4uattro!

MEYN
Apro lentamente gli occhi stropicciandoli.
Sento un peso sul mio stomaco nudo e dei ciuffi che mi fanno il solletico.
Abbasso lo sguardo e vedo un Teddy addormentato sul mio stomaco, con la bava alla bocca.

Ceh peggio di Percy!

I suoi capelli corvini sono spettinati e la sua espressione rilassata.

Mi alzo sui gomiti molto lentamente per non svegliarlo.

Molto lentamente mi netto seduta appoggiando la testa di Teddy sulle mie gambe.

É metà seduto sulla sedia e metà steso sul letto.

Dorme profondamente.

Gli accarezzo i capelli corvini.

Sono morbidi e setosi come la seta.

Il suo volto é rilassato e dolce, come quello di un bimbo.

Con se non ha Ted e si tiene forte al mio braccio.

É cosí buffo.

Lo scuoto leggermente e lui si gira ed inizia a russare. (Angolino me: non chiedetemi come fanno a russare i vampiri, sono pazza)

Rido e con uno spintone lo butto giù dal letto.

Lui si mette a urlare come una femminuccia.

Avete presente quegli urli che fate quando sclerate di brutto? Quell'urlo acutissimo che lo sentono pure i mostri nel tartaro?

Ecco, cosi urla Teddy.

Inizio a ridere e lo osservo mentre mi guarda.

Lentamente si alza e mi punta un dito contro.

"TU!" dice ed io cerco di rimanere seria trattenendo il respiro, ma dopo un po' mi esce una pernacchia-risata.

"PERCHÉ.LO.HAI.FATTO." scandisce bene le parole.

É davvero incazzato ed io sto di fronte a lui a ride.

Sono moooooltoooo normale.

Mi alzo e gli pizzico la guancia destra e lui mi regala una smorfia, arriccia il naso e chiude gli occhi.

É adooooraaaaabileeeeeee.

Gli lascio stare la guancia e mi dirigo verso l'armadio per prendere i miei vestiti, ma Teddy mi ferma porgendomi qualcosa.

"Oggi dobbiamo andare a scuola é lunedì e questa é la divisa." mi giro e lo fisso per qualche istante, per poi scoppiare a ridere.

"TU.MI.VUOI.MANDARE.A.SCUOLA?" chiedo ridendo come una maniaca, ceh lo sono, ma son dettagli.

"Si Meyn, Lathias mi ha detto di dirtelo e ha detto anche che se non gli obbedisci mio padre ti ucciderà"

Lo fisso socchiudendo gli occhi.

Mi prega addirittura!

Ma s'è sniffato qualcosa? Non é che Rexandro gli ha dato qualcosa di forte?

Annuisco e lui tira un sospiro di sollievo.

Prendo la busta della divisa e la osservo.

Una gonna rosa (iniziamo male)

camicetta rosa (peggio ancora)

cravatta rosa (ma a che serve? Non mi devo impiccare)

Calze rosa (ma tutto rosa?)

Scarpe rosa e golfino rosa (okay la direttrice é di sicuro la Umbridge)

Faccio la faccia più schifata di questo mondo e Teddy se ne accorge.

"Devi metterla, il questa scuola ci sono vampiri licantropi e umani che sanno dei vampiri ed il rosa é il colore meno amato da entrambe le razze e quindi gli umani sono vestiti tutti di rosa, mentre noi come vogliamo." spiega sorridendo.

Penso a quello che ha detto, ha detto gli umani si devono vestire di rosa, non ha detto che le serial killer psicopatiche si devono vestire di rosa.

Sorrido ed annuisco.

"Sono le sei, ti aspettiamo a colazione alle tra mezzora." dice ed io annuisco di nuovo.

Lathias, sei tu?

Esci da questo corpo!

Che ne hai fatto di Teddy!

Scuoto la testa e butto dalla finestra la divisa Umbridgiana (nuovo termine inventato dall'autrice che é un genio)

Prendo dei vestiti a Caspio ed entro nel bagno.

Non ci ero mai stata, ma mi accorgo che é tutto nero. Mi levo i vestito sporchi di sangue e mi sciolgo le codine, fiondandomi sotto la doccia fredda.

Sembrerà strano, ma io non sento più di tanto il freddo.

Mi strofino via il sangue e mi insapono i capelli, pensando a quali armi portarmi.

Esco dalla doccia e mi avvolgo in un gigantesco accappatoio nero.

