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"Rispondi a sto cazzo di telefono!" penso tra me e me, mentre aspetto Harry fuori dall'aula dove sta seguendo arti plastiche.
Il telefono squilla a vuoto e maledico Cam.
Ogni volta che serve, non si riesce mai a trovare!
Mi ricordo ancora il giorno che l'ho conosciuto.
Mi è stato simpatico dal primo istante e, a parte il fatto che lui ha i capelli scuri, assomiglia molto a Lisa.
"Amy!" risponde dopo molti squilli.
Dal tono della sua voce capisco che è molto scosso e mi dispiace moltissimo.
"Ciao Cameron!" esclamo, mentre giocherello con la cerniera della mia borsa.
"Come sta la nonna" domando un attimo dopo.
"Non c'è più niente da fare, ormai!"
"So che è il momento meno opportuno, ma mi dovresti mandare gli orari delle corriere! Prenderò un aereo domani mattina presto e..."
Cameron mi interrompe.
"Verrai qui?" chiede, confuso.
"Si, se non vi dispiace vorrei venire e stare vicino a Lisa e a tutti voi!"
Cam resta in silenzio qualche secondo.
"Ok, ti invio un messaggio tra due minuti.
"Li studio bene e poi ti dirò a che ora arrivo!"
"Va bene, allora ci sentiamo più tardi."
"Ciao Cam!"
"Amy?" mi interrompe la sua voce dolce.
"Cosa!"
"Grazie di tutto!"
"Per Lisa questo e altro!"
riattacchiamo e non mi sono nemmeno resa conto che la campanella ha suonato un'ultima volta per oggi!
E' stata una giornata lunghissima e non vedo l'ora di stendermi sul divano per rilassarmi un po'.
"ehi piccola!" mi dice Harry, abbracciandomi da dietro e stampandomi un bacio sulla guancia.
"Finalmente, non vedevo l'ora di andare via di qui!" non sono mai stata così convinta di una cosa in vita mia.
Harry si mette a ridere.
"Perchè ridi?" gli domando, mentre seguo il contorno delle sue labbra con lo sguardo a tre centimetri da lui.
"Perchè, secondo me, non vedevi l'ora di vedermi!" sussurra al mio orecchio, facendomi poi l'occhiolino.
Io sorrido. E' vero anche questo.
Harry è diventato come una dipendenza, oramai.
Più mi è distante e più lo voglio.
Più lo vivo, e più lo voglio.
Ma mi diverte stuzzicarlo, quindi alzo gli occhi al cielo, ridacchiando.
"Se lo credi tu!" dico, iniziando a camminare per il corridoio affianco a lui.
Lo accompagno al suo armadietto.
Mi appoggio su quello affianco, mentre Harry posa i libri che non gli servono più e preleva la borsa con la roba pulita per l'allenamento.
Lo guardo nei suoi movimenti e più lo faccio, più mi innamoro di questo ragazzo che mi sta facendo perdere la testa sempre di più.
"Yu-u!" mi dice, ridendo, schioccando le dita davanti al mio volto.
Io ritorno alla realtà.
"Scusa, ero sovrappensiero!"
"Si, si. Secondo me stavi pensando alle porcherie che siamo soliti fare!" ride sotto al suo sguardo malizioso
Iniziamo a percorrere il corridoio, avviandoci verso l'uscita di questa stupida scuola.
"No, stavo semplicemente pensando a dove trovo tutta la forza per sopportarti!" commento, avvicinandomi a lui e spingendolo leggermente.
"Amy Thompson, fossi in te , farei poco la spiritosa! Guarda quante ragazze pronte a cadere ai miei piedi!"
Io lo fulmino con lo sguardo.
"Fossi in te, farei poco lo spiritoso!"
Harry ride, e la sua risata riempe il corridoio.
Qualcuno lo guarda divertito ed io non posso fare a meno di farmi trasportare dalla sua risata contagiosa.
Raggiungiamo il cortile esterno e vediamo Niall e Louis seduti sulla panchina dove ci diamo spesso appuntamento.
Niall ci fa un cenno con la mano.
"Ciao ragazzi, come è andata oggi?" chiede Niall, mentre io mi siedo sull'erba ed Harry si accomoda dietro di me, facendomi appoggiare con la schiena sul suo petto.
"Diciamo che poteva andare meglio!" dico, guardando il mio dito fasciato.
"Cosa ti è successo?" chiede Lou, all'insaputa, evidendtemente, del mio piccolo incidente in laboratorio.
"Niente di che, mi sono tagliata con un bisturi!"
"Punti?" domanda.
"Si!" rispondo, sorridendo.
"Come sta Lisa?" chiede Harry, rivolgendosi a Lou.
Alza le spalle e si rabbuia un po'.
"Non lo so, ha ancora il cellulare spento e credo che fino a stasera non riceveremo sue notizie!"
Il viaggio per raggiungere casa sua non è tra i più brevi, quindi sono d'accordo con Lou. Fino a stasera Lisa non risponderà ai nostri messaggi.
"Mi dispiace un sacco non essere potuto andare con lei, ma domani ho un test e se non lo passo i miei mi uccidono!"
