il mio posto é affianco a Lathias, in modo da potermi tenere d'occhio, mentre il posto di fronte a me é di Meyn. Rimaniamo in attesa e dopo un po' sentiamo degli spari seguiti da delle risate.

Ci giriamo e nella stanza entra Meyn con uno sguardo pieno di pazzia e due pistole in mano.

Il tempo di assimilare la cosa, che ci accorgiamo di come é vestita.

Indossa una tutona da panda con il cappuccio alzato, solo che oltre alle orecchie, il panda ha un corno tutto glitterato.

Ai piedi ha delle ciabatte a forma di panda con il corno e dei calzini verdi.

Rimaniamo shockati e non parliamo finché Meyn non spara ad una bottiglia bagnando Philips e Rexandro.

Inizia a ridere ed io la seguo a ruota, guadagnandoci entrambi degli sguardi inceneritori da Lathias.

"Buon salve!" dice allegra e zompettando si siede al suo posto posando le pistole sul tavolo. Si stiracchia, poi mette anche i piedi sulla tovaglia bianca.

A Lathias ora é cosí arrabbiato che gli fumano le orecchie!

"Che si mangia? Spero gelato! Io adoro il gelato!" dice Meyn a Lathias, saluntandomi con un occhiolino.

"Meyn, potresti gentilmente metterti con le gambe sotto al tavolo e spiegarci il tuo abbigliamento?" dice tesissimo Lathias con uno sguardo che potrebbe incenerire il mondo.

Meyn annuisce seria e mette le gambe sotto il tavolo, per poi tremare tutta, come invasa da una scossa elettrica. Inizia a ridere e a sbattere la testa sul tavolo, ripetutamente.

Lathias la osserva con gli occhi sgranati, che n'altro po gli cadono.

Poi Meyn si blocca di colpo e si porta le gambe al petto iniziando a dondolare e canticchiando una melodia lugubre, che parla di alcune persone morte.

I suoi occhi sono vuoti, lei non é qui, é all'interno della sua testa.

Scatto in piedi, so cosa fare.

"Serva!" urlo e una ragazza viene subito qui. "Porta una confezione di gelato intera, ora!" le ordino, e lei va. Intanto Meyn continua a dondolarsi, ma ora si tira i capelli. Ha smesso di cantare, ma ora continua a dure sempre le stesse cose.
"Morte, dolore...... Colpa mia..." sussurra mentre si tira i capelli.

I miei fratelli la guardano spaventati, poi fissano me.

"Non é qui, é nella sua mente, nella sua testa c'è solo l'ultima cosa che ha pensato. Non sa cosa fa." spiego, e loro mi guardano come se fossi un alieno.

Stringo il braccio di Ted e sospiro.

Anche a me succedeva quello che succede a Meyn, ma ora lo controllo. Per una volta, essere pazzo, serve!

La serva ritorna con una confezione di gelato alla vaniglia da tre chili. La prendo e la apro. Meyn si risveglia da quello stato ed io le porto la vaschetta.  Lei la prende confusa e nel farlo le nostre mani si sfiorano. Sento un brivido risalirmi la schiena e una scossa partire dalle mani fino ad andare al cuore.

Lei si posa la vaschetta sulle gambe ed inizia a mangiare in silenzio.

Lathias ci guarda stupito, poi fa cenno a Rexandro che é terrorizzato accanto a Meyn e lui si alza subito. Io mi sposto e mi siedo accanto a Meyn.

La osservo. Ha i capelli ricci tutti fuori dal cappuccio e la testa bassa.

Mangia il gelato in silenzio, prendendone grandi cucchiaiate.

In poco tempo é a metà confezione e devo dire che mi ha fatto venire voglia di gelato.

Mi avvicino e con un dito le rubo un po di gelato, sperando che non se ne accorga. La fortuna non é dalla mia parte però, e lei se ne accorge lanciandomi un'occhiataccia da Oscar!

Sorrido e lei addolcisce lo sguardo. Abbasso per un attimo la guardia e mi rilasso.

Non l'avessi mai fatto, in un nano secondo mi ritrovo tutto il gelato rimasto addosso e accanto Meyn ride come una pazza. Non che non lo sia eh!

La guardo male e lei fa un sorrisino innocente. Si avvicina e mi schiocca un bacio sulla guancia.

Ringrazio per non essere arrossito, questa ragazza mi fa impazzire!

Dopo qualche minuto Meyn ritorna fredda e normale e si chiude vnei suoi pensieri.

Lathias si schiarisce la voce e cerca di ritornare impeccabile.

"Cosa hai fatto in queste ore?" chiede a Meyn, e lei sorride.

"Ho fatto il solletico a Teddy! Poi ho dormito e poi mi sono messa il mio pigiama pandacornoso! Poi mentre scende vo le scale ho visto dei fantastici vasi sulle scale, perfetti per qualche tiro, ma ho finito i proiettili e siccome non mi andava di ritornare nella camera ho lasciato gli ultimi tre vasi." dice calma. E Lathias la guarda con gli occhi che un altro po rotolano.

