21
Il film termina dopo un'ora e mezza passata a pensare ad Harry.
Ho prestato attenzione solo nelle scene più paurose, quando il volume si alzava al massimo con musiche terrificanti e la ragazza vicino a me sussultava, nascondendo il volto nel petto del suo fidanzato.
"Sei stata coraggiosa!" mi dice Liam, sorridendo, appena le luci della sala si accendono, nonostante i titoli di coda stiano ancora scorrendo sul maxi schermo.
"Diciamo di si!" rispondo.
Se davvero immaginasse che ho guardato solo un quarto d'ora di film ci rimarrebbe male.
Non mi guardo intorno, per paura di vedere Harry.
Sono certa che, se mi ha visto, sta tenendo lo sguardo puntato su di me.
O forse no.
Mi metto la giacca e con Liam mi dirigo verso l'uscita, guardando per terra.
L'aria è fredda e mi tiro su il cappuccio della giacca quando vedo Harry e Summer appoggiati sul muretto fuori dal cinema, mentre parlano con un Lou esaltatissimo.
Io guardo altrove, per evitare di incrociare il mio sguardo con quello di Harry, nel caso mi vedesse.
"Vado a prendere qualcosa da bere!" esclama Summer ad alta voce, e dopo qualche secondo, mi sento dare una spinta talmente tanto forte che quasi cado per terra.
"Uh, scusami tesoro!- esclama lei con la sua voce da idiota- non ti avevo vista!"
"fottiti!" le dico io mentre se ne va sorridendo, e sento salire dentro di me una voglia tremenda di prenderla per i capelli.
"Stai calma, Amy!" mi sussurra Liam, prendendomi a braccetto.
Alzo lo sguardo per ringraziarlo, quando Harry si avvicina a noi.
"Ti sei fatta male?" mi chiede, preoccupato.
"Di alla tua fidanzata del cazzo di non rompermi più i coglioni, ok?" gli grido in faccia.
Liam mi preme leggermente il braccio mentre Harry gli lancia uno sguardo furioso.
"Hai capito?" gli dico ancora, cercando di capire se ha recepito.
Harry mi guarda di nuovo, con un ghigno.
"e tu digli al tuo fidanzatino del cazzo che se non la smette di guardarmi, gli spacco la faccia in un secondo!"
"Cosa hai detto?" dice Liam, con un tono talmente incazzato che non mi sembra nemmeno lui a parlare.
Harry se ne va dalla parte in cui è andata Summer, e sparisce dalla nostra vista in dieci secondi.
Il tempo di calmare Liam, che sta fremendo vicino a me.
"Lascialo stare, Liam. E' solo un coglione!"
Lou si avvicina ed ovviamente non si è accorto di un cazzo.
"Tesoro! Hai visto che figata di film?"
Vive davvero nel suo mondo. E a volte vorrei essere come lui. Che se ne frega di tutti.
"Si Lou! Bellissimo. Ne riparliamo lunedi in lavanderia, ok?" e lo lascio così.
L'unica cosa che voglio in questo istante è andarmene il più velocemente possibile da qui.
Lontana da Harry.
Io e Liam raggiungiamo l'albergo in silenzio.
"Ti accompagno a casa" dice, prendendo le chiavi dell'auto.
"Va bene!" rispondo, ancora tesa per tutto ciò che è successo con Harry e la stronza.
Saliamo in macchina e Liam accende il riscaldamento, mettendo su un po' di musica.
Vorrei dire qualcosa, ma non mi viene in mente nulla di sensato.
Quindi resto in silenzio, finchè non vedo il Campus davanti a noi.
"Puoi lasciarmi qui!" gli dico, indicando la fermata del pullman.
"Ti accompagno a casa!" mi risponde Liam un po' teso.
Non è colpa sua se è successo tutto sto casino e mi sento in colpa per non averlo considerato minimamente durante tutto il tragitto.
"No, grazie! Sicuramente Harry avrà già avvisato Lisa che ero con te e sarà incazzata nera. Quindi è meglio che non ti veda!"
Liam annuisce e poi mi guarda.
"Posso chiederti una cosa?" mi chiede.
