18
"Ancora non ci credo!!!" dico a Ryan guardandolo seduto affianco a me.
I gradini mi gelano il fondoschiena, ma non andrei via di qui per nessun motivo al mondo... Ryan mi sorride ed io appoggio il viso sulla sua spalla. "mi sei mancata cosi tanto pandina mia" mi dice accarezzandomi il ginocchio.
"Non passava giorno senza che ti pensassi...anche se spesso per me era meglio cancellare ogni ricordo..." dico, sincera.
"Ne siamo usciti tutti e due...ora che ci siamo ritrovati non ti lascio più andare via."
Respiro il suo profumo a pieni polmoni...Di solito l'odore che portava era odore di fumo e di sesso...ma questa versione del mio Ryan mi piace molto di più.
La porta della spa si apre dietro di noi, facendo uscire un po' di aria calda che mi penetra nelle ossa per un secondo, dando un po'di sollievo al mio corpo congelato.
"Noi andiamo a dormire ragazzi" dice Lisa, raggiungendoci e guardandomi un po' confusa di tutta la situazione.
"va bene, tesoro! Noi stiamo ancora un po'qui!" le dico alzandomi ed abbracciandola. "Stai attenta!" mi sussurra all'orecchio cercando di non farsi sentire da Ryan. "Ti voglio bene!" le sussurro io di risposta e dandole un lungo bacio sul collo caldo.
Guardo Lisa rientrare nella Spa e torno a sedermi vicino al mio ex.
"RAccontami un po' di te..." mi dice, girandosi una sigaretta e accendendosela un nano secondo dopo.
Io mi metto comoda, cerco nel mio cervello di capire da dove cominciare...mi chiedo sedavvero la mia vita sia abbastanza incasinata da non sapere neppure su cosa concentrarmi...sugli studi, su un amore finito stra male, su una puttana che mi ha portato via il ragazzo della mia vita o su una cerchia di amicizie molto limitata...
"inizia te!" esclamo dopo un po', capendo che in realtà, per il momento non ho voglia di raccontargli le sfighe che mi circondano.
"Dai, AMy...te l'ho chiesto prima io." esclama Ryan, alzandosi in piedi e coprendosi la testa col cappuccio della felpa.
"Si, me l'hai chiesto prima te, ma solo perche ti è venuto in mente prima!" ribatto, facendolo ridere.
"Ok! Allora sei pronta?" mi dice, arrendendosi.
Sa da sempre quanto io sia testarda, e ha sempre capito che, quando non voglio dire qualcosa, non lo faccio neppure se mi implorano. Ho bisogno del mio tempo. E, stasera, sono tanto felice di averlo di nuovo qui con me, che non voglio rovinare tutto raccontando di Harry Styles.
"Si sono pronta!" gli dico sorridendogli.
"E'una storia molto lunga, quindi dovrai avere molta pazienza."
"pazienza ne ho da vendere!" esclamo, con uno sbuffo di fumo che mi esce dalla bocca a causa del freddo.
"vuoi che entriamo?" mi domanda Ryan, lanciando la sigaretta davanti a sè e centrando perfettamente un tombino.
"non ci credo! Ci sei riuscito veramente?" dico ridendo e Ryan ride con me.
"Vuoi mica entrare?" mi richiede un attimo dopo, notando probabilmente che sto raggiungendo l'ipotermia.
"Se per te non ci sono problemi, magari si." dico alzandomi, senza dargli modo di ribattere.
"Vuoi prenderti qualcosa al bar?" mi domanda, mentre la porta scorrevole gira davanti a noi. Non ho voglia di bere. E preferisco andare in camera mia.
"Andiamo su da me?" il mio corpo inizia a raggiungere la temperatura normale e sorrido educatamente alla ragazza che sta alla reception.
"Cosa vuoi fare, ragazzina?" dicendo queste parole con fare malizioso, Ryan mi da un pizzicotto nel sedere. Io gli do uno schiaffetto sulla mano e non posso fare a meno di ridere.
"voglio solo stare un po' di tempo con te!" rispondo, avviandomi verso l'ascensore.
Saliamo al piano e raggiungiamo la mia stanza senza dire nulla. Ryan guarda il cellulare più volte e poi lo rimette in tasca guardandosi nello specchio dell'ascensore e mettendosi a posto l'orecchino al labbro.
La mia camera è di fronte all'ascensore e in tre secondi siamo dentro.
"uao, da paura!" esclama Ryan, lanciandosi letteralmente sul letto matrimoniale e sdraiandosi al centro, sistemandosi i due cusini sotto alla testa.
