Capitolo 4

Tontato a casa, durante la notte, Gerard ripensò a quella decisione di Frank, non sapendo se pensare che fosse stato messo con le spalle al muro, o fossero tutte scuse per tenerlo calmo. Non poteva finire con una notte infuocata: voleva spiegazioni.

All'alba era sotto casa di Frank nella speranza di trovarlo. Ad aprirgli fu la madre:
-Gerard, ma che sorpresa! Sei venuto a salutare Frank?- Way annuì -è in camera sua-

Stava per scattare, quando Linda continuò a parlare:
-Hai saputo della relazione tra mio figlio e Bob?-
-Sì signora-
-Detto tra noi: è un bravo ragazzo, ha una carriera promettente, ma ho come l'impressione che lui non sia particolarmente felice-

Con questo Gerard ebbe la conferma che Frank era stato quasi costretto dalla difficile crisi economica a lasciare che lui diventi il suo amante. Proprio in quel momento arrivò nel salotto con la valigia:
-Gee...- riuscì a dire: era parecchio emozionato da quella visita

-Vuoi... vuoi che ti aiuti a portare la valigia?-
-Sì grazie. Come ben sai... sono piccolo e debole-

I due così si ritrovarono da soli. Le prime luci dell'alba battevano sul viso di Frank, dando a Gerard l'impressione che fosse un angelo disceso dal cielo. Era impensabile che quello fosse un addio.

In quell'istante un passante camminava voltando lo sguardo verso Frank:
-Begli occhi!-
-Grazie!- disse Iero sorridendo, poi si girò verso Gerard -Non fare il geloso!-
-Non solo sono il tuo amante, ma vuoi che non sia geloso?-
-Non fare così Gee!- e lo guardò con gli occhi dolci e le labbra pronte a ricevere un bacio
-Possiamo andare all'ombra? Odio il sole!-

Si misero sotto il pianerottolo per poi baciarsi.

-Ora... devo andare. Ho detto a Bob che sei un cugino, così nel caso venissi a farmi visita non avrà sospetti-
-Bravo il mio Frankino!-
Così i due si separarono e Gerard si domandò: se avesse sopportato bene la distanza sarebbe diventato una persona migliore?

A mezzogiorno si vide con Ray per parlare della situazione. L'amico la prese bene... fin troppo bene:
-Ora ne puoi trovare un altro, oppure iniziare a sperimentare con le donne, no?-

-Ma che cazzo dici! Non sono puttaniere!-

-Ma lui ti ha lasciato, e la cosa peggiore è che ti ha lasciato perché sei povero! E poi ha contribuito ad allontanarci, quel bastardo!-
-NON PARLARE COSI' DI LUI!-
-Meno male che dicevi che ce l'aveva piccolo e che lo avresti lasciato-
-Ho mentito ok? Ho mentito per piacerti di più, sei contento?- e iniziò a piangere. Ray si commosse e cercò di consolarlo -è la prima persona che io abbia mai amato- continuò tra le lacrime -secondo te dovrei lasciarlo perdere? Come quella stupida frase che siccome ami troppo non puoi continuare una relazione?-

Si aspettava che dicesse sì, e invece Toro rispose l'esatto contrario. In un certo verso fu sollevato, ma dall'altro no, perché avrebbe continuato a soffrire facendo l'amante di Frank.
Il cellulare di Ray vibrò. Lesse il messaggio e disse:
-Ora devo andare a lavorare. Verrò a casa tua oggi alle quattro, ok?-
Anche se era una richiesta bizzarra rispose: -Sì, ci sarà sicuramente Mikey ad aprirti-
-Va bene. A dopo Gerard-

Il giorno seguente, Way era già sulla via di Morristown per incontrare Frank la sera. La città era essenzialmente industriale, ma come per l'Essex, i parchi e le zone verdi esistevano. Andarono in un parco sulla riva di un laghetto, dove c'era un'altalena. Frank si mise sopra e pregò Gerard di spingerlo.
-La città del lavoro- disse Frank -In poche parole, Morristown fa cagare il cazzo-

-Allora torna da me- e cominciò a piangere (cries in emo) -Oppure boh, andiamo ad abitare in montagna, come Heidi-

-Gee non piangere, ti prego- parlò Frank ancora in volo sull'altalena -e poi in montagna fa freddo-

-Ma non pensi che potremmo scaldarci, a modo nostro? E senza un cazzo di nessuno che ti guarda?-

-Ancora con questa gelosia!- disse Frank esasperato scendendo dall'altalena

Gerard si accorse così di aver ancora una volta esagerato e non replicò.
-Prima o poi ce ne andremo- disse Iero asciugandogli le lacrime, poi però pensò ai suoi sentimenti per Gerard, intensi, sinceri. Stava rovinando tutto e doveva rimediare.

