24
Essere me non è mai stato semplice.
Mi sono sempre cacciata nei casini, spesso consapevolmente e, per uscirne, ho dovuto usare tutte le forze che avevo.
È vero. Sono riuscita sempre a superare ogni cosa. Persino il coma.
Ma non mi sono mai sentita veramente in sintonia con me stessa. I miei pensieri sono sempre in contrapposizione con ciò che dice il mio cuore che, spesso, però mi ha dato solo consigli di merda.
L'mp3 pompa musica a random e le cuffiette sembrano esplodere nelle mie orecchie.
Vorrei tanto essere Lisa.
Una vita semplice, una bella famiglia ed un amore per nulla complicato.
Non è invidia la mia.
Lisa è la mia migliore amica in assoluto. Non potrei mai essere invidiosa di lei.
È solo che anche io, a volte, vorrei un po' di tranquillità nella vita e desidererei con tutta me stessa avere le cose facili, una volta ogni tanto.
Salutare Ryan stamttina davanti alla spa è stato per me quasi devastante.
Non so quando ci rivedremo, né se capiterà mai. Ma il punto è che non lo vedo da nemmeno tredici ore e già mi manca come se fossero trascorsi anni.
Zayn entra in camera mia aprendo la porta lentamente e sbirciando dentro la stanza.
Io tolgo le cuffiette e gli sorrido.
"Quanto mi sei mancata Amy" dice, venendomi incontro.
Ci abbracciamo forte.
Gli dico che anche lui mi è mancato, anche se non è vero. Ho avuto tanti di quei pensieri in questo giorni che l'ultimo mio pensiero era lui, sinceramente.
Ma non posso mica dirglielo.
"Ho saputo di Harry." dico invece, staccandomi dal suo abbraccio e incrociando le gambe sul mio letto.
"Sono già sulla bocca di tutta la scuola!"
"Che casino!"
"Non ho voglia di parlare di quei due, ma se vuoi, ordino due pizze da Jhonny"
È da tanto che non mangio la pizza da Jhonny. Ma non ne ho voglia quindi declino educatamente la proposta.
"Come vuoi, tesoro. Come è andato il weekend?"
"Bene. Massaggi, abbuffate, saune e di nuovo massaggi."
Evito di entrare nei particolari... Ryan e il resto...
"Bel fine settimana! Mi ci vorrebbero anche a me tre giorni cosi!"
Gli sorrido e lo guardo avviarsi verso la porta della mia camera.
Un attimo prima di uscire dalla stanza si volta "Sicura, comunque? Niente pizza?"
"Si, sicura!"
Zayn mi sorride ed esce lasciandomi da sola.
Guardo il cellulare e nulla. Nulla di nulla.
Lisa e Niall mi hanno portato a prendere un aperitivo fuori, appena io, Lisa e Lou siamo tornati al campus e mi hanno detto del casino che ha combinato Harry con Summer.
Per un attimo ho avuto la tentazione di mollarli li e correre da lui.
Ma fortunatamente la parte sensata di me mi ha suggerito di non fare passi falsi.
Quante volte si è gia mollato con la stronza per poi rimettercisi pochi giorni dopo? Quante volte ho pianto per colpa sua? Quante volte mi sono illusa che finalmente sarebbe stata la volta buona per noi e così invece non è stato?
Troppe, troppe volte.
Un bip mi segnala l arrivo di un messaggio.
*cosa fai gallinella?*
In tre secondi premo invio.
*sto per andare a dormire*
*ma sono appena le nove e mezza!*
*lo so, ma mi manchi troppo e per non pensare è meglio che io dorma!*
*mi manchi anche tu. Buona notte gallinella mia*
*buonanotte idiota del mio cuore*
Decine di cuoricini rosa mi appaiono sul display subito dopo ed io sorrido tra me e me, sentendo una strana sensazione nella bocca dello stomaco.
Emozione, la chiamerei.
Spengo il cellulare e lo poso sotto il cuscino.
Con la luce fatichero' ad addormentarmi, ma il buio, in sere complicate come questa, mi dà un po'troppa angoscia.
La voce di Zayn mischiata al suono di pugni insistenti che bussano alla porta di casa mi sveglia.
Guardo l'orologio alla parete che segna le tre e ventitré di notte.
La luce ancora accesa mi dà fastidio agli occhi ma le parole di Zayn mi allarmano e devo andare di là a vedere che cazzo sta succedendo.
"Vedi di portare via i coglioni o chiamo la sicurezza in tre secondi."
"Fottiti pezzo di merda. Vedi di aprire questa porta prima che io la sfondi!"
Entro in salotto quasi correndo.
"ma che cazzo..." sussurro portandomi le mani tra i capelli spettinati.
"Te lo ripeto per l'ultima volta, Malik. Apri sta cazzo di porta."
