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"Sei pronta?" Mi domanda Zayn dall'altra parte della porta.
"Due secondi e ho finito!"rispondo, staccando la piastra dalla presa della corrente e riponendo i trucchi nel beauty.
Esco dal bagno e il suo "sei splendida" mi fa arrossire.
Non credo che lo pensi davvero.
Ho indossato abiti molto più carini di questi leggins strappati dalle cosce in giù e di questa maglia con scritto I LOVE N.Y.
Ma gli sorrido ugualmente e gli dò un bacino sulla guancia per ringraziarlo.
Usciamo di casa e ci avviamo a piedi verso la palazzina in cui vivono Lisa, Niall ed Harry.
"Non essere così tesa, Amy. A meno che non busserai al loro appartamento non li vedrai."
Io sospiro e sento il cuore battere all'impazzata.
L'atrio del palazzo in cui vivevo fino a pochi giorni fa ha un odore così familiare che mi tormenta l'animo.
Entriamo nell'ascensore e quando Zayn preme il tasto  numero otto mi sento più sollevata.
Per lo meno la festa non è dai vicini di casa degli altri e la paura di incrociare Harry svanisce piano piano.
Usciamo dall'ascensore e la musica che proviene dalla festa avvolge l'intero corridoio.
"Non ha senso chiamare Adam per chiedergli a quale appartamento dobbiamo suonare."mi dice Zayn ridendo.
Rido anche io, mentre ci avviamo automaticamente verso la fine del corridoio.
Suono al campanello e un ragazzo molto carino ci apre la porta.
"Voi dovete essere gli amici di Scott e Adam"ci dice, invitandoci ad entrare.
Zayn si presenta e quando è il mio turno, il ragazzo mi scruta per qualche secondo.
"Ma tu abitavi con Styles!" Mi dice, felice di aver capito perchè avevo una faccia così familiare.
"Già! Abitava. Dove possiamo trovare da bere?"domanda Zayn, salvandomi da una situazione imbarazzante.
"Vi accompagno"si offre il padrone di casa.
Zayn mi prende per una mano, mentre ci inoltriamo tra la folla di persone che ballano al centro del salotto.
La casa è identica a quella che c'è qualche piano sotto e non riesco a concepire come un centinaio di persone riescano a stare in cento metri quadrati.
L'odore di erba riempe ogni centimetro di ogni stanza e noto un ragazzo che sta sniffando della coca sul tavolo in cucina.
Distolgo subito lo sguardo e mi concentro sulla schiena di Zayn che cammina due passi davanti a me.
Raggiungiamo l angolo adibito a bar e il ragazzo che ci ha accompagnato fa cenno ad una bellissima ragazza che sembra nata per fare cocktail.
"Vi lascio in buone mani'ci dice sorridendoci e avviandosi di nuovo verso l'ingresso.
La ragazza porge due bicchieri colmi di ghiaccio e di liquido rosa a due ragazzi e poi si volta verso di noi.
Io e Zayn ordiniamo due alcolici e raggiungiamo Scott ed Adam su un divano poco distante.

"Hai le extension?" mi domanda una ragazza che è seduta vicino a loro.

"No, sono i miei capelli naturali!" rispondo sorridendole.

E' una tipa un po' strana, ma è simpatica e rido quando chiede spudoratamente ad Adam di non squadrarla dalla testa ai piedi.

"Mi fai venire il vomito, scusa!" gli dice subito dopo.

E' evidentemente ubriaca e se ne va, scocciata per lo sguardo insistente di Adam, barcollando.

Ridono tutti, tranne Adam, che è visibilmente offeso.

"Dai, non fare i musi. Non sei poi così male." esclama Scott divertito. "E' che a volte guardi le ragazze con tanta insistenza da sembrare un maniaco."

Mi spiace per Adam.

E' una situazione imbarazzante per lui, immagino, e non vorrei essere al suo posto in questo momento.

Per fortuna Zayn interviene, stemperando un po' la tensione del nostro amico.

"non ci pensare, amico. Vieni con me che ti offro da bere."

Zayn ed Adam si alzano, mentre io e Scott restiamo da soli sul divano.

"E' davvero uno sfigato." commenta, continuando a ridere, guardando Adam allontanarsi insieme a Zayn.

"Dai, smettila, poverino!" lo riprendo io, un po' scocciata.

"Dai, Amy, scherzo! Gli voglio bene come se ne vuole ad un fratello e gli auguro di trovare presto la sua anima gemella." mi risponde, tornando serio.

Non so se lo stia dicendo seriamente o se sta, invece, proseguendo la sua presa per il culo, ma decido di non continuare questo discorso.

"E' una bella festa!" esclamo, guardando intorno a noi, cercando Zayn tra la folla di sconosciuti.

"Già! E se ci si sballa un po', è tutto ancora più divertente." dice, tirando da uno spinello che ha rollato in dieci secondi.

Scott sbuffa il fumo davanti a sè e resta qualche secondo ad osservare i ghirigori a forma di cerchietti che formano le sue esalazioni.

L'odore di erba mi fa ritornare indietro nel tempo di qualche anno.

