11

Mi sveglia la luce del giorno, che entra dalla finestra bussando piano.
Non sono in camera mia, dove in realtà credevo di trovarmi due secondi fa, ma nella stanza di Harry.
Riconosco la sua scrivania e la sedia su cui spesso appoggia i vestiti da indossare.
Riconosco il suo profumo e le sue lenzuola che sanno di lui.
Non mi ricordo molto di ieri sera.
E, sinceramente, Non so perché mi trovi qui, in questo momento.
Mi alzo e sembra quasi che in casa non ci sia nessuno tanto é il silenzio che regna tra le pareti.
Mi avvio verso la sala e, solo in questo momento, mi accorgo di essere ancora vestita con gli abiti che ho indossato ieri sera prima di uscire con Zayn. Il corridoio é in penombra e, a passi pesanti, raggiungo la sala.
La testa mi gira ancora un po' e in bocca ho il gusto schifoso di ciò che ho bevuto alla festa.
Vedo Harry sdraiato sul divano, in jeans e maglietta . Dorme, ma dalla espressione che ha sul volto capisco che non è sereno.
E, come un flash, mi torna in mente il bacio che ci siamo dati stanotte.
Il ricordo che ho di quel momento é tutto tranne che nitido, ma sono più che sicura che sia successo per davvero.
"Baciami" gli ho detto.
"Resta con me"l ho supplicato.
Un brivido percorre il mio corpo.
Vorrei svegliarlo, dirgli quanto immenso è l amore che provo per lui.
Ma preferisco prendere la mia roba ed uscire da questo appartamento così, come se non fosse successo nulla, stanotte né mai.
Prendo la mia borsa ed esco chiudendo la porta alle mie spalle, facendo attenzione a non fare troppo rumore.
Inizio a scendere la prima rampa di scale e una sensazione tremenda comprime il mio petto, impedendomi quasi di respirare.
Dovrei tornare indietro.
Correre da Harry e dirgli quanto io stia male in questo periodo. Dovrei sedermi vicino a lui ed elencare tutte le cose belle che abbiamo passato insieme e tutte quelle che avremmo potuto passare,  se non avesse preso la decisione di lasciarmi.
Odio pensarci.
Ma è ciò che ha fatto.
Mi ha lasciato ed ora sta con summer.
Raggiungo il secondo piano senza nemmeno accorgermene, Quando una voce divertita mi chiama.
"Ehi tu!"
Mi volto controvoglia e vedo una ragazza molto carina venirmi incontro.
Mi volto per guardare se stia parlando con qualcuno dietro di me, ma non vedo nessuno.
"Parli con me?" Domando, un Po' infastidita.

"Già, non ricordi. Ieri sera eri ko!" mi risponde, ridacchiando.

Mi ricordo di aver già visto questa ragazza da qualche parte e spero di non aver fatto qualche figura di merda.

"Mi devo vergognare?" domando, sorridendo.

La ragazza ricambia il mio sorriso.

"No, ho visto di peggio!"

Rido un po' sollevata e lei ride con me.

Mi è già simpatica.

"Ti ha trovato poi, Zayn?" mi chiede, curiosa.

Zayn.

Probabilmente, se mi dice così, è perchè me ne sono andata senza avvisarlo.

Ma che cazzo ho in questa testa di merda?

Sarà tremendamente incazzato.

Prendo il cellulare dalla borsa e guardo il display.

Nulla.

Nulla di nulla.

Non era molto preoccupato, allora.

"Ti va di fare colazione insieme? La mia coinquilina ha portato un tipo in casa e non ho più voglia di sentirli gemere!"

Accetto il suo invito e si presenta.

"Bene! Grazie! Io comunque sono Sonia!" mi dice, porgendomi la mano

"Amy!"le dico, stringendogliela forte, come è educazione.

Usciamo dalla palazzina per dirigerci nel bar appena fuori dal Campus.

Siamo nel vialetto principale che parliamo dei corsi che frequentiamo, quando la vista di Summer mi disturba non poco.

"Oh, guarda chi si vede! Sfigata più sfigata!" dice, con il suo tono da rincoglionita.

Io nemmeno la guardo in faccia, mentre Sonia la fulmina con lo sguardo.

"Cos'è? Ti sei svegliata allegra stamattina?" le chiede con acidità.

"Si, sai! Oggi è il mio compleanno e ho deciso di fare una sorpresa ad Harry!" risponde la stronza, continuando a guardarmi.

"Cioè, fammi capire! E' il tuo compleanno e te fai una sorpresa a lui?" domanda Sonia, ridendole in faccia.

