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Odio entrare in locali già pieni di gente, ma era ovvio che tutti coloro che sono andati alla partita di campionato, si riversassero poi nella caffetteria.
Anche i tifosi della squadra avversaria occupano molti tavolini, ma il clima è sereno e appena entriamo nel locale un'ovazione accoglie Harry e Niall.
Molti ragazzi gli si avvicinano.
Alcuni gli danno pacche amichevoli sulle spalle, altri si complimentano con loro, altri ancora desiderano offrire loro da bere.
Ed è solo la prima partita! Non oso immaginare a che punto arriverà la loro fama da qui alla fine del campionato.
Io, Lisa e Lou passiamo invece inosservati e ci accomodiamo ad un tavolino in un angolo della caffetteria.
Una cameriera, poco dopo, si avvicina a noi per prendere le ordinazioni.
"Aspettiamo un attimo. Siamo con le star!" le comunica Lisa, indicando Harry e Niall in mezzo alla folla che si è formata intorno a loro.
La ragazza ci sorride e si allontana con il foglio delle ordinazioni ancora bianco.
"tra poco è Natale!" commenta Lou, guardando le decorazioni natalizie appese al bancone.
Io me ne ero completamente scordata, del Natale, dato tutto ciò che è successo in questi mesi.
Lisa mi guarda. "E' vero! Dobbiamo fare ancora l'albero!" dice, per poi rattristarsi un po'.
"Non puoi tornare da noi? Le cose tra te e Harry stanno andando bene e non ha senso che resti da Malik!"
E' vero, le cose tra me ed Harry stanno procedendo in modo meraviglioso. Ma ancora è presto.
"Lisa, lo sai che non è possibile!" le dico.
"No, non lo so!" dice, sbuffando.
"Dai, ragazze, passiamo un bel pomeriggio, ok?" ci riprende Lou, mentre Harry e Niall ci raggiungono.
"Cosa si dice qui?" chiede Niall, mentre si siede vicino a Lisa e le dà un bacino sulla testa.
"Parliamo del Natale!" risponde Lou.
"Oh, si! Quando facciamo l'albero?" chiede Niall guardando me e Lisa.
"Mai!" risponde lei, prendendo il cellulare e isolandosi.
"Dai, Lisa, non fare così. Verrò stasera a fare l'albero da voi, Ok?" spero che le vada bene. Senno che si fotta.
"Mi dai il contentino?" mi domanda, senza guardarmi.
"Se così si può dire!" rispondo, iniziando a scocciarmi.
"Ok, allora! Vada per il contentino!" mi risponde, posando il telefono in borsa e facendomi una linguaccia.
Non voglio ridere, ma non ce la faccio.
E' tremendamente idiota, a volte, ma sa farsi subito perdonare.
"Quindi verrai da noi, stasera?" mi sussurra Harry, mentre gli altri iniziano a parlare di altro.
Mi accarezza una coscia e la sua mano raggiunge in mio inguine sotto il tavolo.
"Si, ma le porcherie le rimandiamo a domani!" gli dico all'orecchio, togliendo la sua mano da dove si era appoggiata.
"Sei tremenda!" mi dice, ridendo.
"Spero che il professor Smith non dia troppi compiti!" penso ad alta voce.
"Quel bastardo l'anno scorso ci ha riempiti!" risponde Lou, facendo facce buffe.
Due ragazze molto carine si avvicinano al nostro tavolo.
"Possiamo fare un selfie con voi?" chiede la mora ad Harry e Niall.
"Per me non c'è nessun problema!" rispondo allo sguardo interrogativo di Harry.
Resto a guardare la scena patetica e, quando le due sceme si fanno fare l'autografo di Harry e Niall su un fianco, penso che l'idiozia umana, a volte, sa superare limiti invalicabili.
"Grazie ragazzi, siete fighissimi!" dice poi la bionda e finalmente si allonanano tra i commenti crudeli di Lisa.
"Che puttane! Lo sai vero che potrei anche ucciderti se facessi mai una cosa del genere?" dice a Lou che, poverino, è stato l'unico a non essere considerato minimamente.
"Oh, Lisa, non rompergli i coglioni. Sennò poi scappa con la prima che gli mostra le tette!" sbuffa Niall.
"Grazie amico!" dice Lou, con un'espressione sconsolata sul volto.
La cameriera ci salva, e ordiniamo qualcosa da bere.
"Le persone, in questo posto, sono davvero strane!" commenta Harry, guardandosi intorno.
"In che senso?" Lisa è curiosa.
"Fanno scenate di gelosia ai fidanzati solo perchè degli amici hanno fatto colpo!" continua lui.
Lisa sgrana gli occhi.
"Sei uno stronzo, Styles!" dice, mentre io dò adHarry una pacca scherzosa sul petto.
Tutti ridiamo alla battuta di Harry e Lisa bacia Lou chiedendogli scusa per essersi comportata da "Stupida odiosa!"
Il campanellino appeso alla porta d'ingresso trilla, e dei fischi da parte di ragazzi dell'altra Università accolgono Summer che entra nel locale come una vip.
Si avvicina a noi con Ashley e Mary.