-Portami via con te stanotte. Domani è già giorno libero. Poi lascerò Bob e ricomincerò a lavorare per Rob-
-DAVVERO?- sprizzò Gerard di felicità
-Sì, fanculo mia madre e quella cogliona di mia sorella, che vadano ad elemosinare, non posso mica mantenerle per sempre!-

Il più grande lo sollevò da terra, portandoselo al petto e lo baciò -Ti farò conoscere mio fratello domani-
-Hai un fratello? Non lo sapevo. Perché non me ne hai mai parlato?-
-Perché è noioso, ma una persona di cuore, ma noiosissimo-

Frank e Gerard rientrarono la mattina e con grande sorpresa Mikey non era solo al loro ritorno: con lui c'era anche Ray.
-Ray?- disse incredulo l'amico
-Gerard, è venuto a riparare la caldaia, dato che io sono un'imbranata-
-Ha detto imbranata- sussurrò Frank all'orecchio del suo ragazzo

Way annuì preoccupato, poi Ray si avvicinò a Frank:
-Salve sono Ray Toro, tu immagino sia Frank Iero-
-Esatto, è un piacere fare la sua conoscenza- rispose, ma temendo che la sola stretta di mano potesse far imbestialire Gerard, passò velocemente a presentarsi a Mikey. Ad un certo punto si sentì un'allarme suonare:
-Oh, è pronto il manzo alla Wellington!- disse Mikey

Dopo la cena, Ray propose di uscire anche la sera dopo:
-Un'uscita a quattro, che ne dite?-
-Assolutamente...- disse Gerard, ma venne interrotto dal fratello:
-Sì!- esclamò con un sorriso, ma subito dopo ritornò cupo -Ma domani sera ho il corso di cucito con le tate del vicinato!-
-Ah, nessun problema Mikey, sarai con noi col cuore- lo rassicurò Ray
Dalla faccia entusiasta di Frank, Gerard aveva intuito che gli interessava, così accettò l'invito.

La sera dopo sono nel parco solito dove i due erano soliti incontrarsi e comporre canzoni. C'era molto buio e i lampioni non andavano:
-Fuck the moon- imprecò Frank

-Ragazzi, siete voi?- domandò Ray da lontano
-Ray? Siamo qui- si sbracciò Gerard per farsi vedere. Col suo amico c'era una bella sventola!
-Lei è Maria- la presentò
-Piacere, io sono Frank- disse il nanerottolo stringendole la mano. Gerard illuminò la scena col suo accendino
-Bene. Ora che vi conoscete tutti andiamo a bere una birra-
-Romantico- disse ironicamente Maria

Gerard e Ray erano davanti, mentre Frank e Maria camminavano dietro, parlando come se si conoscessero da sempre. Spesso i due ragazzi si giravano per guardarli:
-La tua ragazza cammina peggio di un elefante indiano zoppo- disse Gerard
-Il tuo ragazzo ha un brutto naso- ribatte Ray
E andarono avanti così finché arrivarono al pub.

Si sedettero a un tavolo e Maria si lamentò di un dolore al piede:
-Vuoi che te lo controlli tesoro?- domandò Ray
-Ma che sei impazzito!? Ho i piedi che sembrano quelli di Chiara Ferragni-
Gerard e Frank si guardarono schifati.
-TU INVECE MI MOSTRERAI ECCOME I TUOI PIEDI, MARIA BRINK!-
-Ooooook, come vuoi tu!-

Per tutto il tempo Ray la comandava a bacchetta e a Gerard la cosa non gli piaceva. Cercò di far finta di niente impegnando tutto il tempo a parlare con Frank, che si divideva tra lui e la ragazza, mentre sembrava non piacergli molto l'amico del suo ragazzo.
-Devo andare in bagno- si alzò ad un certo punto Iero -Maria, possiamo parlare?-
La Brink annuì e andò verso il bagno con lui:
-Ma perché ti fai trattare così!?-
-Non lo so... a me Ray piace, e anche parecchio, per lui farei qualsiasi cosa-

Intanto Gerard e Ray discutevano sulle forme dei nasi.

-Sei sicura?-
-Sì...- ad un certo punto svenne e Frank non perse tempo a chiamare i ragazzi, che subito accorsero in suo aiuto.