"le scarpe!" lo rimprovero, poggiando le mani sui fianchi, come faccio spesso quando voglio fare la persona impettita.
"minchia, che pompa che sei, pandina!" mi dice scherzando, togliendosi le snaikers ai piedi e lanciandole ai piedi del letto. Lo guardo li sdraiato e non posso non notare, come ho fatto tutto il tempo da quando ci siamo rivisti nel grande posteggio della spa, la cicatrice che parte dall'angolo del suo occhio e termina a metà fronte.
"Cosa ti sei fatto?" mi siedo affianco a lui e non riesco a non passare il mio dito su quel segno indelebile che lo accompagnerà per tutta la vita.
"Se hai circa sette ore di tempo ti racconto tutto..." Ryan mi sorride, facendomi gesto di avvicinarmi a lui, battendo la mano sul materasso.
"Sette ore sono troppe...riusciresti a sintetizzare un po'?" dico ridendo, sdraiandomi attaccata al suo corpo muscoloso, e incrociando i miei piedi ai suoi.
Non ci vediamo da mille anni, ho passato con lui gli anni peggiori della mia vita, e spesso l'ho odiato pensando a quanto fosse stato stronzo a non venire neppure a trovarmi in ospedale, quando mi hanno ricoverato perche mi ero schiantata con la macchina e ho rischiato di morire per correre da lui... Ma quando ho saputo che la sua assenza era stata causata dallo zampino di mia madre, ho avuto la forza di perdonarlo un po'. Nella mia vita, mai avrei immaginato di ritrovarlo. Credevo che avrei raggiunto la vecchiaia col ricordo di Ryan strafatto su un cazzo di divano, e neanche lontanamente pensavo di rivederlo in una cazzo di spa, dopo l'incontro casuale con alcuni suoi amici in un pub della città, una sera qualsiasi.
Lo amo, a modo mio, ma l'ho sempre amato. E' stata dura scordarmi di lui, allontanarmi dalla vita sbandata che facevamo e odiarlo sapendo che una parte del mio cuore lo avrebbe sempre amato.. Quella parte di cuore sarà sempre sua. Non so se lo sa, o se sia giusto che lo sappia. Ma questo è il sentimento che sento di provare in questo momento, e mi accovaccio ancora di più a lui, mettendogli una mano sotto la maglia e accarezzando con la punta delle dita la sua pancia modellata.
"Amy?"
"SI?"
"Cosi però mi provochi!" sussurra al mio orecchio, prendendomi la mano e accompagnandomela fuori.
"Lo so, Ryan, ma mi sei tanto mancato!"
Il mio corpo non risponde al mio cervello che dice di fermarmi.
Mi siedo sopra di lui ed inizio a baciarlo sul collo, ricordandomi quanto gli piacesse un tempo.
L'effetto non tarda ad arrivare e lo sento indurirsi sotto di me, mentre inizia ad ansimare, seguendo i miei movimenti con il suo corpo.
"Amy, ti prego!" continua a sussurrarmi, ma non sembra convinto di ciò che mi dice, perche, mentre lo fa, mi sfila la felpa e la canottiera in una volta sola.Rimango in reggisenso e leggins e, mentr esi spoglia dalla vita in su, gli lecco intorno all'ombelico andando,con le mani, a slacciargli la cerniera dei pantaloni.
"Mi sei tanto mancato...Dio solo sa quanto!" dico, mentre le sue mani mi toccano dappertutto e il suo alito caldo raggiunge il mio seno.
"tu non mi hai mai conosciuto veramente!" Le sue parole dette sul mio seno mi eccitano ancora di più.
"Io, invece, credo di si!" sussurro, mentre prendo il suo membro duro tra le mani. Ryan spegne la luce dall'interruttore che c'è affianco al letto e, ad illuminare la stanza c'è solo la luce del neon che da fuori segna la presenza della spa. Tutto l'edificio è silenzioso e, per un attimo penso ad Harry. Ma scaccio il pensiero immediatamente e mi dedico con la bocca tutta a Ryan.
"se lo sapesse tua madre, ci ucciderebbe!" mi dice, tirandomi i capelli e sistemandosi affinche entri meglio nella mia bocca.
Io rido e mi stacco per un attimo. Lui mi spinge la testa di nuovo tra le sue gambe e riprendo a succhiarlo con tutta la passione che ho.
Sento che sta per venire e mi stacco immediatamente con la bocca lasciandolo un po' male.
"Stavo per venire..." sussurra, un po' deluso.
