85.pov di Harry
"Su, non rompere i coglioni. Voglio rivedere l'azione!" dico a Louis.
Gli ho appena fatto il terzo goal a Fifa e voglio rivedere il tutto al rallentatore, per godere della sua faccia incazzata ancora un po'.
"Non rompere il cazzo, Styles!" dice, premendo sul joystick il pulsante che fa riprendere la partita.
"Basta, non gioco più!" mi lamento, alzandomi dal divano e avviandomi verso la cucina.
"Sei davvero un cretino! non so cosa ci trovi Amy in te!"
Prendo due birre dal frigo e ritorno in sala.
"Ho sentito benissimo quello che hai detto, ma non ti mando a fanculo solo perchè sei mio amico!"
Louis guarda la birra che gli sto porgendo e mi sorride.
"Sei proprio un bastardo!" dice, prendendo la bottiglia di vetro, e dandoci una sgolata.
Io rido e scollego i fili della xbox per guardare un po' di televisione.
Decido di guardare una puntata di un telefilm di cui non so il nome e Lou gioca con il cellulare.
"Dici che è arrivata?" mi domanda.
"Non penso. Ha detto che mi avrebbe chiamato appena arrivava!"
"Ok!" mi risponde.
"Sei in ansia?" chiedo, anche se la risposta è ovvia.
Non ho mai visto Louis così agitato e si vede che la storia con Lisa lo sta prendendo moltissimo!
"Sto morendo di paura!" mi confida.
Ok, io non sono molto bravo a parlare con i miei amici su cose sentimentali o altro.
Ma Lou ha bisogno di essere tranquillizzato, altrimenti a Natale non ci arriva.
"Allora, partiamo dal presupposto che Lisa è una ragazza intelligente e matura! Di sicuro capisce i motivi che ti hanno fatto rimanere qui, ok? Non farti paranoie su cose che non esistono. Avrà altri pensieri per la testa, in questo momento. Di sicuro tu sei uno degli ultimi!"
Lou mi guarda tramortito.
Poi ride per le mie parole.
"Hai ragione, amico. Basta, pensarci. Capirà, hai ragione te."
Bevo un sorso di birra.
Questo breve discorso è stato troppo intenso. Ed io non sono abituato a confortare chi sta peggio di me.
"Poi l'hai visto Zayn?" mi domanda, dopo aver posato il cellulare sul divano, affianco a sè.
Non ho voglia di parlarne. Per nulla.
"Si, era con Summer"
"Con chi?"mi domanda, curioso.
"Bah, con Summer. Ha detto che era con lei perchè le stava chiedendo se mi aveva visto da qualche parte!"
Lou ci pensa un po'.
"Può essere. L'ha chiesto a mezzo studentato."
Resto in silenzio, cercando di ascoltare le battute degli attori da quattro soldi nello schermo, con il solo scopo di far passare la voglia che Louis ha di parlare del mio discorso con Zayn.
Ma non ho successo.
"E cosa voleva?" mi domanda, infatti, subito dopo.
"Minchiate!" rispondo io.
"Minchiate tipo?" insiste, e non posso fare altro che dirgli ogni cosa.
Sento un macigno nel petto e se non lo racconto a qualcuno rischio di esplodere.
"Minchiate tipo che Summer non cederà facilmente e che devo lasciare Amy, prima che succeda qualche casino che la farà soffrire."
Lou guarda qualche scena del telefilm.
L'ho lasciato senza parole, e ciò mi dà tremendamente fastidio.
Cazzo, ti ho appena confidato una cosa così importante e te te ne stai zitto, senza trovare niente da dirmi.
"E tu?" dice solamente.
"L'ho appeso al muro e gli ho detto di non permettersi mai più di parlare di quelle cose in presenza mia o di Amy!"
"Styles sì che è il mio amico cazzuto!" dice, facendomi ridere.
"Comunque...è ovvio che Summer sia incazzata per la tua decisione. Ma devi anche pensare che ciò che vuoi è stare con Amy. E così deve essere."
Penso ad amy e al suo sorriso, e muoio dalla voglia di sentirla.
Poi penso a mio padre e ai giorni in cui abbiamo sofferto per le accuse che lo volevano in galera, e mi viene da piangere.
"Non so se posso dirti veramente ciò che penso!" dico, con la voce mozzata.
"Tutto ciò che mi dirai, resterà in questa casa!"
O spacco tutto, o glielo dico.
Sento che di lui mi posso fidare, quindi decido di parlare.
"Un po' di tempo fa, mio padre è stato arrestato con l'accusa di omicidio. E' innocente, te lo giuro, ma si è salvato il culo solo grazie al padre di Summer."
"Più o meno è ciò che si dice in giro!" ammette Lou.
"Il padre di Summer ha agito bene, ma alla fine di tutta la storia io mi sono sentito in obbligo di fidanzarmi con lei. All'inizio, forse, ne ero anche innamorato. Abbiamo trascorso dei bei momenti insieme e non posso dir di no. Ho anche deciso di venire qui, per poter stare con lei"
"Che coraggio!" commenta lui, guardandomi.
Già, che coraggio, penso tra me e me.
"Credevi di essere innamorato di Summer, finchè non hai conosciuto Amy!"
Esattamente.
