7. Pov di Harry
"Ti raggiungo subito!" dico a Niall.
"Guarda che se fai un altro ritardo l'allenatore ti lincia!" mi ricorda lui, guardandomi severo.
"Faccio un salto in bagno e arrivo."
Niall mi guarda preoccupato, come se volesse capire ciò a cui sto pensando.
Mi metto davanti al primo lavandino che trovo davanti a me e mi sciacquo il volto per cacciare via lo stato di intorpidimento che mi ha procurato rivedere Amy.
Il suo sguardo triste e incazzato mi ha colpito dritto al cuore, impedendomi quasi di respirare.
Vorrei dirle tante cose.
Vorrei spiegarle quanto sto di merda.
E quanto vorrei essere una persona normale- con una famiglia normale- per poterle dare tutto l'amore che merita.
Ma ha ragione Niall, quando dice che sono un codardo.
Non sono in grado di prendere le mie responsabilità, nè di togliermi di dosso quelle degli altri.
E chi ci sta rimettendo, in tutta questa storia, è la ragazza che amo con tutto me stesso.
L'unica che io abbia mai amato veramente.
Tiro un pugno contro al lavandino e subito sento la mano dolere.
Ma non è nulla confronto al dolore che provo dentro di me, in questo momento.
Guardo la mia immagine riflessa nello specchio e ci vedo solo una persona meschina.
*Fa male vedere la propria migliore amica stare di merda per uno come te*
Le parole di Niall riecheggiano nella mia testa come un allarme che non cessa di suonare.
Non lo odio.
Abbiamo avuto una conversazione da adulti, ieri sera.
Solo che le cose che mi ha servito sul piatto d'argento, così, nude e crude, mi hanno fatto male più di quando ho sentito mia madre dirmi al telefono "Hanno arrestato tuo padre"
Guardo verso la porta, per essere sicuro che non stia entrando nessuno.
Prelevo furtivamente dal mio borsone la fiaschetta di acciaio inox e, una volta aperta, bevo un sorso di whisky.
Quando sento dei passi avvicinarsi nel corridoio semi vuoto, la richiudo rapidamente e la rinfilo tra i jeans e la felpa nera, buttati alla rinfusa nella borsa da palestra.
"Guarda chi si vede!" dice Zayn, comparendomi davanti.
"Tra tutte le persone che ci sono qui dentro,sei l'unico che speravo fosse morto!" dico, non riuscendo a trattenere la mia ostilità nei suoi confronti.
"Dovresti essere felice, invece, di vedermi. Sai, sto consolando Amy e credo che presto si scorderà persino di come sei fatto!"
"Sei un fottuto bastardo!" dico, senza degnarlo di uno sguardo.
"Se non ti è molto chiaro, è per te che Amy si sta straziando, non per me!"
Mi avvio verso l'uscita del bagno, quando Malik parla di nuovo.
"Scusa, Styles?"
"Che cazzo vuoi, ancora, Malik?"
"Volevo solo sapere se ad Amy piace succhiare. Sai, nel caso mi venisse mai voglia di infilarle il mio cazzo duro in bocca!"
Sarà per colpa del whisky che mi sta entrando in circolo, sarà per l'immagine schifosa di Amy inginocchiata davanti a Malik, sarà per le sue parole che mi entrano nel cervello, ma non capisco più niente.
mi viene la tentazione di tirargli un pugno tanto forte da spaccargli tutte le ossa del viso.
Ma la voce di Amy che dice di calmarmi rimbomba nelle mie viscere.
"Sei davvero un idiota, Malik!" gli dico.
Il suo ghigno mi infastidisce.
Ma non cedo.
"vi auguro figli maschi!" continuo, un attimo prima di uscire dal bagno ed avviarmi verso la palestra.
"Cosa è successo?" mi chiede Niall sottovoce, appena mi vede entrare evidentemente nervoso, seguito subito dopo da Zayn.
"Prima o poi lo ammazzo a quel figlio di puttana!" gli rispondo, indicando Malik con il mento.
Niall non dice più nulla, perchè il coatch chiede silenzio, guardandoci incazzato.
Ci divide in due squadre, per prepararci agli schemi che ha pensato per la partita contro un'università sconosciuta al mondo intero.
Per fortuna mette me e Malik in due squadre diverse e, più lo guardo, e più penso a ciò che mi ha detto poco fa.
Se mai dicessi ad Amy cosa è successo non mi crederebbe e penserebbe che mi sto inventando tutto per allontanarla da quello che lei crede un suo *amico* ma che, in realtà, è solo uno stronzo.
Il coatch fischia l'inizio della partita e quando mi ritrovo faccia a faccia con Zayn, gli tiro una spallata talmente tanto forte che lo lancio a due metri da me.
"Che cazzo fai, Styles? Alla prossima sei fuori!" urla il mister.
Zayn si rialza in piedi platealmente, mentre qualche compagno stupido gli dà una pacca consolatoria sulla spalla.