"Non fare i capricci!" lo rimprovero, togliendomi i leggins e le mutandine. Mi alzo dal letto e raggiungo la borsa. Con la coda dell'occhio vedo che si sta masturbando mentre mi guarda, ma la cosa non mi dispiace, anzi. Prendo dal beauty un preservativo e lo apro mentre raggiungo Ryan sul letto.
Il suo sguardo malizioso mi fa impazzire.
"Faccio io?" gli domando. lui accenna con un sorriso e gli sfilo il preservativo sul pene. Lui ansima al tocco della mia mano e mi tocca in mezzo alle gambe, dopo essersi leccato le dita.
"Sei tutta bagnata!" mi dice, un attimo prima che io salga su di lui.
Mi muovo al ritmo del suo respiro e raggiungo l'orgasmo quasi subito.
Era tanto che non provavo una cosa dal genere. Dall'ultima volta che sono stata con Harry.
La mia vagina sbatte intorno al suo membro, mentre Ryan mi tira i capelli con una mano e con l'altra mi tiene con forza il fianco.
Ho voglia di gridare ed affondo il volto sul cuscino, mentre il suo "brava, piccolina!" riempire la stanza. Continuiamo a fare l'amore fino a quando non accellera il movimento del suo corpo.
"Sto per venire, Amy!" mi avvisa, e un attimo dopo lo sento esplodere dentro di me.
Rimaniamo abbracciati ed intontiti per un paio di minuti.
Sono felice. Anzi, felicissima. E' stato tutto così bello che sarebbe pure difficile spiegarlo a parole.
"tu sei pazza!" Ryan rompe il silenzio ed io lo guardo accarezzandogli i capelli.
"E tu sei come mi ricordavo!" rispondo, alludendo alle notti di sesso sfrenato che abbiamo passato insieme in passato. ma stasera è stato tutto molto più bello, perchè eravamo io e lui. I veri io e lui, senza droghe o alcool in corpo che ci facessero perdere il senso di chi veramente eravamo.
"sai quante volte mi sono immaginato questo momento?"
Non so cosa rispondere, ma la mia bocca parla finchè non mi viene fuori un spontaneo "Anche io!"
"Non so se è lo stesso per te, ma questo ha superato ogni mia aspettativa!" Mentre mi dice cosi, non posso fare altro che baciarlo sulla bocca. Un bacio lungo, passionale.
Mentre la mia lingua gira intorno alla sua e lo mordicchio al labbro inferiore, il cellulare vibra nella mia borsa.
Mi fermo per un nanosecondo, ma poi continuo a baciare Ryan con tutta l'intensità del mondo, anzi, che dico, dell'universo intero.
"mi sei cosi tanto mancata, che non lo immagini neppure!"
"Anche tu!"
Il cellulare vibra di nuovo.
due volte.
tre volte.
quattro volte.
Spazientita, mi alzo dal letto, chiedendo scusa a Ryan.
Prendo quell'aggeggio malefico dalla borsa.
le due e un quarto di notte.
-buona notte, Amy!-
-penso a come te ne sei andata l'altra mattina e mi spiace-
-quando vuoi magari chiamami-
-mi manchi-
Sgrano gli occhi. "Questo è scemo proprio!" dico tra me e me, ma non abbastanza piano perchè Ryan non mi senta.
"uno spasimante un po' troppo ossessivo?" mi domanda, alzandosi dal letto e rivestendosi.
"Fa parte della storia un po' lunga che non avevo voglia di raccontarti prima!"
"Ok, Ora mi vado a fumare una sigaretta sul terrazzo, se vuoi venire con me, sono felice di ascoltarla."
Metto il cellulare in carica vicino al letto.
"Te sei pazzo come lui, mi sa! Fuori con sto freddo!" gli lancio la felpa che è sul pavimento mentre prende unpo' di tabacco e lo mette nella cartina.
"Allora, fumo e poi mi racconti" Ryan mi sorride, mentre io prendo un paio di pantaloncini dalla valigia e mi avvio verso il bagno.
"Allora, fuma e poi dormiamo...Ti racconterò domani!"
"Dormiamo insieme?" mi domanda, guardando la porta della camera come a dire -gli altri che cosa penseranno?-
"Agli altri diciamo la verità. Che erano anni che non ci vedavamo e abbiamo scopato come le bestie!"
"Mi sa che più pazza di me e del tuo spasimante ci sei tu, sai?"
Ryan ride e, quando lo fa, mi riempie il cuore di tenerezza.
"Se hai problemi a far sapere loro che abbiamo dormito insieme, per me non ci sono problemi, puoi andare nella tua stanza davvero!"