Capisco il suo stato d'animo.
Sapere che la persona che ami ha bisogno di te e tu non puoi essere al suo fianco deve essere qualcosa di tremendo.
Chissà cosa ha pensato Ryan in quei momenti in cui ero in ospedale.
Fino a qualche mese fa pensavo che non gliene fosse mai importato nulla di me, in realtà ora so che non è così.
"Non ti preoccupare, Lou. Lisa capirà!"
"Tu andrai?" mi domanda Niall, ed io annuisco.
"Mi sembra evidente. E' la mia migliore amica!"
Harry si siede meglio, in modo da guardarmi in viso.
"E quando partirai?" mi domanda, pensieroso.
Sapeva le mie intenzioni, ma non sa che ho organizzato tutto nei minimi particolari.
"Domani alle nove e mezza ho l'aereo. Quindi prenderò il pullman davanti al campus per le sei e un quarto."
"Salterai biologia!" mi dice Niall ridacchiando.
"Oh, io ci tengo alle mie dita, sai?"
Faccio ridere tutti quanti.
Sono felice di essere circondata da amici così.
E di avere Harry nel mio cuore.
Sento che sto riprendendo in mano la mia vita.
E che Ryan e Liam appartengono ad un passato a cui non voglio ripensare.
Niall guarda l'orologio sul display.
"Amico, dobbiamo andare se non vogliamo che il coatch ci faccia fare settecento flessioni per il ritardo."
Harry sbuffa e si alza, raccogliendo la sua borsa.
Io mi alzo con lui e gli d un bacio sulla bocca.
"Ci vediamo dopo allenamento?" mi domanda, serio-
"Certo, sto un po' qui con Lou, poi vi raggiungo in palestra."
Harry saluta Lou e, insieme a Niall, si dirige verso l'ala posteriore della scuola.
Io mi siedo vicino a Lou che mi mette un braccio intorno alle spalle e mi stringe a sè, mollando subito dopo la presa.
"Non so come farei se non avessi un'amica come te!" mi dice.
"Ed io non so come farei se non avessi un amico come Louis Tomlinson!"
Lou ridacchia.
"Spero davvero che Lisa non sia rimasta delusa dal mio comportamento."
"Non ti devi preoccupare. Lisa è matura abbastanza per capire che non potevi fare diversamente."
Lou sospira.
"Lo so, ma sono io che mi sento terribilmente in colpa."
Io Incrocio le gambe e mi volto verso di lui per guardarlo meglio.
"Facciamo un patto!"
Lou mi guarda curioso, e so che vuole capire.
"Tu la smetti di farti i tuoi film mentali ed io domani, appena raggiungo Lisa le dico quanto la ami e quanto hai pensato a lei oggi!"
Sul volto di Louis compare un piccolo sorriso.
"Ok!"
Io gli porgo la mano, e lui me la stringe, come per sancire la nostra promessa.
"Niente più film mentali!" ripete.
"Bravo, è proprio così che mi piaci!"
Lou mi abbraccia forte ed io gli dò dei colpetti sulla schiena con la mano.
Lo faccio sempre quando qualcuno dei miei amici mi abbraccia.
Non so perchè, mi viene istintivo.
Il nostro abbraccio viene interrotto da delle urla che provengono dal fondo del cortile.
"Ti ho detto che mi devi stare alla larga, porca puttana!"
Ci voltiamo verso la voce e vediamo Samantha che si allontana spedita da un Greg con la faccia da cane bastonato.
"C'è maretta tra i due!" commenta Lou, osservando la scena.
"Questo è quello che succede a frequentare Mary e le sue amiche del cazzo!"
Come se le avessi chiamate, Mary, Ashley e Summer compaiono davanti a noi.
"Buona giornata, sfigati!" ci dice Summer, alzando una mano in segno di saluto, mentre le altre due stupide non ci degnano di uno sguardo.
"Giuro che se fossi un serial killer, Susan sarebbe la mia prima vittima!" dice Lou, a bassa voce.
Io rido per la cretinata che ha appena detto Lou, mentre continuo a guardare le tre idiote camminare verso Greg.
Mary gli dice qualcosa, ma lui la fulmina con lo sguardo e se ne va incazzato, verso la direzione che ha preso Sam pochi minuti fa.
"Se fossi una serial Killer, giuro che le avrei già fatte fuori tutte e tre!" commento.
Lou ride, per poi controllare il cellulare, rabbuiandosi un po'.
"Basta seghe mentali, l'hai promesso!" gli dico, dandogli un buffetto scherzoso.
"Già, ora però devo andare ad aprire la lavanderia!"
Ci alziamo dalla panchina e ci salutiamo con un altro abbraccio.
"Fai buon viaggio, Amy!"
"E tu stai tranquillo, vedrai che Lisa non ce l'ha con te!"
Guardo Lou attraversare il giardino e prendo le mie cose per andare in palestra da Harry.
Quanto tempo è passato dall'ultima volta che l'ho visto?
Mezz'ora?
Forse meno.
Ma mi manca già.
E non vedo l'ora di rivedere il suo sorriso.
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