Capitolo 8🐚
Dopo 4 settimane
DAVID' S POV
Quella ragazzina mi stava facendo impazzire, veramente. Solo con lei mi imbambolavo in quel modo, quello era certo.
Mentre pensavo queste cose decisi di prendere la chitarra e di andare nella piccola 'scuola di musica' della città, il luogo in ero cresciuto e in cui ero sempre il benvenuto, per comporre un nuovo brano e per provare a riflettere un po' sulle vicende che si stavamo verificando in quel periodo.
La musica era per me l'unico modo per sfogarmi e per non pensare a tutti i miei problemi.
Una volta arrivato cercai ispirazione pensando a Chiara.
Iniziai a suonare Thousand Years al pianoforte, adoravo alla follia quella canzone.
Mentre stavo per arrivare al ritornello, sentii che una voce aveva iniziato ad accompagnarmi, era una voce molto, molto familiare.
Mi girai leggermente e vidi che era lei.
Non smisi di suonare e lei continuò a cantare, come se non le importasse assolutamente ciò che la circondava.
Aveva una voce stupenda, limpida e pulita.
"Principessa....", dissi io sconcertato quando finimmo la canzone.
"Ehilà!", sorrise lei.
"Scintilla.....buongiorno...... come mai qui?"
"Potrei farti la stessa domanda! Beh vedi, è da un po' di tempo che durante la settimana vengo qui per allenarmi a cantare con il karaoke....il canto è la mia passione...."
"Ho notato, sei veramente brava principessa..... ".
Mi avvicinai a lei e la strinsi forte.
Ogni volta che le ero vicino mi veniva l'istinto di baciarla, di accarezzarle i capelli.....era diventata come una droga per me.
Sapevamo di essere innamorati pazzi, ma non avevamo il coraggio di fare il primo passo. A me non importava più nulla delle fighe della scuola, ma loro continuavano a venirmi dietro come i cani, pur sapendo che con me non avevano speranze. Io ero completamente rincitrullito dalla mia principessa.
E PENSARE CHE POCO TEMPO FA AVEVO GIURATO IL CONTRARIO....
Aveva un profumo stupendo e quando i nostri sguardi si incrociarono, mi venne l'istinto di baciarla......
Lei si abbandonò tra le mie braccia e finalmente....
Mi girai di scatto.
Qualcuno stava urlando nell' ufficio del "preside" della scuola, sembrava non essere da solo.
Chiara mi guardò spaventata, entrambi avevamo brutti presentimenti.
Leggevo il terrore nei suoi occhi, così le strinsi la mano e aprii leggermente la porta della saletta.
Sentimmo tutto e capimmo quello che stava succedendo.
Erano dei ladri.
Stavano intimando il preside di dargli tutti gli incassi contenuti nella cassaforte, e dalla sua voce, sembrava che gli stessero puntando una pistola.
Ad un tratto sentimmo dei passi che si dirigevano verso di noi.
Chiara mi strinse la mano
"David....io....", disse spaventata.
"Shhhh, amore, andrà tutto bene, te lo prometto", dissi io, tappandole la bocca con la mano.
L'avevo chiamata amore...
Il rumore di passi era sempre più vicino, presi velocemente un attrezzo simile ad una bastone, chiusi la porta e spensi la luce, sperando che nessuno si accorgesse della nostra presenza.
Fu inutile.
Ehilà!!! Salve!
Come sta andando?
Scusate per il ritardo, ma questa è stata una settimana piena di verifiche e interrogazioni.....
Vi sta piacendo la storia?
Lasciate una stellina !!
Continuo?
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