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Sono  già sveglia, quando il cellulare mi avvisa che è ora di alzarmi.

Non ho chiuso occhio, stanotte, ed Harry non ha ancora acceso il telefono.

Vorrei avere il dono dell'ubiquità per poter essere li con lui e vedere che cazzo sta succedendo.

Tante belle parole, tante belle promesse. E poi sono bastati tre giorni in cui siamo stati lontani per far succedere un casino.

E' ovvio che la sua bugia nasconda qualcosa di enorme e l'unica cosa a cui posso pensare è il tradimento.

Fosse successo qualcosa ai suoi, mi avrebbe telefonato o, al limite, mi avrebbe avvisato Ty.

Fosse arrabbiato con me per qualche cosa, non avrebbe avuto problemi a dirmelo.

Ha il cellulare spento da ieri sera, e la cosa non fa altro che aggravare il mio sospetto.

Con chi sarà? Summer? forse si, forse no.

O con Samantha, che si è appena lasciata con Greg ed è molto carina, oltre al fatto che ha sempre avuto una certa simpatia per Harry...

O con Mary, che non ci mette molto ad andare con i ragazzi già impegnati.

Non lo so. So solo che lo odio, in questo momento, e se solo lo avessi davanti, gli farei passare una brutta mezz'ora.

Ma non sarebbe uguale al male che sta facendo lui a me.

Mi alzo controvoglia e maledico il giorno in cui ho preso l'aereo e sono venuta fino a qui.

Non ho voglia di vedere Lisa.

Non dopo stanotte.

Ma è inevitabile, quindi decido di indossare il più falso dei sorrisi e di scendere al piano di sotto.

Luke è rientrato mezz'ora dopo che Lisa si è chiusa in camera sua e non so se hanno finito il loro "lavoro", ma non mi interessa niente.

Ho solo il pensiero di Louis e mi dispiace pensare a come si sentirà quando scoprirà a che tipo di stronza si sia. affezionato.

"Buon giorno!" esclamo, entrando in cucina.

Stanno tutti facendo colazione e Lisa non mi guarda neppure.

"Dormito bene?" mi chiede Jacob, non accorgendosi la tensione che c'è tra me e sua figlia.

"Bene, grazie!" rispondo educatamente, anche se so che le occhiaie che ho sotto gli occhi indicano tutt'altro.

"Vuoi un po' di pane tostato?" mi domanda Luke, in modo gentile, ma io lo ignoro completamente, prendendo un muffins nel vassoio al centro del tavolo.

Noto Cam osservare la scena in imbarazzo e' non sapendo nulla di ciò che è successo ieri sera, capisco quanto possa essere confuso in questo momento.

Se solo sapesse che Luke e Lisa si sono baciati, esulterebbe dalla gioia, lo so. Ma inizierebbe a starmi sul cazzo. Quindi, non voglio essere presente nel momento in cui lo scoprirà.

E' l'unica persona che sono felice di avere accanto, in questo momento.

E se cambiassi idea anche sul suo conto, mi fionderei in aeroporto subito e prenderei il primo aereo che possa portarmi lontano da qui.

"Prima che inizi il trambusto di questa giornata- dice Jacob, parlando anche per Hanna, che gli accarezza una mano dolcemente, come se sapesse già cosa il marito stia per dire- volevamo ringraziarvi per essere venuti fin qui, per stare vicini ai nostri figli e alla nostra famiglia. E' un momento difficile per tutti. Ma avere persone amiche affianco rende tutto meno pesante!"

Guardo Lisa, che continua ad evitare il mio sguardo, facendomi salire la merda al cervello.

"E' un piacere, per me, stare vicino a tutti voi- dice Luke- Margot era come una nonna per me e venire qui era il minimo che potessi fare!"

Io, invece, sorrido ai signori Dallas e finisco la mia colazione in silenzio.

Per fortuna il pasto dura poco e sono sollevata al pensiero di chiudermi nella mia stanza per un po'.

Non è colpa di Luke, lo so. La colpa è di Lisa e di nessun altro.

Ma non riesco a parlare con lui come se non fosse successo niente, e rischio di diventare molto poco simpatica, in questi momenti.

Sono la prima ad entrare in bagno per prepararmi.

Sono le otto di mattina, ma non me ne frega niente. Mentre mi asciugo il viso con l'asciugamano che stamattina Hanna mi ha fatto trovare pulito e profumato, penso che svegliare Niall per avere notizie su Harry non sia poi così grave.

"Amy, sai che ore sono'" mi domanda, con un tono di voce che sembra uno zombie.

"Si, lo so. Comunque...Mi passi Harry?"

Non me ne frega un cazzo se sta dormendo o cosa. Mi deve dare molto più di una spiegazione.

"Harry non c'è!" mi dice.

"E dove cazzo è?" mi viene spontaneo chiedere, anche se lui con tutta questa merda non c'entra nulla.

"Non lo so Amy. Sono arrivato a casa stanotte con Terry e di Styles nessuna traccia!"

"Giuro che lo ammazzo!" esclamo senza pensarci.

"Amy?"

"Lascia stare, Niall. Poi ti spiego tutto."

"boh, mi sembri terribilmente irritata. Lisa come sta?"

"Meglio di quanto potessi immaginare!" rispondo, ripensando alla scena sgradevole di ieri sera.

"Ci sentiamo stasera, quando siete un po' tranquille. Posso tornare a dormire, ora?"

"Si, salutami Terry!"

Quando riattacchiamo, finisco di truccarmi, con il solo scopo di eliminare le borse orribili causate dalla mia notte in bianco, ed esco dalla stanza con un male alla testa che potrebbe scoppiare da un momento all'altro.

Prendo la giacca appoggiata al mio letto e scendo in salotto, dove trovo Cameron, vestito di tutto punto.