"Sei una stronza!" le risponde stizzita.

"E te sei una stupida!" continua Sonia.

Io prendo Sonia per un braccio e la tiro verso di me, per convincerla ad andare via.

"Ehi, Amy. Vedo che hai fretta. Se vuoi ti saluto Harry!" Summer si rivolge a me, e capisco che non vedeva l'ora di tirarmi la frecciatina.

"Sei solo una puttana, Summer. Hai poco da parlare!"

Questa volta è Sonia a prendermi per portarmi via, ma prima che i miei piedi si muovano si rivolge di nuovo a lei.

"Spero che sia il tuo ultimo compleanno, cretina di sto cazzo!"

Summer ci rimane un po' male, lo leggo dal suo sguardo.

Ma allo stesso tempo è incazzata.

Tremendamente incazzata.

Ci allontaniamo da lei, che entra nel palazzo aprendosi con le chiavi.

"Qualcuno gliela darà una bella lezione a quella stronza!" borbotta Sonia, rossa in viso.

"Come fai a conoscerla?" domando curiosa, cercando di non pensare al nervoso che mi ha fatto venire quella stupida.

E cercando di non pensare che ora, in questo momento, sarà già là dove dovrei essere io.

"E' una storia lunga, tesoro! E te, come fai a conoscerla?" mi domanda, di conseguenza.

"Anche la mia è una storia lunga!"

"Ok, allora la nostra colazione, ho idea, si prolungherà per un po'."



"Non ci credo!" dico, con gli occhi spalancati.

"Si, te lo giuro!" mi risponde Sonia, sorseggiando un succo d'ananas, proprio come me.

Lo sapevo che Summer ha la stronzaggine nel DNA, ma ascoltare le parole di Sonia me la fa odiare ancora di più di come già la odi.

"E la tua amica, ora?"

"Ha cambiato Campus! Ma, ovviamente, non se la sta spassando bene, con un'espulsione nel curriculum"

"e i professori non hanno indagato, per vedere se era stata davvero lei?" domando, senza smettere di pensare fino a dove possa arrivare la cattiveria umana.

"Si, ma alla fine hanno trovato nel suo zaino scolastico una busta piena di una polverina uguale a quella che aveva assunto Lesly ."

"Quindi, ricapitolando! la tua amica è stata espulsa perchè Summer aveva sostenuto di averla vista mettere in un bicchiere delle sostanze ad una ragazza che si era sentita male dopo una festa, e i professori hanno trovato le stesse sostanze nel suo zaino?"

"Già. Quando la ragazza era in ospedale, hanno fatto una retata durante le lezioni."

"E come ha fatto a mettercele?"

"Lo sai che è malefica! Durante quell'ora di pausa Summer, caso strano, lamentava di stare poco bene, ed è rimasta in aula con le sue amiche stupide."

Mi copro il volto per lo shock.

Se Summer è davvero capace di far sospendere una ragazza solo perchè non le sta a genio e se è capace di incatenare un ragazzo a lei con ripicche e arresti vari del padre, non capisco perchè non sia ancora stata rinchiusa in psichiatria.

"Comunque, starei attenta se fossi in te. E' pazza! E ho paura che il suo piano con Harry sia solo all'inizio!"

Io smetto di bere il mio succo.

Ho lo stomaco completamente chiuso.

"Credo che, comunque, peggio di così non possa farmi. Lei lo sa di aver colpito il centro con me. Quindi, il massimo che lei possa fare, è continuare a torturarmi tenendolo lontano da me."

Sonia mi guarda, con rispetto.

"Ci stai male, vero?" mi domanda.

"Tremendamente!" rispondo, con sincerità.

"Io credevo che fosse Zayn il tuo ragazzo!" mi dice, poi.

Io sorrido.

"No, è il mio coinquilino. Ed è uno dei miei migliori amici!"

"E' tremendamente figo, però!" commenta, facendomi un po' arrossire.

"Già!" dico, pensando a quanto carino sia Malik.

E a quanta pazienza abbia con me.

Ma poi penso ad Harry.

E a quanto lo vorrei al mio fianco.

"Basta parlare di argomenti depressivi!" dice Sonia, probabilmente leggendo nel mio sguardo lo stato di malessere che mi procura parlare di tutte queste cose.

"Dopo colazione, shopping!"

Dice *shopping* con un tono divertito.

Io rido e penso che andrebbe molto d'accordo con Lisa.

A parte il corpo ricoperto di tatuaggi e il viso pieno di piercing, è proprio uguale a lei!



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