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Gli ultimi giorni di vacanza sono trascorsi così, con me e Harry insofferenti l'uno all'altro e Lisa e Niall divertiti da tutta la situazione.

Mi alzo dal letto, grata di questa prima giornata di corsi.

Seguirò lezioni fino al tardo pomeriggio e la cosa che mi rende più felice è quella di stare tutto il giorno fuori casa...lontana da Harry.
Mi dirigo in bagno con il mio cambio pulito in mano e mi infilo sotto la doccia. Mentre mi sto insaponando i capelli, sento la porta aprirsi e passi pesanti avviarsi verso il lavandino.
"Lisa?"
"No, sono Harry!"
Rimango tre secondi immobile, con l'acqua che mi scende addosso.

"Che cazzo sei entrato a fare, scusa?" chiedo inviperita, coprendomi le parti intime con le mani.

Sento trafficare nel mobiletto.
"Q.u.i.n.d.i?" insisto scandendo le lettere propriocome mi ha insegnato Lisa.

Harry non mi risponde ed esce dal bagno, chiudendosi la porta alle spalle.

Io mi sciacquo veloce, mi metto l'accappatoio e raggiungo Harry in cucina.

Non mi preoccupo di Niall che sta facendo colazione vicino a lui né di Lisa che corre in bagno appena si accorge che sto uscendo.

"Non ci provare mai più!" grido, puntando un dito verso Harry, che mi guarda come se non capisse.

"Non provare mai più ad entrare in bagno mentre ci sono io dentro, c.a.p.i.t.o?"

Harry sorride, mentre Niall è allibito. Non mi ha mai visto così fuori di me.

"Ok, ok, scusa. È che sono in ritardo al mio primo giorno di lezione e dovevo prendere un po' di roba dal bagno" mi risponde, alzando le mani in segno di resa.

Rientro in bagno, mentre Lisa si sta lavando i denti.

"Ti giuro che se continua cosi cambio casa entro Natale!" sbraito io, mentre mi pettino i capelli e li riempio di schiuma.

******************************

Le prime tre ore di lezione trascorrono bene.

I professori ci presentano i vari programmi ed io prendo appunti tutto il tempo.

Alla quarta ora ho pausa e sono d'accordo con Lisa di pranzare insieme.

Ci vediamo all'ingresso della mensa e, dopo aver riempito i piatti di patatine fritte e alette di pollo impanate, ci sediamo al nostro solito tavolino.

"Hai conosciuto il prof. di chimica avanzata?" mi domanda Lisa

"Si, e mi sembra molto bravo."

"Ma è vero che è gay?"

Lisa parla come se io sapessi l'attività sessuale delle persone solo guardandole in faccia.

"In realtà, mi spiace deluderti, ma non lo so!"
"Sì, sì, me l'ha detto Ashley!"

Ashley è la classica stupida che trovi in ogni scuola, in ogni grado, in ogni parte del mondo.

Veste sempre con abiti striminziti, parla sempre con una vocina stridula ed è andata a letto, in un anno, con un sacco di ragazzi.

"Non capisco come tu faccia ad esserle amica" chiedo a Lisa.

"Non è mia amica-amica, ma sa un sacco di pettegolezzi e mi diverte stare con lei!"

I nostri discorsi, poi, spaziano agli altri professori ed ai nuovi compagni e, mentre Lisa sta criticando l'abbigliamento della ragazza seduta due tavoli davanti a noi, entra Harry, accompagnato da una ragazza molto carina.

Harry ci vede, ci saluta con la mano e passa dritto.

Lo guardo attraversare la mensa e, mentre dice qualcosa all'orecchio della ragazza facendola ridere, guarda di nuovo verso di noi ed incrocia il suo sguardo con il mio.

"Uh-uh. Ci sei?" Mi chiede Lisa, scrocchiando le dita per attirare la mia attenzione.

"Sì" dico guardandola.

"Non ti dà mica fastidio, verooo?" Lisa ride, indicando con gli occhi il punto in cui Harry e la sua amica sono seduti.

"Non dire cavolate, Lisa!" la zittisco io, ma solo per un secondo.

"Non ci sarebbe nulla di male, sai, a dire che ti piace? È tremendamente bello!"

È vero. Harry è tremendamente bello. Ma è anche strafottente e pieno di sé e non potremmo mai andare d'accordo.

"Non mi piace, Lisa. Quindi piantala subito!"

Lei mi sorride.

"Ok, quindi non la prenderesti male se ti dicessi che la sta baciando davanti a tutti?"

Io, senza pensarci, mi volto verso Harry, che continua a ridere con quella ragazza che sembra una Barbie, senza accorgersi di me.

"Ahahah hai visto? Harry ti interessa abbastanza al punto di entrare in panico appena credi che stia baciando un'altra!"

Io sbuffo, tiro un calcio sotto al tavolo a Lisa e la rimprovero.

"Non preferiresti, ogni tanto, essere muta, piuttosto che dire le cazzate che dici?"

Finisco di mangiare l'ultima patatina inzuppata di ketchup, quando vedo Harry e l'amica venire verso di noi.

"Ti presento le mie inquiline" dice Harry, con un tono di voce che mi innervosisce.

La ragazza perfetta si chiama Summer e ci sorride, mentre ci porge la mano.

"Lei è Lisa ed è quella più simpatica tra le due!" continua Harry.

Poi mi guarda divertito.

"E lei è Amy, o qualcosa del genere."
Ok, mi viene voglia di ucciderlo con le mie stesse mani.
Ora.
Qui.
Con trecento testimoni.

Finalmente i due girano i tacchi e vanno via e, prima di uscire, Harry le cinge la vita con un braccio.

"Secondo me gli piaci!" mi dice Lisa, mentre sorseggia acqua e menta.
Io la guardo con uno sguardo assassino.

"Quando la smetterai di dire stronzate, il mondo festeggerà" rispondo.

Quando ci alziamo e ci avviamo verso il corridoio, mi ritrovo a cercare Harry con lo sguardo, tra le centinaia di studenti che camminano intorno a noi.

Non lo sto cercando per un motivo preciso.
Ma solo perché lo devo già sopportare a casa.

Non voglio trovarmelo tra i piedi anche qui.

"Ci vediamo stasera!" mi saluta Lisa, entrando nell'aula 23.

Attraverso l'ala che porta all'aula magna e mi dirigo in classe.

L'aula è già piena e il professore è cinque passi dietro di me.

Mi siedo nell'unico posto vuoto e mi accingo a prendere il libro di statistica, quando una pallina di carta mi colpisce sulla spalla.

È solo quando cerco il colpevole con fare minaccioso che lo vedo.

Harry mi sorride seduto in un posto nella fila dietro di me e, quando i nostri sguardi si incrociano, mi manda un bacio.

I compagni intorno a noi ci guardano divertiti, io sbuffo e mi giro, pronta ad ascoltare la lezione.

O quasi.

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