"Che problemi vuoi che ci siano! Possono provare a dirmi qualcosa!" Ryan mostra il muscolo del braccio ed io gli lancio le mutandine che mezz'ora fa avevo ancora addosso.
"Questo è il mio trofeo della serata?" mi chiede, prendendole e passandosele sotto il naso continuando a ridere,
"Sei una bestia schifosa!" ribatto io, mostrandogli il dito medio prima di entrare in bagno.
Mentre mi lavo e mi preparo per andare a letto ho mille pensieri che mi rimbombano in testa.
Ryan, averlo rivisto e, in meno di dodici ore, esserci andata a letto e aver passato una delle notti più belle della mia vita. Harry...se lo sapesse...cosa penserebbe...si arrabbierebbe...boh! ma che senso ha pensare a lui quando se va bene si scopa summer ogni ora del giorno da settimane? Penso a Lisa che domani mi farà il terzo grado vedendo Ryan uscire dalla mia camera...penso ai messaggi di Styles.. a cosa rispondergli...lo chiamo domani? Cosa cazzo vuole dirmi ancora? Esco dal bagno che Ryan è addormentato sul letto. Lo guardo nella semioscurità e sorrido tra me e me . mi metto sdraiata vicino a lui e riguardo il cellulare. un altro messaggio da visualizzare.
Lo apro con ansia.
Un cuore rosso batte sullo schermo.
Il mio stomaco ha un sussulto, ma non posso permettermi di rovinarmi questa serata bellissima, come era da tanto che non ne vivevo una così.
Vado su impostazioni, altro, blocca.
E' meglio così.
E' meglio per tutti.
Chiudo gli occhi e il viso di Harry mi viene davanti come uno tsunami.
Mi giro verso Ryan, ho bisogno di lui. Gli sposto il braccio e lo metto intorno a me, appoggiandomi con la testa sul suo petto.
"Ehi, Ryan!" sussurro, al buio, in mezzo al silenzio piu totale.
Ryan mugola qualcosa che non capisco.
"Grazie per essere tornato da me"
Lui sembra risvegliarsi dall'incantesimo che ogni tanto il sonno fa.
"Non sono tornato io, il destino mi ha portato qui..."
" mi hai salvato, lo sai?"
Lui apre gli occhi e mi guarda.
"Stavi per morire, per causa mia!"non posso giurarlo ma mi sembra di vedere una lacrima riempire i suoi occhi.
"stavo per morire a causa mia, non tua. E stasera mi hai salvato, per davvero!"
Ryan mi bacia la testa e mi accarezza i capelli.
"Ora dormi, Amy, domani poi ne parliamo con calma, oK?"
Annuisco e gli bacio il fianco.
Ryan ridacchia e si scosta un po'.
"soffro il solletico!" si giustifica.
Io, per fargli dispetto, mi avvicino quei pochi centimetri e lo bacio di nuovo, nello stesso punto.
"Sei una stronza!" dice ridendo più forte.
"Sai una cosa?" ho bisogno di dirglielo. ho bisogno che, dopo tanti anni, lui lo sappia.
"Dimmi"
"Voglio che non te ne vai mai più."
"Ci sono tante cose che non sai di me, Amy!"
"Ne siamo usciti, Ryan!"
"Si, ma sto ancora pagando le conseguenze di tutta quella merda!"
"anche io Ryan, ma averti qui, questa sera, mi sta salvando per davvero!"
"Sei la mia unica piccolina, e per sempre lo sarai!"
Sorrido a queste sue parole e, per la prima volta, dopo tanto tempo, mi sento al sicuro.
"Buonanotte, Ryan." gli dico, sistemandomi comoda vicino a lui, facendo però stavolta la brava.
"Buonanotte Amy!"
Lo guardo addormentarsi e, piano piano, mi addormento anche io.
NDA. CHIEDO SCUSA SE PER PARECCHIO TEMPO NON HO AGGIORNATO. UNA PERSONA A ME MOLTO CARA CI HA LASCIATO DOPO UNA MALATTIA VELOCE E DRAMMATICA. SONO ENTRATA UN PO IN CRISI E PER MOLTO NON HO AVUTO L'ISPIRAZIONE, IL TEMPO...SONO STATI ANNI DIFFICILI PER ME, CULMINATI CON QUESTO LUTTO. VI CHIEDO SCUSA A TUTTE. CONTINUO QUESTA STORIA CON LA STESSA PASSIONE DI UN TEMPO SPERANDO DI FARMI PERDONARE AL 100 PER CENTO. VI VOGLIOBENE! <3
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