Era un buio diverso dal solito,
Quell'oscurità di cui non ti puoi liberare
Di cui l'occhio non riesce ad abituarsi
E finisci per vagare in un labirinto senza fine.
Fuori dalla finestra era notte,
Ma ormai lo era da chissà quanto,
I giorni avevo smesso di contarli tempo addietro,
Quando smetti di aggrapparti ad una speranza,
Quando perdi la voglia di combattere per qualcuno.
La pioggia batteva lentamente sulle finestre,
Quella di novembre,
Carica di malinconia e mistero.
Una candela con una fievole fiamma
Si sforzava di tenere illuminata la speranza,
Ma è difficile bruciare una distesa di ghiaccio con un fiammifero,
O risvegliare un cuore nero di tortura
Ormai perso nelle tenebre.
Ma prima di assuefarmi con la mia compagna bottiglia,
Una mano candida arrivò al mio viso,
Una luce così vivida era entrata
E da quelle labbra così perfette mi sussurrò parole dimenticate da tempo.
E poco posso farci se da quelle gemme azzurre color oceano,
Io non faccio altro che affogarci.
Se non posso fare a meno di perdermi in quello sguardo innocente,
Ma così carico di furbizia e perversione,
Se in quelle linee perfette
Disegnate da qualche artista dannato
Io con la mente mi ci ritrovo dentro.
Se da quella morbida cascata posso sentire la tua essenza a distanza di anni luce,
Se al solo sentire il tuo nome,
La mia testa gira
come se quella famosa bottiglia fosse già vuota.
Perché un angelo è venuto a sedurre un demone,
E quel demone oramai non può più fare a meno della luce,
Di quella tensione di averti accanto,
Di quella bellezza disarmante e sincera.
Perché quando un demone desidera un angelo,
Può combattere persino gli dei per arrivare a prenderlo.
Oggi ancora piove fuori dalla finestra,
La candela ha la fiamma più vivida,
Il demone sta per aprire la porta,
Vuole uscire,
Vuole arrivare a quell'angelo,
E scalerà il monte Olimpo
Per superare le nuvole
E seguire quel profumo così forte
Che ormai è attaccato alla sua pelle.
Oggi un demone andrà a sedurre un angelo,
E sarà l'apocalisse per questo amore proibito.