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Jasmine

Sono su di giri, oggi è finalmente il giorno del ballo! Ieri è stato l'ultimo giorno di scuola, ho salutato tutti i miei compagni e ho finito di preparare le valigie per andare da Pietro. Partiremo questa sera subito dopo la serata. Anche mia madre e i miei fratelli se ne andranno, partiranno, non sanno ancora per dove ma hanno capito di doversene andare. Anche loro oggi, io poi andrò da loro quest'autunno non appena si saranno stabiliti. Sarà dura ricominciare, però è quello che ci serve, non solo a me, ma a tutti noi.

Decido di non pensare a questo fino a quando non sarà il momento. Passo la giornata leggendo e provo ad uscire il meno possibile dalla mia stanza, non riuscirei mai ad incrociare lo sguardo di mio padre. Ogni tanto mia madre si affaccia alla porta della mia camera, in questi giorni sembra essere invecchiata. Le sono comparse delle occhiaie profonde sotto gli occhi che spesso sono gonfi e arrossati, sembra sempre stanca e ha iniziato a mangiare meno. Ho paura per lei, mi sento in colpa come se la stessi rovinando. So che non è così eppure spero che andrà tutto bene, si merita davvero un po' di riposo dopo tutto quello che sta passando.

Ho memorizzato a memoria i turni di lavoro di mio padre e so che oggi sarà al ristorante dalle undici fino a tardi. Ricontrollo le valigie per l'ultima volta, le prenderà Pietro non appena verrà a prendermi. So di non poter lasciare baba così, così decido di scrivergli una lettera, un'ultima lettera per dirgli tutto, per fargli capire come mi sono sentita, come mi ha tenuto prigioniera in una cultura in cui non ho mai creduto.

Faccio pranzo e cerco di memorizzare più cose possibili su questa casa, questa vita. Mia madre gira e rigira il cibo nel piatto, non ha appetito, sa che dovrà raccontare tutto ai miei fratelli. –Cuccioli, è il momento di cambiare un po' che ne dite?- hanno tutti uno sguardo sospettoso ma annuiscono –Diciamo che ce ne andiamo da questo posto, noi nove. Non sappiamo ancora dove, ho già fatto i bagagli per tutti e non dovrete fare altro che partire.-. Nessuno crede alle proprie orecchie, si sentono risposte varie, qualche lacrima, io mi sono già alzata da tavola e sono ormai dentro la mia camera.

Non riuscirei a sopportare la vista delle altra persone che ho fatto soffrire.

Mi preparo, indosso il vestito rosso e raccolgo i miei capelli ricci in uno chignon alto con delle ciocche libere sul davanti.

Infilo le converse ai piedi, sto bene,mi guardo un ultima volta allo specchio, sto bene, mi asciugo una lacrima, sto bene.

Pietro

Mi infilo la camicia bianca e la giacca nera, mio padre mi passa una rosa rossa da infilare nel taschino. Non ho bisogno di chiederle che colore indosserà, lo so già. Non vedo l'ora di passare l'estate insieme, finalmente Jasmine potrà prendere un respiro dalla vita opprimente che conduce qui. Sono pronto per la serata, o almeno credo. Non mi sono mai sentito così gasato in vita mia.

Vado da mia madre, mi sorride e vedo i suoi occhi lucidi, si sta commovendo. –Sei bellissimo tesoro!- mi dice abbracciandomi –Sono contenta di essere tornata qui da te.-. Anche mio papà si aggiunge al nostro abbraccio, finalmente come ai vecchi tempi. È come se fossi tornato bambino, stessa casa, stesse persone, storia diversa.

Nadia

Ho scelto di indossare un vestito verde bottiglia. È un tubino che mi arriva fino alle ginocchia, ci abbino le mie Air Force nere e bianche e una giacca di pelle. Sono riuscita a domare i capelli solitamente pieni di nodi ed eccessivamente gonfi. Prendo la borsetta verde, dello stesso colore del vestito. Scendo le scale con una lentezza estenuante, voglio fare una sorpresa a Fede.

Si volta per primo e la sua bocca si schiude in una <<O>>. –Allora, che ne dici?- gli chiedo. Lui mi fa segno di girarmi su me stessa, faccio una piroette, e mi risponde: -Sei bellissima!- mi viene incontro prendendomi le mani –Nadia Cleo Moro, sei la ragazza più favolosa di questo mondo e io sono fortunatissimo ad essere tuo fratello.-. Mio fratello è la persona che mi vuole più bene al mondo, non mi ha mai abbandonata.

Mia madre entra nella stanza, seguita da mio padre, e anche lei si stupisce alla mia vista: -Sei stupenda tesoro, la ragazza più bella del mondo!-. Oggi sembra tutto perfetto, i brutti ricordi mi hanno abbandonato, ma tutto il resto è ancora qui. Ci sono i miei genitori e mio fratello e sono sicura, che nascosto alla mia vista, ci sia anche lui. Lui, che mi guarda e sorride perché sa che in questo momento, nonostante tutto, mi sento felice, dopo tutti questi anni.

Matteo

Mi guardo un ultima volta allo specchio, indosso un completo giacca e pantalone nero e una camicia dello stesso colore. Al collo ho una cravatta verde bottiglia, adoro questo colore. Le scarpe sono delle semplici Air Force bianche. Questo è il primo anno in cui posso partecipare al ballo di fine anno, avrei volentieri detto che non potevo andare perché non ne ho alcuna voglia, purtroppo ho una reputazione da mantenere. Tutti pensano che la mia vita sia perfetta e non andare al ballo farebbe pensare il contrario.

Mi paro davanti a mia zia che si alza e mi dice: -Oddio che figurino! Vieni Riccardo, tuo nipote è stupendo!-.

Mio zio la raggiunge e mi scruta da capo a piedi dal suo metro e novantasette di altezza. –Stai bene Matteo, ti avevo detto di fidarti di me quando ti ho portato a comprare il completo!-.

Ha ragione, la scorsa settimana mi ha portato in un negozio e non mi ha fatto uscire fino a quando non ho scelto cosa comprare. È una di quelle persone che tiene molto ad apparire sempre al meglio e vuole che sia la stessa cosa per me.

-Sarebbero stati fieri di te.- mi bisbiglia. Da una vita mi chiedo perché non si possa pronunciare il nome di Martina e Alessandro Nettuno, dopo la loro morte sono diventati una specie di tabù. Ne parliamo di rado e mi dispiace, si meriterebbero di più, eppure riconosco di essere il primo a stare male quando li sento nominare.

Esco da casa dopo innumerevoli abbracci, il vento mi colpisce in pieno volto, mi sento vivo.

💙🦋✨Spazio autrice✨🦋💙

Ciao, in questo capitolo vi ho mostrato un po' la preparazione dei personaggi per un evento importante come il ballo di fine anno. Presto conoscerete anche quello che succederà nella serata...

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