"Certo!" rispondo io, sperando che non sia nulla che riguardi un "Noi".
"E' per lui che non vuoi tornare con me, vero?"
Capisco subito di chi sta parlando, e inizio a giocherellare col mio solito braccialetto colorato.
E' inutile fingere. Harry mi piace un sacco, nonostante lo odi con tutta me stessa.
"Penso di si!" rispondo.
"Amy, Dio solo sa quanto ci tengo a te. Non farti illusioni con quel tipo li, ok? Non mi piace per niente!" mi dice, tutto d'un fiato.
Che strano trovarmi qui con il mio ex che mi mette in guardia su Harry.
"Lo so, Liam. Ma non so cosa fare. Lo becco in casa, a scuola, in giro. E ogni volta è sempre peggio"
"Non ti innamorare, ok?" mi scongiura.
"OK" rispondo.
Mi abbraccia, e mi dà un leggero bacio sulle labbra.
"E torna da me!" mi dice, sottovoce.
Io gli sorrido.
"Ciao Liam."
"Ciao Amy!"
Scendo dall'auto e inizio a camminare verso il Campus.
Mi viene in mente di aver messo silenzioso il cellulare nella borsa, prima dell'inizio del film, e lo prendo per vedere se ho ricevuto qualche chiamata o qualche messaggio.
Niente.
Vedo la moto di Harry sfrecciare vicino a me ed entrare nel Campus a tutta velocità.
Insieme ad Harry c'è Summer, ovviamente.
Quindi decido di stare un po' seduta qui fuori per lasciargli il tempo di salutarsi, sbaciucchiarsi ed andare ognuno nel proprio appartamento.
Forse passeranno la notte insieme, a casa di lei.
ma è meglio non rischiare di trovarlo ancora sveglio in sala pronto per inveire contro di me e sorridere al cazziettone che di sicuro mi farà Lisa.
Gioco un po' a Pou.
E' tanto che non lo faccio, e lo trovo triste, con il termometro in bocca e circondato da cacchette.
Compro una pozione bianca e quando è guarito inizio la mia partita a Sudoku.
ne faccio una seconda, una terza e una quarta.
Poi prendo le cuffiette dalla borsa e ascolto un paio di canzoni di Ed-Sheeran.
il campanile mi avverte che è mezzanotte, e decido di avviarmi verso casa, per evitare di assiderarmi.
E' trascorsa quasi un'ora da quando Harry è passato con Summer, e io non ho più voglia di stare qui fuori.
Quando arrivo fuori dal palazzo, noto che la moto di Harry non è posteggiata e sospiro di sollievo.
Salgo e non trovo nessuno in giro per casa.
Niall e Lisa staranno dormendo.
Entro in camera ed inizio a cambiarmi. Domani sarà una lunga giornata.
Forse speravo di beccarmi la sfuriata di Lisa stasera, in modo da quietare domani.
Il cellulare suona.
Un messaggio.
*Vieni giù, dobbiamo parlare! H.*
Getto il telefono sul letto e prendo lo struccante dal comodino.
*Lo so che sei sveglia, hai la luce in camera accesa*
*Vieni giù. Non ho voglia di fare sceneggiate in casa con gli altri*
Mi infilo la giacca che è ancora gettata sul letto e, dopo dieci secondi, mi trovo a scendere le scale infuriata come non mai.
Ma che cazzo vuole?
Mi deve per forza torturare l'esistenza?
Non gli basta rompermi le palle di giorno?
Lo deve fare anche quando vado a dormire?
Credo che stasera lo manderò davvero a fanculo.
La deve finire, una volta per tutte.
Non lo sopporto proprio più.
Esco dal portone e non lo vedo.
Bene, mi prende anche per il culo.
Faccio per rientrare e sento un fischio alle mie spalle.
Mi volto e nell'oscurità del posteggio lo vedo venirmi incontro.
Quando il lampione illumina il suo volto, vorrei morire.
E' incazzato, e io lo sono di più.
Ma, quando si avvicina a me, inizio a dimenticare tutto ciò che mi ero preparata di dire mentre uscivo di casa dieci secondi fa.
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