10 minuti dopo Maria si riprese e rivelò di soffrire di asma. A Frank fece una certa tenerezza, mentre Ray quasi si vergognava di questo.
-Comunque Frank ha un naso carino- disse completamente fuori contesto Gerard. Questo fece sorridere sia Maria che il suo Frankino.

Il nervosismo di Ray si fece sentire anche col cameriere:
-Birra media signo...-
-AVEVO DETTO UNA TALL, BASTARDO CANE!!!-
E il cameriere se ne andò piangendo e ritornò dopo 18 secondi con quel che aveva richiesto. Gerard fu sorpreso: otteneva così tutto ciò che voleva? Forse doveva provarci anche lui, in fondo era a un passo dal perdere Frank.

Stavano finendo tutti di bere, quando Maria si strozzò con la birra e tossì in faccia a Ray, che diventò rosso di rabbia:
-OK, BRINK, QUESTA SERA PUO' ESSERE CONSIDERATA L'ULTIMA, E GERARD HA DETTO CHE CE L'HAI PICCOLO!-
Frank sgranò gli occhi, guardò il suo ragazzo con scherno, si alzò dal tavolo e se ne andò tra gli sguardi degli altri commensali che avevano sentito tutto.

Maria non ne poté più del comportamento di Ray e raggiunse Frank.
-Oh, finalmente soli- disse Toro mettendo i piedi sul tavolo -partita a biliardo?-
Gerard non sapeva che pensare: aveva appena rovinato la serata, probabilmente la sua vita e gli chiedeva se volesse giocare a biliardo? Ray stava dando i numeri! Qualcosa in lui stava cambiando.

-Stronzo!- pianse Frank fuori dal locale -è un vero stronzo!-
-Frank, non fare così!- cercò di consolarlo Maria -Probabilmente Ray sbraitava, non era neanche ubriaco, era solo a metà birra-
La versione dei fatti di Maria lo rasserenò.
-Ora- cambiò discorso la Brink -perché non canti un po'? Ho saputo che hai una bellissima voce e di solito cantando si elimina la tensione-
-Oh no, dopo aver bevuto non canto bene-

Poi girò lo sguardo verso l'entrata del pub e vide uscire Gerard che si stava accendendo una sigaretta. Maria intimò Frank ad avvicinarsi e lo seguì. Way vedendo il suo ragazzo avvicinarsi temette il peggio, e invece lo abbracciò:
-Scusami Gee-
-No, scusami tu- si staccò dall'abbraccio e aprì il pacchetto di sigarette: ne offrì una a Frank e una a Maria.

-Io e Ray stiamo insieme da meno di un mese- cominciò tra un tiro e l'altro a parlare Maria -ma posso dire che scenate simili non sono da lui-
-Non dirlo a me che lo conosco da undici anni- disse Gerard
-In realtà è molto dolce e intelligente, ama il suo lavoro, è l'uomo perfetto!-

I tre videro con la coda dell'occhio Ray uscire dal locale.
-Vado da lui. Ci becchiamo ragazzi!- salutò Maria
Rimasti soli, Frank e Gerard si scambiarono preoccupati uno sguardo: avrebbero di certo rivisto Ray in casa Way il giono seguente.

-Ragazzi, è Ray!- disse Mikey dopo aver risposto al citofono
-Non rompere i coglioni!- disse Gerard ancora nel letto
-Ma è successo qualcosa ieri?-
-Diciamo che è stata una serata sofferta-

Poi entrò Ray, e inaspettatamente era molto felice in viso:
-Ciao Miks! Gee e Frankino sono in casa?-
Sentendo il suo amico chiamare il suo ragazzo come lui di solito lo chiama lo infastidì.

-Ragazzi, scusate per ieri- disse entrando nella camera da letto
Frank si mise seduto e si stropicciò gli occhi:
-Scuse accettate, vero Gee?-
-Che?-
-Ray ci ha chiesto scusa-
-Ok-
-E allora? Non lo perdoni?-
-Mh-
-Bene!- disse Toro -adesso vi canterò una canzone bellissima per celebrare il rinnovo della nostra amicizia, si chiama Thank You for the Venom-
-Ma è una MIA canzone!- disse Gerard saltando fuori dal letto
-Sì, mi sono permesso di arrangiarla!-

Ray cominciò a cantare, riuscendo a coinvolgere sia Frank che Gerard, anche se quest'ultimo non aveva molta voglia e continuava a dirsi perché Frank avesse cambiato da una notte all'altra il suo atteggiamento nei confronti di Ray. Gelosia, portatelo via!

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