"Giornataccia, eh?" mi domanda, sedendosi sul divano affianco a me.

"Si, ma vedrai che passa in fretta." rispondo.

"Non parlo di me. Sto lentamente elaborando il lutto e credo, alla fine, che sia stato meglio così che vederla soffrire ancora per molto. In realtà sto parlando di te. Non ti vedo tranquilla!"

Non voglio parlarne, ma le parole escono dalla mia bocca senza che nemmeno me ne accorga.

"Ieri sera ho avuto una discussione con Lisa e Harry non è rintracciabile in nessun modo!" dico, tutto d'un fiato.

"Perchè hai discusso con Lisa?" mi domanda un po' incredulo.

"Non sono io la persona adatta per dirtelo!" rispondo, guardando in terra.

"E' per la sua relazione con Luke?"

Non c'è nessuna relazione tra lei e Luke, santo cielo. Solo un bacio un po' spinto e nient'altro.

"Più o meno."

"So che sei arrabbiata per il tuo amico, Amy. Ma Luke, per Lisa, è sempre stato qualcosa di importante. Averlo qui, in questi giorni, deve essere stato un sollievo per lei. E sentirlo vicino, può averle fatto passare qualche strana idea in testa. Ma non durerà. Ci hanno provato mille volte. E ogni volta Lisa ha fatto la stronza!"

"Lisa fa la stronza un po' con tutti!"

"No, è che è tremendamente insicura. Ma sono sicuro che se le parlerai, capirà che errore ha fatto. E chiederà scusa a te e al vostro amico!"

Io sono confusa. Non era lui quello che tifava per Lisa e Luke?

"Non li volevi vedere insieme?"

"Si, ma non così. Luke c'è sempre stato per noi. E' come un fratello per me, ed è ovvio che se si fidanzasse di nuovo con Lisa ne sarei felicissimo, ma non a queste condizioni. Se c'è qualcun altro di mezzo, non sarebbe un comportamento maturo, da parte loro. Quindi no, in questo caso, sto dalla tua parte!"

Le sue parole fanno comparire sul mio volto un sorriso che Cam ricambia in un secondo.

"Le parlerò!" dico, alla fine.

"Si, ma con calma. Le cose dette con rabbia, con Lisa, portano all'effetto contrario."

Lo so, ma ieri sera non sono riuscita a non urlarle con rabbia quanto fosse stronza.

Lisa ci raggiunge in salotto e si blocca un attimo in fondo alla scala.

Non credo si aspettasse di vedermi già pronta, con Cam.

cameron si alza e indossa la giacca.

"Vado a scaldare un po' la macchina. Con questo freddo ci impiega molto, prima di accendersi." dice, facendomi l'occhiolino.

Io gli sorrido, di nuovo, e cerco di formulare delle frasi nella mia testa, mentre esce di casa e resto sola con Lisa.

Lei fa finta di niente e va in cucina a prendere qualcosa dal frigo. La raggiungo e mi siedo al tavolo.

"Scusa per ieri, sono stata una stronza!" dico, ma lei ribatte.

"no, hai detto tutte cose giuste. Me le sono meritata!"

La guardo per capire se lo sta dicendo in modo ironico, ma comprendo che lo pensa davvero.

"Tu lo ami?" domando, riferendomi a Louis.

"Si, credo di si, ma questi sono stati i giorni più brutti della mia vita. E ho avuto sempre vicino Luke, che con le sue parole e i suoi gesti mi ha portato a cedere.

Il fatto di aver vissuto con lui un amore molto grande in passato non aiuta e, ogni volta che lo vedo, anche a distanza di mesi, sento qualcosa dentro che non posso spiegare. Ma è il ricordo del tempo trascorso insieme che mi lega a lui. Non l'amore!"

"Cosa pensi di fare, ora?" domando, un po' agitata.

"Ieri ho già chiarito le cose con Luke, e sarà corretto parlarne anche con Lou!" Il suo tono è preoccupato e desidero solo rassicurarla.
"Sarà pronto a perdonarti! Vedrai."
So già che per Louis sarà un colpo duro da digerire, ma posso quasi metterci la mano sul fuoco che la perdonerà.
Lisa si sporge verso di me, per abbracciarmi.
"Sai quanto bene ti voglio?" Mi dice nell'orecchio.
"Mai quanto te ne voglio io!" Rispondo, felice di aver avuto questo chiarimento con la mia migliore amica.
"Ragazze, noi siamo pronti. Possiamo andare!" Dice Jacob apparendo alle nostre spalle.
"Si, papà!" Risponde Lisa.
Ci dirigiamo verso l'uscita posteriore, seguendo il signor Dallas.
Due macchine con il motore acceso ci stanno aspettando.
Jacob dà una pacca affettuosa sulla schiena di Lisa e si allontana da noi, raggiungendo la sua auto mentre noi ci avviciniamo sempre di più all'automobile di Cameron..
"Lisa, la cintura!" Dice Cam, guardandola dallo specchietto retrovisore, appena saliamo nella sua macchina.
"Agli ordini, padrone!" Lo canzona lei, allacciando la cintura di sicurezza sbuffando.
Luke non dice nulla, mentre ci avviamo verso la chiesa costruita appena fuori dalla città, un millennio di anni fa.
Guardo il mio smartphone per vedere se Harry mi ha cercato in qualche modo.
Ma nulla.
Nulla di nulla.
Lisa si accorge del mio sguardo preoccupato.
"Ehi, cosa succede?" Domanda a bassa voce, posando una mano sulla mia.
"Niente!" La tranquillizzò io, sorridendole.
E trascorro il viaggio cosi.
Con un macigno nel petto che quasi mi impedisce di respirare.








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