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Dovere...

Aveva lasciato Seraphin con uno degli insegnanti del branco, per riprendere alcuni studi che le sarebbero serviti in futuro. Era nel suo ufficio con Nut e Cail che si guardavano.
-L'attacco partì dal branco stesso...-Ringhiò Nut. -Il fratello dell'Alpha, attaccò e li uccise, si disse che avevano ucciso anche lei, nessuno ha mai saputo che era viva...se lo sapessero...cercherebbero di ucciderla...-
Rob emise un basso ringhio. -Non la toccheranno mai!-
-Deve riprendere il suo posto, è l'Alpha dei WhiteWolf...-Disse Cail, dando voce a quello che tutti e 3 pensavano. -Ora come ora, non hanno una buona nomea, anzi...vengono guardati male, molti scappano...molte femmine vengono prese e marchiate anche se non sono le loro....si dice che il capo attuale abbia una decina di femmine marchiate...-
Rob si alzò dalla sedia camminando avanti ed indietro.
-È il suo branco, è suo diritto rivendicarlo....come è anche la nostra Luna...-Si passò una mano fra i capelli. -Possiamo sconfiggerli, siamo più numerosi e più forti di loro...e abbiamo delle buone alleanze...-
Nut lo guardò dritto negli occhi. -Hai chiesto a lei cosa vuole?-
Rob si bloccò. Serrò gli occhi per qualche momento.
Non aveva chiesto nulla, lui agiva con il senso del dovere, lei era l'Alpha del suo branco, e doveva prendere il suo posto. Era la cosa giusta. Ma era anche scappata per 15 anni, non comprendendo certe tematiche, dei branchi. -Dovrei chiamare i miei...forse sarebbe meglio che certe cose gliele spieghino loro...-
Nut sospirò, Cail guardò fuori dalla finestra. -Appena si saprà, avremo suo zio che la minaccerà, la voleva morta, se sa che è viva...cercherà di ucciderla, conosciamo bene di che pasta è fatto.-
-Parleremo prima con i miei...vediamo come la prenderà lei...se prenderà il suo ruolo di Alpha potremmo unire i due clan in un unico...-
Nut e Cail lo guardarono sconvolti. -Sono ribelli, non li riusciremmo mai a tenere sotto controllo...lo sai anche tu.-
-Abbiamo degli informatori da là?- Chiese Rob infine.
Cail annuì. -Qualche insospettabile...-
-Contattali...e fai in modo che capiscano bene la situazione...-
Cail e Nut si alzarono insieme uscendo alla svelta.
Prese il telefono e compose un numero che sapeva a memoria. -Ciao mamma, c'è anche papà?-
Chiese, alla risposta affermativa le disse di mettere in vivavoce e disse loro cosa era successo alcuni giorni prima.
-Arriviamo!- Disse solo la voce di suo padre, chiudendo la telefonata.

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