Riconosco la voce di Harry e non capisco che cazzo ci faccia alle tre e mezza di notte fuori casa mia a urlare come un pazzo.
"Amy. So che sei li. Apri sta cazzo di porta. È successo un casino. Ti prego."
"Non abbiamo niente da dirci, Harry. Puoi tornare a casa."
Il rumore di un pugno fortissimo contro la porta rimbomba in tutta la stanza. Io sobbalzo e guardo Zayn spaventata.
Harry continua ad urlarmi di aprire, fino a quando il suo cellulare inizia a squillare.
"Si sono qui, ma sta cretina non mi vuole aprire. Cosa dicono?- attimi di silenzio, poi Harry riprende a parlare con me- Porca troia Amy, ti prego aprimi."
Io mi avvicino alla porta ma Zayn si mette davanti a me.
"Cosa fai, Amy?"
"Lo vedi com'è sconvolto? È successo qualcosa."
Zayn mi guarda rabbioso.
"Se gli apri tra noi è finita!"
Io sono incredula.
"Cosa è finita, fammi capire?"
La voce e i singhiozzi di Harry riempiono il corridoio e sono sicura che mezzo studentato stia ascoltando tutto il casino che sta facendo.
Strano che non sia ancora arrivata la polizia.
Io non ascolto nemmeno la risposta di Zayn che mi fiondo alla porta, tolgo in gancio ed apro ad Harry.
Lo guardo e mi accorgo che ha un'espressione di merda.
Guarda me e ogni tanto sposta lo sguardo verso Malik, che rimane li immobile, a controllare cosa cazzo voglia Harry.
*Quindi? Cazzo c'hai?"
Domando, iniziando a preoccuparmi seriamente.
"È meglio se ti vesti velocemente. Ne parliamo in macchina, che ne dici?"
Le mie gambe iniziano a tremare e solo con un paio di pantaloncini e una canottierina striminzita, inizio ad avere freddo. Ma non capisco se i brividi che sento sono per la temperatura bassa in questo minchia di appartamento o se è l'ansia che mi pervade.
Corro in camera e indosso velocemente le prime cose che trovo nel cassetto.
Sento che è successo qualcosa di grave. Non ho mai visto Harry così sconvolto.
Lo sento parlare dalla sala con Zayn a bassa voce e,quando lo vedo piangere abbracciato a lui, capisco che è successo qualcosa che mi devastera' l'anima. Non ho nemmeno il coraggio di pensare.
" sono pronta" dico, indossando la giacca e accendendo il cellulare.
"Chiamatemi, Harry. Fatemi sapere come sta."
Dice Zayn dandogli una pacca consolatoria sulla schiena.
Io ed Harry iniziamo a correre giù per le scale.
"Come sta chi, Harry?, domando, con il magone.
Un centinaio di bip provengono dalla mia borsa ma non ho il tempo di guardare il mittente di tutti questi messaggi.
Usciamo dal portone che una pioggia lieve bagna le strade.
Io ed Harry veniamo illuminati da due fari che lampeggiano verso di noi.
"Vieni, sbrigati!" mi incita Harry e, quando mi avvicino all' auto riconosco Niall alla guida.
Entriamo in macchina che nemmeno me ne accorgo.
"Hai sentito Lou?"
Domanda Harry e la testa inzia a sbattermi come mai in vita mia.
"Si, ci aspetta li."
Inizio a pensare a tutto ciò che sta succedendo.
Harry...Niall...Lou...
Inzio ad urlare nell'abitacolo mentre la macchina procede ad alta velocità sulla strada principale.
"Dove cazzo e' Lisa!!!- piango disperata e Niall è costretto ad accostare.
Esco dalla macchina ancora in marcia seguita immediatamente da Harry. I miei movimenti sono quasi spasmi.
Mi viene da vomitare e la testa gira come un vortice.
Prendo il cellulare, ignorando i messaggi che mi indicavano le chiamate di Niall e cerco in rubrica il nome di Lisa. Ma non riesco a tenere il telefono in mano che mi cade per terra aprendosi in due parti.
Harry mi avvolge con le sue braccia mentre Niall spegne l automobile e ci raggiunge ai bordi dell'aiuola.
"Cosa cazzo e'successo Niall?" grido piu forte di prima e mi accascio per terra quasi senza forze.
"Lisa ha avuto un incidente. Ora è in ospedale."
Le lacrime scendono dagli occhi di tutti e tre.
Mi alzo di scatto e mi avvio di nuovo verso la macchina. Non posso stare qui come una scema. Devo raggiungere Lisa.
La mia Lisa ha bisogno che io sia li, qualunque cosa le sia successa.
"Andiamo." dico, aprendo la portiera, con la voce spezzata ed il cuore pieno di dolore.
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