Mi asciugo e mi vesto, chiudendo completamente la giacca.

Mi raccolgo i capelli bagnati in due codine.

Ora che sono zuppi sono più lunghi ed ordinati, ma il tempo di fare colazione e saranno di nuovo una massa informe.

Mi metto un po' di rossetto rosso e sono pronta.

Esco dal bagno e prendo lo zaino mettendoci dentro due pugnali alcune pistole e il mio adorato mitra.

Poi prendo delle lame e le infilo negli stivali e nelle tasche.

Perfetto! Sono pronta.

Prendo una pistola e lo zaino e scendo.

Noto che sulle scale ci sono dei vasi nuovi.

Mmmmmmmmmmm la colladautrice é qui!

Prendo la pistola ed inizio a colpire ogni singolo vaso sulla grande scala.

Quando finiscono i proiettili un solo vaso é ancora intero.

Saltello per il corridoio ed incontro qualche domestica.

Entro nella sala da pranzo e trovo i vampiretti seduti al tavolo che bevono qualcosa di scuro dal bicchiere.

I loro sguardi si posano su di me e Lathias si acciglia.

Cosa ho che non va? Indosso solo dei jeans neri con degli stivali alti neri con una canotta nera e la giacca nera!

Cosa ho di strano?

"Perché non indossi la tenuta?" chiede serrando la mascella.

Sorrido innocente e ridacchio.

"Diciamo che mi é accidentalmente caduta dalla finestra..." rispondo vaga, e lui scuote la testa rassegnato.

Sono ancora in piedi sorridente e aspetto che qualcuno parli.

"Che cosa hai fatto ieri sera? Eri ricoperta di sangue." chiede poi Lathias.

Sorrido e mi siedo al mio posto.

"Oh assolutamente niente di speciale, ho solo ucciso qualche troietta e qualche tizio allo spaccio e poi ho squartato un cinquantenne, niente di che" dico mettendo i piedi sul tavolo e posando la borsa a terra.

Solo ora mi accorgo del bellissimo odore del sangue che é nell'aria.

Accanto a me Teddy beve da un calice un liquido cremisi.

Annuso l'aria e capisco cos'è quello strano liquido rosso.

Con un gesto fulmineo gli rubo il calice dalle mani, scatenando la sua protesta e lo avvicino al naso.

Chiudo gli occhi e mi inebrio di quest'odore fantastico, unico.

I ragazzi mi guardano straniti ed io sorrido.

"Che tipo di sangue é?" chiedo curiosa e a rispondermi é Teddy.

"É 0 negativo, il mio preferito." dice sorridente.

Sorrido anche io e mi porto il calice alle labbra bevendone un piccolo sorso. I vampiri mi guardano come se fossi un fantasma.

"Ah lo 0 negativo. Erano mesi che non lo assaggiato. Più o meno da quando ho squartato il barista della demon night club. Ah quanto era buono, ma questo é freddo e non potrà mai competere con il sangue preso direttamente da un corpo. Quel sangue é cosi vivo, ti elettrizza." dico e lo ro mi guardano in modo strano.

La risata di Teddy mi riscuote.

"Sicura di non essere un vampiro?" chiede scherzoso ed insieme iniziamo a ridere.

Mi approprio di tutti i biscotti del tavolo e sotto le proteste di Teddy li mangio tutti.

Passiamo i successivi dieci minuti a punzecchiarci, poi Lathias ci ferma.

"Dobbiamo andare a scuola tutti alla limousine" dice e noi annuiamo.

Ci alziamo da tavola e ci diregiamo verso l'uscita.

Io e Teddy ci spintoniamo per tutto il percorso.

Arrivati alla macchina Teddy mi fa salire per prima ed io come una stupida casco nel suo tranello.

Appena entra in macchina mi spinge e finisco lunga lunga sul sedile.

Mi giro guardandolo male e lui ride.

Mai mettersi contro di me, mai!

Sorrido e mi metto seduta.

Lui inarca un sopracciglio e mi guarda storto.

Indossa dei pantaloni bianchi, perfetti per la mia vendetta.

Prendo una pallina di vernice e la metto sotto al suo sedere prima che si sieda.

Appena poggia il culo sul sedile sento lo schioppo e ridacchio. Lui non si accorge di nulla, anzi mi guarda stranito.

Entrano anche gli altri fratelli e partiamo.

Rexandro oggi sembra più fatto del solito... Non é che nel sangue gli mettono qualcosa?

