Arrivederci.

Quando le palpebre si alzarono pesantemente, era su un letto dell'infermeria.

Si guardò il corpo e sembrava intero. -Non osare muoverti, sei ancora in convalescenza...- Ersa era vicino a lui, aveva una mano fasciata e qualche graffio in viso. Le sorrise e allungò una mano senza dire nulla lei la prese e si avvicinò, lo baciò come se avesse paura di non poter più respirare senza quel bacio.

La porta si aprì e si richiuse e un ringhio fuori dalla porta li riscosse. -Nessuno ora entrerà, è chiaro?- La voce di sua madre lo fece scoppiare a ridere.

-Falli entrare o mia madre li morderà tutti...- disse Teo dando un leggero bacio sul naso di Ersa.

Lei camminò alla porta e la spalancò. -Entrate...-

In pochi istanti la stanza si riempì di gente, di creature, tutti che chiacchieravano di come o cosa era successo. Del fatto che non c'erano morti ma solo feriti. Lilith in un angolo gli sorrise.

Quando le chiacchiere scemarono e piano piano uscirono quasi tutti, la vampira gli si avvicinò.

-Hai visto il Dio Sole...-

Teo annuì. -Credo che ora sia in buone mani...- Ripensò alla Dea Luna stretta al compagno.

Lilith gli sorrise. -Il nostro tempo qui è finito, ma voi avrete altre battaglie da combattere...-

Teo aggrottò la fronte.

-Il traditore tornerà, ma non è una nostra battaglia, anche se so che alcuni mannari hanno chiesto di rimanere qui...- Lilith ridacchiò e gli fece l'occhiolino.

-Ho rotto il ciondolo...-

-No, lo hai usato nel modo giusto e lui...-Prese una catenina e il ciondolo a forma di fiamma da sotto la maglia. -E lui è tornato da me. Torna sempre. Io trovo solo chi ne ha bisogno, e ci spostiamo. -

Teo le sorrise. -Noi abbiamo conosciuto dei nuovi amici, ma se servirà a voi, un giorno, il nostro aiuto, saremo pronti a darvelo.-

-Ne sono certa...- Gli sorrise e uscì.

Teo chiuse gli occhi e sentì una presenza vicino a lui. -Malphas...-

L'altro grugnì.

-Rimarrai con noi o te ne andrai?-

Malphas sospirò.

-Qui avrai le porte sempre aperte, vecchio lupo...-

L'altro rise. -Sono un demone...e non sono vecchio...-

La porta si aprì di nuovo e Malphas andò via lasciando la stanza e il ragazzo con la sua mate.

-Stenditi accanto a me...-

-Vuoi le coccole Apex Alpha? Come un comune cucciolo?-

Teo scoppiò a ridere. -Voglio le coccole come un comune compagno, Ersa...-

Lei sorrise e si mise sul letto accanto a lui, guardandosi negli occhi carichi di promesse e di amore. -Mia Luna...-

-Mio Alpha...-

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