Niall mi si avvicina correndo.
"Non fare cazzate, Harry!" mi dice, mentre nessuno sembra darci attenzione.
Solo l'allenatore continua a guardarmi incazzato e a scrutare ogni mio movimento.
Fischia la fine del primo tempo e ci dà tre minuti per riprendere respiro.
Asciugo il sudore che si è formato sulla mia fronte e sul mio collo con un asciugamano bianco con lo stemma della squadra cucito sopra e bevo un sorso di bibita energizzante.
Neanche il tempo di capire di essere in pausa che, subito, l'allenatore fischia così fastidiosamente, che gli infilerei volentieri quel cazzo di fischietto in gola.
Con tre palleggi, Niall si avvicina al canestro e passa la palla ad un nostro compagno di squadra che segna due punti dalla distanza.
Tutti esultano come dei coglioni, mentre la squadra di Zayn si lamenta.
Incrocio lo sguardo di Malik che mi guarda sorridendo.
L'attimo dopo, inizia a imitare il sesso orale con una mano e, mentre tutto intorno c'è il chiasso delle esultanze e dei brontolii, dentro di me c'è solo silenzio.
Lo raggiungo dall'altra parte della palestra senza che Niall riesca a fermarmi e colpisco Malik talmente tanto forte che cade all'indietro perdendo l'equilibrio.
Purtroppo non riesco a colpirlo una seconda volta, perchè delle mani forti mi trattengono da dietro.
"Styles, puoi prendere le tue cose e abbandonare la squadra!" urla severo il coatch.
"Non me ne fotte un cazzo di questa squadra di merda! Vada a farsi fottere pure lei!" grido, davanti a tutti.
Entro nello spogliatoio tirando pugni ad ogni stipetto.
E, quando riesco a trovare un po' di lucidità, sento il bisogno di andarmene il più lontano da qui.
Mi cambio velocemente, abbandonando la divisa della squadra e il borsone in terra.
Non mi serviranno più, quindi non mi prendo nemmeno il disturbo di portare tutto in lavanderia.
Attraverso il corridoio silenzioso e, quando esco dall'edificio, il freddo mi risveglia.
Vorrei essere aria.
Aria per vedere, senza essere osservato.
Vorrei andare in camera di Amy, per vedere cosa sta facendo in questo momento, e per starle vicino ogni momento della mia esistenza senza che nessuno se ne accorga.
Guardo i miei piedi tirare su polvere di ghiaia ogni passo che faccio e penso che, con questi stessi piedi, ho calpestato tutta la fiducia che Amy aveva riposto in me.
Alzo lo sguardo e, seduta su una panchina in lontananza, vedo Amy che sta scrivendo qualcosa sul suo cellulare.
In questo pomeriggio buio, il suo volto è illuminato dal display del suo smartphone e non si accorge di me.
Non so se girare i tacchi e fuggire via, o se affrontare la situazione di petto.
Ma il bisogno che ho di sentire la sua voce, elimina ogni mia titubanza.
"Ciao!" le dico, appena sono a qualche passo da lei.
Amy alza lo sguardo e guarda nella mia direzione.
L'espressione di odio che scivola sul suo viso mi fa rabbrividire.
"Ciao!" mi dice, nervosa, riponendo il cellulare nella borsa.
Sento i nervi del mio corpo tesi, ma cerco con tutte le mie forze di rilassarmi.
"Sono felice di vederti!" dico, torturandomi per la frase cretina che mi è appena uscita dalla bocca.
Il fatto è che sono veramente felice di vederla anche se, probabilmente, lei non ci crede.
"Aspetti qualcuno?" domando.
"no, sono qui, da sola, al buio e al freddo solo perchè a casa non sapevo cosa fare!" mi risponde in modo stizzoso.
Probabilmente nota la confusione che mi pervade in questo momento, perchè mi parla con più calma.
"Aspetto Zayn" mi dice poi, guardandosi le mani.
"Ok!"
"Ok!" ribatte Amy.
"Avete già finito l'allenamento?" mi chiede poi, imbarazzata.
"No, ho finito io un po' prima."
Faccio fatica a starle qui davanti senza poterla baciare.
"devo andare, ora. Ci si vede in giro!" le dico, aspettando una sua risposta che, però, non arriva.
"Ciao Amy!"
Lei mi guarda con il labbro tremante.
"Ciao, harry!" mi dice, quasi sussurrando.
Mi allontano da lei in fretta.
*Aspetto Zayn*
*Ciao, Harry*
*Non sapevo cosa fare*
Più mi avvicino al mio appartamento, più vorrei averla con me stanotte.
Più mi allontano da lei, più mi procuro un dolore insopportabile pensando che, in realtà, vorrei stare al suo fianco per il resto dei miei giorni.
E stamattina doppio aggiornamento, tesorini !!! spero trascorriate una bellissima giornata!
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