Coooooooomuuuuuunquuuuueeeeee
(Ho già detto che adoro sta parola?)
I fratelli sono vestiti tutti uguali: pantaloni bianchi camicia bianca e giacca blu.

Lathias ha una cravatta abbottonata stretta e mi chiedo come faccia a respirare...ah no! I vampiri non respirano giusto!

Philips ha anche lui la cravatta, ma a differenza di mr perfezione, la sua é larga. Mi fissa e mi guarda il collo malizioso. Io sorrido e gli punto la pistola contro, sparando.

Il proiettile vola e viene bloccato dal sedile. Philips sobbalza assieme ai fratelli e abbassa lo sguardo.

Teddy mi osserva con una strana luce negli occhi. Lo fisso e solo ora noto quanto sia bello stamattina.

Non indossa la giacca ed ha la camicia sgualcita con i primi bottoni slacciati, che lascia vedere l'inizio dei suoi addominali.
Distolgo lo sguardo lentamente e guardo fuori.

Passa una mezz'oretta e la limousine si ferma. Mi giro e vedo i fratelli uscire.

Mi affretto anche io ad uscire e vedo la macchia rossa sul sedile.

Sorrido sadica.

Vendetta!

Nemesi é con me!

Scendo e seguo i fratelli ridacchiando alla vista del pantalone di Teddy.

A me si aggiungono anche Rexandro e Philips, mentre Lathias ci guarda senza capire.

Guardo davanti a me ridendo.

Un grande edificio bianco spicca tra gli alberi, circondato da un grosso cortile dove passeggiano dei ragazzi.

Vado in testa al gruppo sistemando la pistola nei pantaloni e guardo tutto meravigliata.

Entro nel cancello ed inizio a zompettare.

L'attenzione di tutti va su di me ed io dono loro un sorriso psicopatico.

I ragazzi sono divisi in tre gruppetti.

C'è un gruppetto di ragazzi e ragazze vestiti esattamente come i miei vampiretti, che parlottano tra loro.

Al centro ci sono dei ragazzi vestiti di verde, immagino licantropi, e in disparte ci sono dei ragazzi vestiti tutti di rosa.

Umani.

Tremano tutti come foglie e osservano con timore vampiri e licantropi.

Sistemo meglio la mia borsa sulle spalle e mi giro verso Teddy.

"Dobbiamo per forza stare con i membri della nostra razza?" chiedo annoiata.

Non mi va di stare con quei pappamolle paurosi.

Teddy si gratta la testa e mi sorride.

"Beh puoi stare con chi vuoi, ma di solito gli umani se ne stanno in disparte perché hanno paura e..."

Lo blocco scuotendo la testa.
Alzo la testa e sorrido sadica.

Teddy ora é teso e mi guarda preoccupato.

Sfilo la pistola dai pantaloni e la rigiro tra le mani osservandone ogni particolare.

"Quindi tu pensi che io sia una piccola insulsa umana che non si sa proteggere da quattro vampiretti ed alcuni lupacchiotti? Vuoi che ti descriva come ho squartato quell'uomo?" Teddy mi fissa terrorizzato, assieme ai fratelli e agli umani, mentre i licantropi e i vampiri sghignazzano.

Mi giro verso il gruppo e sfoggio il mio miglior sorriso da psicopatica.

"Sapete, ho sempre odiato che si parlasse di me alle mie spalle. Non lo tolleravo e non lo tollero nemmeno adesso." dico e un licantropo si stacca dalla folla ridendo.

"Che cosa ci fai se no? Ci butti addosso la pistola? Gli umani come te non avrebbero il coraggio nemmeno di farsi un tatuaggio, figurati ad uccidere!" esclama e gli altri si mettono a ridere.

La mia mente se ne va. I miei occhi si riempiono di pazzia. Ecco il killer.

Ecco il vero, solo ed unico Demonio nero.

Sorrido e mentre lo faccio punto la pistola.

Miro.

Il suono dello sparo mi inebria e le urla strazianti del lupetto mi ammaliano.

Mi avvicino a lui.

É a terra.

Trema.

Ha paura.

Paura di me.

La follia é ancora dentro di me e controlla le mie azioni.

Il sangue esce dalla ferita alla gamba.

Mi inginocchio e lo prendo per il bavero della camicia. Avvicinandolo al mio volto.

Trema.

Perde sangue.

Ha paura.

La morte lo reclama.

Poso la pistola nei jeans e mi apro la giacca, scoprendo i miei tatuaggi.