"Si, finchè non ho conosciuto Amy. Summer diventava sempre più stronza nei suoi confronti ed io ho iniziato a svalutarla un casino. All'inizio evitavo Amy in tutti i modi. La trattavo male per non fare succedere l'inevitabile. Ma l'ho amata dal primo momento, credo. E, ogni volta che ce l'avevo intorno, desideravo solo averla per me."
"Come si usa fare per le migliori favole, ora aspettiamo tutti un lieto fine." mi dice Lou,convinto.
"Non so se ci sarà mai. Forse ha ragione Malik. Devo evitarle di affezionarsi a me."
Lou tira giù le gambe dal tavolino, come se avesse appena preso la scossa.
"Ti sei drogato, Styles? Che cazzo dici?"
"No, Lou. Pensaci. Summer non è una che se ne sta con le mani in mano, specialmente in questa situazione. Lo so, la conosco. E sono quasi sicuro che sta tramando qualcosa. Cosa farò, quando la bomba scoppierà? Cosa farò con Amy?"
"tu la ami?"
"Si!"
"Lei ti ama?"
"Credo di si!" rispondo, ripensando alle mille volte che me l'ha detto.
"Questo basta per pensare che se mai la bomba scoppierà, lei sarà al tuo fianco."
Le lacrime salgono severe.
Cerco di cacciarle indietro, ma invano.
"E se non fosse così? Se la sofferenza sarà così tanta da farla allontanare da me?"
Mi asciugo gli occhi con il dorso della mano, mentre pronuncio queste parole con una paura immane.
"Tornerà da te, Harry. Potrebbe allontanarsi, è vero, ma in ogni caso, tornerà li, dove è il suo posto. Vicino a te."
Porto la bottiglia alla bocca, ma mi accorgo che la mia birra è finita.
Lou mi porge la sua, piena ancora per metà, ed io gli sorrido riconoscente.
"E la prossima volta che trovo Malik che ti cerca per parlarti, ti giuro che gli dò un pugno in faccia tanto forte, che gli faccio passare la voglia di sparare minchiate!"
Rido.
Non per le sue parole, ma perchè incrocia gli indici e li porta alla bocca, per sancire la promessa che mi sta facendo.
"Tu non lo sai, ma sei uno degli amici più importanti che abbia mai avuto!"
"E tu sei uno degli amici più uguali a me che abbia mai avuto!" mi dice.
"Uguali?" domando io. Non mi ero mai accorto di avere qualcosa di uguale a Lou.
"No, stavo scherzando! Siamo completamente diversi. Ma ti stimo moltissimo per tutto. E ti voglio bene come se ne vuole a un fratello!"
L'abbraccio che ne segue è sincero, e fa spazzare via da me ogni paura e ogni timore.
"Grazie, amico!" dico
"E' un piacere, fratello!"mi risponde.
Mi dà due pacche sulla schiena e in quell'istante il mio telefono squilla.
Uno squillo così importante.
Come quando aspetti che la persona che ami ti chiami.
come quando hai voglia di sentire la sua voce, più di tutto il resto.
"Cosa aspetti a rispondere?" mi dice Lou, mentre mi avvio in cucina.
"Dammi il tempo!" rido io, raggiungendo il mobile dove l'ho appoggiato, vicino al tavolo.
"Pronto?" dico.
E la sua voce è un qualcosa di magnifico.
"Harry, tutto bene, siamo arrivati. e ho appena sistemato la mia roba in camera!"
"Siamo arrivati?" domando.
E' davvero fulminata poverina, ma la amo anche per questo.
"Si, cioè. Lisa e suo fratello sono venuti a prendermi alla fermata e siamo venuti insieme a casa."
"Come sta Lisa?"
"E' un po' a pezzi. Le ultime notizie dei dottori sono che non danno per certo che sua nonna riesca a superare la notte."
Lou è praticamente attaccato al mio telefonino per sentire ogni cosa.
"Aspetta che ti passo la cozza! Così poi possiamo parlare io e te con calma!"
"La cozza?" ridacchia lei.
"Si, Tomlinson!"
"Ah ok!" ride ancora di più.
Louis mi fa un gestaccio con il dito medio, mentre gli passo il mio i-phone.
La sua espressione si fa un po' preoccupata, ma poi si rilassa subito dopo.
"Grazie Amy. Sei un tesoro! Dille che più tardi la chiamo, ok?"
Amy gli dice qualcos'altro che non riesco a sentire e, quando si salutano, Louis me la ripassa.
"Eccomi, piccola!"
"E' li vicino a te?" mi dice, mentre mi avvio in camera mia per chiudermici dentro.
"No, sono entrato ora in camera!"
"Ok, in realtà Lisa è un po' offesa. Ma non dirgli niente. Sono sicura che le passerà."
"Parlale, mi raccomando. Lou è davvero a pezzi!"
"Tranquillo, lo sai che ho delle doti nascoste!" mi dice, e un flash di lei che mi fa eccitare come non mai sotto le coperte mi fa sorridere.
"Lo so, che hai delle doti nascoste, Thompson. Lo so perfettamente!" dico, maliziosamente.
"Sei davvero il più scemo del mondo!" mi risponde, ridendo.
La sua risata sovrasta tutto il casino che ho dentro di me e, ora come non mai, capisco che il mio posto è affianco a lei.
Il posto che il destino ha pensato per me, è al suo fianco.
Sarà lei la ragazza che amerò incondizionatamente.
Sempre e comunque Amy.
E nessun'altra al mondo.
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