Mi chiedo per un attimo cosa stia facendo Ryan in qusto momento, quando due ragazzi con il volto ricoperto di piercing si siedono vicino a noi salutando Scott.

Lo spinello gira da uno all'altro e, quando torna a Scott, me lo porge.

"Fumi?" mi domanda con gli occhi leggermente arrossati.

*No* urla la mia testa.

"SI, grazie!" rispondo, prendendo la canna tra le dita ed aspirando a lungo.

Il fumo caldo che raggiunge velocemente i miei polmoni mi calma e mi agita contemporaneamente.

Tossisco un paio di volte, ma continuo ugualmente a fumare, finchè non arrivo al filtro.

"Sei una tosta!" dice uno dei due amici di Scott.

Io gli sorrido, pensando, in realtà, di essere soltanto una stupida.

Zayn ed Adam ritornano.

Sto fumando il secondo spinello e, quando lo nota, Zayn mi guarda di traverso senza, però, dirmi niente.

Mi porge un bicchiere di plastica pieno di Cuba libre e sorseggio il mio Coca e Rhum, passando lo spinello al ragazzo seduto vicino a me.

Scott inizia a raccontare agli altri ciò che è successo poco fa ad Adam che, però, ora sembra Sollevato e divertito.

"In ogni modo non era il mio tipo!" dice ridendo.

Mi inizia a girare un po' la testa ed è quando mi alzo per andare in bagno, che mi rendo conto che è stata una minchiata fumare di nuovo, dopo cinque lunghi anni.

"Dove vai?" mi domanda Malik, alzandosi con me.

"IN bagno, torno subito!" gli rispondo, con un tono il più rassicurante possibile.

Zayn si rilassa e torna a sedersi insieme agli altri.

Raggiungo il bagno ciondolando un po' ed appoggiandomi di tanto in tanto con una mano alla parete.

Quando apro la porta del bagno, vedo un ragazzo con i capelli lunghi avvinghiato ad una bionda, che è appoggiata con il sedere al lavandino.

Il ragazzo ha numerosi tatuaggi sul braccio e mi sento svenire.

"scusa, Harry!" sussurro in imbarazzo.

Ma quando il ragazzo si volta verso di me come se io fossi una pazza, mi accorgo che non è Harry, ma un completo sconosciuto.

"Ehi, stronzetta! Il bagno è occupato!" mi dice la ragazza bionda e mi accorgo che ha la minigonna completamente alzata.

Mi volto ed esco velocemente dalla stanza, raggiungendo il salotto.

"Una vodka!" dico alla ragazza che fa i cocktail, a voce alta per sovrastare la musica.

la ragazza mi guarda titubante.

"Sei sicura? Non mi sembri molto lucida!" mi dice.

"Una vodka, grazie!" rispondo io, incurante completamente della sua apprensione.

La ragazza guarda, per cercare consiglio, un giovane che sta lavorando vicino a lei.

Lui mi guarda per un attimo e, voltandosi di nuovo verso di lei, alza le spalle.

La barista improvvistata mi porge un bicchiere con ghiaccio e vodka.

"Stai attenta, ok?" mi dice, con un po' di apprensione.

Io prendo il mio bicchiere dalle sue mani e bevo due lunghi sorsi.

L'immagine di Harry che si bacia con Summer in un cesso qualsiasi con gli ormoni impazziti mi provoca un'improvvisa nausea.

La testa continua a girare sempre più velocemente e la folla che balla al ritmo di una musica assordante mi soffoca.

Devo uscire da questa casa.

Immediatamente.

Attraverso l'appartamento a lunghi passi e raggiungo il pianerottolo, seppur a fatica.

Non cerco Zayn per avvisarlo che me ne sto andando-

Sicuramente deciderebbe di accompagnarmi ed io, ora, non ho la testa per ascoltare nè lui, nè nessun altro.

L'abitacolo piccolo dell'ascensore mi farebbe sentire solo più oppressa e l'ultima cosa che voglio è farmi prendere da un attacco di panico in un ascensore grande quattro metri quadrati.

Scendo le scale fermandomi spesso per mettere a fuoco i gradini.

La vista offuscata mi impedisce quasi di camminare e il calore che sento attraversarmi la schiena mi fa venire voglia di togliermi tutti i vestiti di dosso.

Penso, in modo confuso, agli spinelli fumati.

Ad Harry.

A Ryan.

Alla mia vita che è sempre andata a puttane.

Penso a tutte le volte che ho creduto di aver trovato qualcuno che a me ci teneva veramente ed essere rimasta delusa.

E sola.

Ripenso alla prima volta che io ed Harry abbiamo fatto l'amore e all'ultima volta che mi ha baciato.

Se avessi saputo che sarebbe stata l'ultima volta che le sue labbra incrociavano le mie, lo avrei baciato ancora di più.

Vorrei gridare.

Vorrei urlare al mondo intero tutta la mia sofferenza.

Ma non riesco a fare niente, se non accasciarmi per terra e piangere lacrime amare per quell'amore che si sta portando via ogni parte di me.

Ogni parte del mio cuore.

E della mia anima.






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