Lui mi guarda meravigliato e a quel punto metto la mano sinistra sulle labbra e lui sussulta.

Sangue.

Paura.

Odio.

Prendo una lama e gliela poggio sulla palpebra chiusa.

"Sai lupetto... nel medioevo c'erano molte cure per alcune malattie.
Sai, a chi faceva male la testa, cospargevano di sale il cervello del paziente e poi questi moriva dissanguato. Gli aprivano il cranio come una lattina. Era divertente!" dico e il lui sotto di me trema.

"Sai ce ne sta una davvero bella sai? Veniva usata con quelli che non si ricordavano, con quelli pazzi. Gli mettevano uno scalpello sull'occhio, proprio come sto facendo ora" dico mentre metto la lama in verticale sul suo occhio.

"Poi prendevano un martello e sai cosa facevano? Infilzavano il cervello. Trapassavano i tessuti celebrali, poi ritiravano di colpo lo scalpello e lo estraevano, costringendolo a mangiarlo. Se il paziente era fortunato veniva ucciso, se no veniva sottoposto a tante torture, finché quel filo della sua anima non si scioglieva. Allora il corpo veniva buttato in un fiume." il licantropo sotto la mia presa trema ancora ed io rido.

Sposto il coltello sul suo braccio e apro un taglio profondo sulla pelle abbronzata.

Il licantropo urla e i vampiri guardano stupiti la scena.

Estraggo il coltello e lo pulisco sulla sua giacca, poi lo rimetto negli stivali.

Passo il dito sulla ferita premendo, poi lo avviccino alla mia bocca.

Assaggio il sangue.

Troppo dolce.

Faccio una faccia disgustata, per poi alzarmi e spolverarmi i vestiti.

Stranamente non sono sporca di sangue.

Mi avvicino a Teddy e lui mi guarda stupito.

Gli faccio l'occhiolino e vado verso i vampiri.

Tutti mi fissano ed io li osservo sorridendo.

Al centro c'è un vampiro alto e muscoloso, con la pelle candida e i capelli argentati.

Mi osserva incuriosito, mentre gli altri vampiri osservano una sua eventuale reazione.

Deve essere il capo.

Poi fa un cenno e la folla si apre ad accogliermi.

Cammino verso il capo saltellando allegra e il vampiro mi guarda in modo strano.

"Ciao vampiretto!" dico pizzicandogli la guancia.

Tutti trattengono il fiato.

Ora nello sguardo del vampiro c'è rabbia.

"Come osi insulsa umana! Ma lo sai con chi stai parlando?" sbraita ed io inizio a ridere.

Lo so sono perfettamente normale!

Si infuria ancora di più.

"Mmmmm... Sto parlando con un vampiretto taaaaaanto puccioso!" esclamo pizzicando entrambe le guance.

Il vampiro é rosso di rabbia.

"TU.STAI.PARLANDO.CON.IL.GRANDE.VLADIMIR.L'UNICO.EREDE.DI.DRACULA! PORTA.RISPETTO!" chiude gli occhi e si calma. "Altrimenti ti troverai morta dissanguata." dice poi socchiudendo gli occhi.

E questa sarebbe una faccia minacciosa? Fa ridere!

Ridacchio e prendo la pistola senza che se ne accorga.

Sfodera i canini e si avvicina al mio collo, annusandolo.

"Hai un buon odore... magari un morsetto te lo do."

Inizia a strusciare i canini sul mio collo ed io rimango impassibile.

Si allontana di poco e fa per affondare i canini nel mio collo, ma io lo precedo.

Punto la pistola sul cavallo dei suoi pantaloni e levo la sicura.

Si blocca e mi guarda.

Mi avvicino al suo orecchio e rido, senza spostare l'arma.

"Prova a mordermi dai! Ci sei cosí vicino! Affonda i canini nel mio collo e ti castro. E sai che non scherzo.

Il vampiro deglutisce indietreggiando e tirando indietro i canini.

Sorrido soddisfatta.

Mi guardo intorno.

Tutti mi guardano con ammirazione.

D'ora in avanti ci sarò io.

Prevedo tanto divertimento.

Questa scuola é nelle mie mani.

Giro i tacchi ed entro nell'Istituto.

Buonbuonsalve!
Scusate se non ho pubblicato, ma passo tutto il giorno a studiare, ma ora finalmente ho aggiornato.

Date un'occhiata anche alle mie altre storie.

Vi adoro! Ditemi che ne pensate.
😘😘

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top