L'Arrivo.

Teo ringhiò di nuovo guardando verso uno dei suoi migliori amici che parlava con la sua delta. Il Berserk che stava lottando con lui, vide la sua distrazione e lo buttò a terra.

-Femmine...- Grugnì. -Quando ci sono ci distraggono, quando non ci sono non facciamo altro che pensare a loro...- Poi scoppiò a ridere allungando la mano a Teo.

-Le vostre compagne non combattono?-

-Le nostre femmine non si trasformano, loro portano il gene, ma non hanno il potere della trasformazione,e prima che tu me lo chieda sì abbiamo una specie di mate con loro, un... aspetta come lo chiamate? "imprinting"?... Insomma quella roba là, da noi si chiama "spirito orso" quando trovi la tua compagna. Poi ci mettiamo un sacco di tempo per conquistarle diventiamo peggio di "Winnie the Pooh" appena le incontriamo, con occhi a cuore e tanta timidezza...-

Teo scoppiò a ridere immaginando la scena guardando quei 70 Berserker intorno a lui, feroci nelle battaglie ma con gli occhi a cuore verso le loro compagne.

-Tenerorsi...- Rise ancora.

-Sì, fa parte della nostra natura...- Rise l'uomo accanto a lui. -La calma è la forza per conquistare il cuore di una femmina, soprattutto di quel genere. La loro forza la sentiamo anche noi dal loro odore e la tua femmina fa paura anche a noi...-

-È una Delta...-

-Ah, sciocco. Non mica per quello ci fa paura. Fosse stata anche un omega, ha una forza e una determinazione nello sguardo e non ha paura di nulla. Se non quando posa lo sguardo su di te quando tu non la vedi... come ora.-

Teo si voltò di scatto vedendo che lo stava fissando, le vide la pelle del collo arrossarsi e salire fino alle guance, il colore dei suoi occhi scurirsi e diventare quasi nero e poi la vide voltare di scatto la testa e continuare a parlare con Georg.

Teo fece un sorrisino. -Ecco gli occhi a cuoricino, ora, li hai pure tu. Ti manca solo di fare le cose con la calma con lei. So che il tuo lupo è in tilt, ma devi ragionarci, devi tenerlo calmo. Sarà per via che è una delta, o perché è il suo carattere, ma è simile alle nostre femmine va conquistata con piccoli passi. Se il tuo lupo la aggredisce non si fiderà mai di te, se combatterete la perderai anche se siete due mate.-

Teo annuì sorridendogli, ora capiva perché Malphas gli aveva suggerito di allenarsi con i Berserker.

Si guardò intorno, c'era un'aria strana intorno a loro. Teo strinse gli occhi, annusò l'aria. Anche l'uomo-orso accanto a lui alzò il viso.

-Sta per succedere qualcosa, vero?- Grugnì.

Teo annuì correndo verso l'entrata del cancello dietro di lui uno schieramento di una quarantina fra lupi, orsi e animali. Da lontano vide un fiume di creature camminare verso di loro. In testa a tutti una donna con i capelli rosso fuoco, gli occhi rossi, la pelle bianca come la porcellana, vicino a lei, un uomo molto alto nascosto da un mantello con il cappuccio, dietro di loro molti schieramenti di creature indefinite, e al fianco di tutti un centinaio di lupi della stazza di quella piccola lupa di una settimana prima. Fece aprire loro le porte. Era strano, ma anche se erano in un migliaio, non avevano un aura malvagia. Si fermarono a qualche centinaio di metri da loro. Con la coda dell'occhio vide accanto a sé sua madre e suo padre e la piccola albina che sorrideva. Dietro di sé sentiva l'odore di Malphas e dei suoi amici. La donna con i capelli rossi e l'uomo vicino a lei con un lupo nero accanto, e alcuni altri si staccarono dal numeroso gruppo e si avvicinarono con lentezza e tranquillità. Aveva un sorriso sulle labbra. Era una donna bellissima ed aveva un aura che poteva coprire ogni cosa nel raggio di qualche chilometro.

Teo fece un passo avanti con gli altri.

Arrivati a qualche metro di distanza la donna e gli altri che le stavano vicino si inchinarono a lui.

Poi parlò, anche la voce era soave, il suo odore era strano, era una vampira ma era anche altro, aveva troppi odori e quelli vicino a lei avevano odori sconosciuti.

-Apex Alpha, Re dei Re. Siamo qui per aiutarvi.-

-Chi siete?-

La donna sorrise guardando Arcadia.

-Siamo Guardiani!- Esclamò.

Teo alzò un sopracciglio. -Questo dovrebbe dirmi qualcosa?-

La donna sorrise divertita. -Io sono Lilith, lui è Ahistew mio marito...-

L'uomo accanto a lui si tolse il cappuccio e la creatura che vi era sotto non era per nulla un uomo. Una pelle grigia, dei capelli lunghissimi di un bianco più candido di quelli dell'albina che aveva accanto, degli occhi nerissimi e delle orecchie lunghe e appuntite. Il lupo nero accanto a lei si trasformò diventando umano. Qualcuno gli aveva passato dei vestiti e si era infilato dei pantaloncini. Sentì un formicolio particolare dentro la sua testa come quando sua madre parlava con il suo lupo. Lo sguardo del licantropo era fisso su di lui e gli sorrise poco dopo. Guardò la donna si scambiarono uno sguardo e lei gli fece un piccolo gesto con la testa. -Siamo i guardiani di ogni razza. Proteggiamo tutti da alcuni pericoli...-

Teo strinse gli occhi.

La donna che si chiamava Lilith fece un passo in avanti. -Siamo qui perché il Lupo Rosso, non si fermerà a te, a voi e a questo mondo. Continuerà la sua distruzione, nei secoli ha goduto nel distruggere gli Apex che ha trovato e ha distrutto tutto ciò che stava loro intorno, creature, umani, vampiri, orchi, nani, mannari e no... non sono licantropi, ma lupi mannari, sono simili a voi ma diversi. Avete alcuni geni in comune ma vi siete sviluppati in modo diverso...-

Teo guardò sua madre che sorrideva.

Lilith le sorrise di rimando. -Seraphin...-

Sua madre corse verso la donna e si abbracciarono ridendo. -Sapevo che saresti venuta-

-Come potevo lasciare i Berserker soli? Odino mi avrebbe ucciso...-

-Odino?- Guardò l'uomo-Orso accanto a lui che gli sorrise divertito.

-Comincio ad essere confuso...- Borbottò guardando suo padre.

Rob gli sorrise. -Nelle varie fughe... tua madre ha incontrato quella vampira che l'ha salvata da dei cacciatori...-

Lilith guardò i due. -Non sono solo una vampira. Sono una mutaforma con lo spirito e i poteri della Dea Strega Gullveig.- Guardò il vecchio vicino a lui. -Malphas! Pensavo di vederti solo negli inferi ad aiutare Lucifero. Invece, vecchio demone sei sempre in giro.-

-Mi annoiavo ora che non ci sono piu festicciole....-Rise quest'ultimo.

Arcadia fece alcuni passi avanti, si sorrisero.

-Onorata di conoscerri Figlia della Luna.- Le disse in un inchino la vampira.

-Felice siate venuti qui.-

-Entrate e benvenuti. Staremo stretti, ma per gli amici c'è sempre posto.- Dichiarò Teo infine.

Lilith guardò il giovane ragazzo davanti a lei, sorridendogli.

Il ragazzo guardò la donna sorridendo, non aveva capito nulla di chi fossero, ma sapeva che avrebbe avuto le spiegazioni dopo. 

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