Rido e lei mi segue a ruota.

Quanto adoro questa ragazza!

Poi ritorna seria ed anche io lo faccio. Inizia a guardare il muro ipersupermega concentrata.

"Rexandro" dice continuando a fissare il muro. "Che ore sono?" chiede poi rivolgendo il viso verso mio fratello, che la guarda sorridente.

"Meyn sono le 21 e 9, perché me lo chiedi?" risponde tranquillo mio fratello.

Lei scatta in piedi e lo fissa.

Per poco non cadiamo tutti dalle sedie!

"Cosa?! Le 22 e 9!" urla, poi si rivolge a Philips. "Una televisione, dove sta la televisione!!" urla ancora e mio fratello con un dito indica la porta del salone.

Meyn come una furia corre verso la stanza scomparendo dalla nostra vista. Poi sentiamo un tonfo e un sospiro di sollievo.

Inizio a ridere, poi smetto vedendo che i miei fratelli mi guardano curiosi.

Stringo Ted e li fisso a mia volta.

É Philips a parlare questa volta.

"Fratellino devi dirci qualcosa?" chiede con gli occhi fiammanti.

Scuoto la testa sorridendo.

Mi giro verso Lathias, ma lui é immerso nei suoi pensieri.

Philips si schiarisce la voce ed io riluttante mi giro verso di lui.

"Sicuro Teddy?" sorrido di nuovo scuotendo la testa.

"Quindi non é successo nulla tra te e quella..... Giusto?" chiede ed io con un sorriso falsissimo scuoto la testa. Lui sorride malizioso.

"Allora non ti dispiacerà se ci faccio un pensierino....." dice calmo ed in questo momento sbotto. Gli tiro un pugno e lui cade all'indietro, poi inizia a sbraitare.

"Brutto psicopatico, come ti permetti! Ora vedi cosa ti faccio!" sbraita prendendomi per il colletto della camicia.

Sta per sferrarmi un pugno quando uno sparo, seguito da alti ci separa.

La voce di Meyn arriva qui con i suoi toni poco garbati.

"SE NON FATE SUBITO SILENZIO, VENGO LÌ E VI TAGLIO LE PALLE E POI VE LE FACCIO MANGIARE! CHIARO! E VOGLIO DELLE PATATINE E TUTTO IL CIBO SPAZZATURA CHE AVETE! STASERA MARATONAAAAA!!" urla e noi rimaniamo in silenzio.

Poi io mi sistemo la camicia e prendendo Ted, vado nel salone.

La scena che mi si para davanti é a dir poco comica.

Meyn é sommersa da una marea di buste di patatine, biscotti, snack, merendine, pop corn e altre schifezze, mentre in una mano ha una bottiglia di sprite, che beve ogni tanto.

Il suo sguardo é fisso sullo schermo e rimango ad osservarla in silenzio mentre si mangia, poco elegantemente, tutto il cibo che le si para davanti. Dire che se lo divora e poco. Prende delle quantità gigantesche di patatine e pop corn e se ne riempie la bocca.

Anche se è tutta sporca dalle briciole, per me, è ancora più bella.

I suoi occhi brillano e fissa lo schermo con un sorriso sulle labbra sporche di sangue. rivolgo anche io l'attenzione al televisore e sgrano gli occhi.

Si sta vedendo Teen Wolf, io adooro Teen Wolf!

Sorrido e mi lancio sul divano affianco a lei. Meyn non si scompone e mi avvicina una ciotola stracolma di fonzie. ne prendo una manciata e me li metto tutti in bocca. che buooooooniii!!!

"Puntata?" chiedo senza staccare gli occhi dallo schermo. Lei ridacchia per poi rispondere.

"Luna piena!" esclama divertita, per poi continuare. "Non sapevo che guardassi Teen Wolf!" sorrido ed annuisco.

Continuiamo a vedere la TV per un bel po', poi i miei fratelli entrano nel salone. giro lo sguardo verso di loro e li osservo per qualche secondo, poi rivolgo la mai attenzione allo schermo, prendendo una grande manciata di biscotti.

Sento ridere e contemporaneamente io e Meyn ci giriamo verso Philips. Lo guardiamo malissimo, ma lui non smette. Allora Meyn prende la pistola e gliela punta sul braccio. Lui continua a ridere e lei sorridendo preme il grilletto.

Spara.



Ciau bau, che ne dite?

Fatemi sapere cosa ne pensate di questa storia. Non aggiornerò frequentemente, perché sto ancora scrivendo un altro capitolo di "Diversa, Licantropa, Principessa, Fata, ma chi sono io?" se volete dateci un'occhiata. Spero di aver fatto meno errori possibili e non fate caso ad alcune parole in dialetto. Spero vi piaccia! :D

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