"Ciao tesorini! Complimenti, bella partita!- dice Summer- Oh, Amy, come ti vedo in forma oggi!" continua poi, allontanandosi dal nostro tavolo per mettersi a sedere qualche tavolino più in là.
"Ti giuro che un giorno all'altro le faccio fuori a quelle là!" dice Lisa, squadrandole dalla testa ai piedi.
Inizia a venirmi mal di stomaco al solo pensiero di ciò che è successo nei bagni della palestra, poco fa, e le parole di Summer mi rimbombano nella testa.
Harry mi stringe a sè e mi dà un dolce bacino sulla testa.
"Sei stata bravissima!" mi dice, riferendosi al fatto che non ho risposto alla provocazione di Summer.
"Lo so, Lisa, ma cosa ci guadagneresti?" risponde Niall.
"Non lo so, però sarebbe una bella soddisfazione non vederle più in giro a causa mia!"
Le ordinazioni ci arrivano subito dopo e bevo il mio thè freddo senza partecipare alla discussione sul cibo cinese che stanno facendo Lisa e gli altri.
Ad Harry arriva un messaggio e quando legge il mittente, noto che dà un'occhiata al tavolo di Summer.
Lei gli sorride ammiccando, e ha il cellulare in mano.
Ashley e Mary ridacchiano tra loro e sento l'istinto omicida salire a dismisura.
"Che minchia ti ha scritto!" dico rivolgendomi ad Harry.
"Niente, Amy, lascia stare." Harry posa il cellulare nella tasca del giubbotto appeso allo schienale della sua sedia e mi guarda teneramente per tranquillizzarmi.
"Dimmi subito che cazzo ti ha scritto!" alzo la voce, ma non mi interessa niente.
Harry rimane in silenzio qualche secondo, per cercare di capire se è meglio dirmelo o meno, ma ci impiega troppo tempo.
Mi alzo inseguita subito da Harry e mi dirigo a passi furiosi verso Summer.
"la vuoi piantare, brutta cretina!" le urlo, a dieci centimetri di distanza.
"Cosa c'è, tesoro? Sei agitata oggi?" mi chiede Summer, con un ghigno.
"Amy, andiamo via!" mi dice Harry prendendomi per un polso.
"Lasciami stare Harry. Questa storia deve finire." dico, strattonando il mio braccio in modo da fargli mollare la presa.
Prendo Summer per i capelli e la butto giù dalla sedia.
Con un gesto rapido, prendo il bicchiere che c'è sul tavolo e glielo scaravento ad un centimetro di distanza, facendolo rompere in mille pezzi.
Lisa si copre istintivamente il volto con le braccia e le sue amiche corrono al suo fianco per consolarla.
Le cameriere vengono a vedere cosa stia succedendo.
"Andiamo via, Amy!" mi dice Harry sotto voce.
"Me ne vado anche da sola!" rispondo, girandomi ed allontanandomi dalla folla curiosa.
Lisa, Lou e Niall mi seguono fuori dal locale senza dire una parola, mentre Harry prende la mia giacca e la mia borsa e ci raggiunge.
Mi siedo per terra, sul marciapiede e senza nemmeno pensarci, scatto in piedi per rientrare nella caffetteria e terminare ciò che ho solo iniziato.
Lisa mi prende per una mano e mi strattona indietro, mentre Lou si para davanti a me per bloccarmi la strada.
Harry è sconvolto.
"Lo capisci che non vuole fare altro che metterti nei guai?" mi urla contro, con gli occhi gonfi dalla rabbia.
"Senti, Harry, mollami, ok?" rispondo infastidita.
"No, Amy. Devi capire che tutto ciò che farà, sarà solo per istigarti. E se continui a darle corda, andrai solo nei casini, hai capito?"
"Deve smetterla di rompere i coglioni!" dico, mentre Harry continua a camminare avanti e indietro nervosamente.
"Lo so, ma se tu continuerai a darle importanza, non la finirà mai!" urla.
Summer esce dal locale seguita dalle sue amiche stupide che mi fulminano con lo sguardo.
"Che cazzo volete, eh?" grido verso di loro.
"Sei finita, Amy Thompson. Fi-ni-ta!" dice Summer in lacrime.
Dopo di che mi oltrepassa e va via.
"Starei attenta, se fossi in te!" urla Lisa.
"Non ti ci mettere anche tu, Lisa, adesso!" la riprende Niall.
"Starei attenta a darmi le spalle, cretina di merda!" le urla ancora più forte, facendo due passi verso la direzione in cui sta andando Summer.
Lou la ferma, mentre io guardo Summer voltarsi un attimo verso di Harry.
"Hai fatto l'errore più grande della tua vita, Harry. E ne pagherai le conseguenze! Una ad una."
Guardo Harry e il suo sguardo si scontra con il mio.
"Ragazzi dovete venire a pagare i danni!" dice il proprietario della caffetteria, rivolgendosi al mio gruppo.
"Faccio io!" risponde Harry, raggiungendolo dentro al locale con il portafogli in mano.
Odio questa situazione più di tutto il resto.
E vorrei che Summer non fosse mai esistita.
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