Balù.
Seraphin sorrideva dolcemente. Per strani casi della vita suo figlio aveva appena trovato la sua compagna. La cosa a lei non preoccupava, ma dalle facce degli altri che avevano sottolineato che la ragazza fosse un delta, prestò meglio attenzione.
-Che problemi ci sono se un Alpha sta con un Delta?- chiese infine guardando Rob.
-La rabbia...si autoalimentano, i delta si appoggiano sulla rabbia per combattere e per vincere. La loro missione è vincere e non si fermano davanti a niente e a nessuno finché...-Rob sospirò. -O vincono o muoiono, la missione della Delta è di proteggere la bambina. Il lupo di Teo, essendo un Apex Alpha, cercherà di sottometterla portandoli allo scontro, lui vincerà ma le conseguenze saranno devastanti per la delta. Sentendosi sconfitta cercherà sfoghi per la rabbia...-
-I delta hanno un indole autodistruttiva...- Mormorò Jimmy. -Georg è un delta, ma non so come ha fatto, è sempre riuscito a rimanere equilibrato...-
Seraphin annuì. -Il suo lupo è sempre stato aggressivo, ma lo ha sempre tenuto sotto controllo. Lo sentivo...-
Sarah guardò Jimmy. -Facciamoci spiegare da lui come fa...-
Rob annuì. -Ora è meglio lasciarlo con Teo. Hanno bisogno di stare tranquilli...credo si possano capire meglio di chiunque altro...- Guardò i due ragazzi. -Voi due state bene?-
Jimmy arrossì e anche Sarah. -È strano fino a poche ore fa pensavamo di essere malati, che fossimo sbagliati. È stato traumatico ma anche un sollievo...- Sarah parlava con voce flebile.
Seraphin prese le mani libere dei due ragazzi. -Rimanete uniti e state vicino a Teo. Non lasciatelo mai solo con la delta, meglio evitare altri scontri, anche se si sono riconosciuti. Dopo quello che ho saputo ora. Parlate con Georg, appena potete. Guardò Paul. -Fai attenzione al Lupo Rosso e chiama Arcadia... se lei è la chiave per tenerlo lontano da qui e dalle vostre menti, così sarà fatto...-
I ragazzi annuirono, ed uscirono poco dopo.
Seraphin guardò Rob preoccupata. -Devo andare nel bosco avremo bisogno di nuovo dell'aiuto del mondo animale...-
Rob annuì. -Lo so...ma...-
Lei gli corse fra le braccia stringendolo. -Va fatto.-
Rob la baciò teneramente e rimasero stretti in un abbraccio
Seraphin era nel bosco protetto, come 18 anni prima, dove aveva dato alla luce suo figlio.
Sorrise vedendo il suo amico orso venirle incontro.
-Balù...- Gridò felice correndogli incontro e stringendosi al suo collo.
L'orso sembrò teso sotto le sue mani, eppure molte volte si era trasformata davanti a lui, forse non riconosceva il suo odore...ma non si sarebbe lasciato abbracciare. Cercò di comunicare con lui e con la sua parte istintiva, ma questa volta non ci riuscì, c'era qualcosa che la bloccava.
Fece un passo indietro e guardò l'orso. -Che succede?- Chiese con voce tranquilla.
L'orso emise uno sbuffo e mezzo ringhio, prima di emettere alcuni suoni come se parlasse in qualche lingua sconosciuta.
Seraphin spalancò gli occhi quando l'orso mutò trasformandosi in un uomo. Si teneva le mani davanti alle parti intime, aveva una folta barba grigia, dei capelli lunghi, delle ferite sul corpo.
-Ciao, Seraphin, è bello rivederti...-
-Ma...ma...- Seraphin rendendosi conto che era nuda di fronte all'altro prese il suo zaino e si infilò una tunica leggera, lanciandogli addosso un paio di pantaloni elasticizzati a fiorellini.
-Stai scherzando vero?- Borbottò l'uomo.
-No! Indossali e velocemente. Mi devi trent'anni di spiegazioni, Balù...-Seraphin lo guardò ringhiando.
L'uomo nudo fece un sospiro e indossò quei fuseaux che lo stringeva sul cavallo. Lo sguardo ilare nello sguardo dell'Alpha fu sostituito da rabbia.
-Mi chiamo Percival, sono un Berserk ed ero amico di tuo padre...-
Seraphin ebbe un lieve capogiro e si mise seduta a terra.
-Quando seppe che eri in pericolo, chiese aiuto alla comunità dei Berserker, il mio chiamiamolo branco, e mi assunsi l'onere di proteggerti. Quando arrivammo i tuoi erano già morti, sarebbe bastato un giorno prima e li avremmo salvati...-
Gli occhi tristi dell'uomo la spezzarono.
-Mi hai protetta...-
Lui si strinse nelle spalle. -Glielo dovevo...lui mi salvò la vita quando ero un cucciolo... chiese solo di proteggerti, quindi io rimasi e il mio branco si spostò...-
Seraphin, comprese solo in quel momento, le finte lotte per insegnarle a difendersi, o la caccia insieme per insegnarle a procurarsi del cibo.
-Perché non me lo hai detto prima?-
Lui si strinse nelle spalle. -Perché non c'erano minacce evidenti...-
-Ora sì?-
Il Berserk annuì vigorosamente. -Il Lupo Rosso, è una minaccia per tutte le comunità, tuo figlio l'Apex Alpha non lo è solo per i lupi...-
Seraphin guardò l'uomo davanti a lei. -Perché non me lo hai detto prima?-
-Saresti fuggita, quindi ti sono stato accanto con la forma di orso. Ti fidavi di più degli animali che di uomini, Berserk o licantropi fossero...-
Lei annuì. -Quindi ci darete una mano?-
Il Berserk sorrise. -Abbiamo giurato di proteggere te e tuo figlio, ci stiamo radunando e anche altri animali stanno accorrendo...-
Seraphin si passò una mano fra i capelli. -Scordati che io ti chiami Percival, per me sei Balù...- Ridacchiò alla fine lei.
Il Berserk rise forte, con una risata che partiva dal petto e che faceva tremare anche il terreno.
-Pensavo che la vostra razza fosse mitologica...-
-Ci sono molte cose che non sai...-
-E puoi dirmele?-
Negli occhi del Berserk ci fu un luccichio strano. -Tutto a suo tempo, non è ancora il momento per tutto...-
Seraphin piegò di lato la testa. -Ok...- Poi gli sorrise. -Quanti dei tuoi arriveranno?-
L'uomo sorrise divertito. -Qualcuno...-
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