Capitolo 19🐚




DAVID

"Chiara io non...non ti lascio"

"Nemmeno io, riuscirò a restare, promesso", disse lei accennando un sorriso.

"Io non posso lasciarti, non vivo senza di te, sei la mia vita Chiara"

Dopo queste parole la presi per mano e la portai fuori. La presi in braccio e iniziai a baciarla, i nostri corpi, come sempre d'altronde, aderivano perfettamente. Le labbra non riuscivano a staccarsi.

Tenendola in braccio la portai in un posto appartato e spinsi la sua schiena contro il muro. Quel momento sembrò durare in eterno, furono gli istanti in cui il nostro amore diventò di ferro e le nostre anime si unirono per sempre.

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Dopo avere cenato io e Chiara tornammo nelle rispettive abitazioni.

Quando aprii la porta, vidi che tutte le luci erano spente e mi accorsi che mia madre già dormiva.

Mi diressi verso il frigo per bere un po' di acqua fredda e vidi che sopra ad esso era attaccato un biglietto con scritto:
"David ho mal di testa, sono andata a dormire". Lo presi e lo buttai.

Decisi che sarei andato a dormire anche io, ma mentre attraversavo il corridoio notai che qualcuno aveva lasciato un messaggio nella segreteria telefonica.

Lo ascoltai.

Era Marika, la migliore amiche di mia mamma, la quale con una voce preoccupata diceva:

"Forse è meglio che tu vada a trovarlo. Dopo tutta questa insistenza ho paura che stia tramando qualcosa contro...la famiglia di Chiara. Devi capire cosa sta cercando di fare quell'uomo, per il bene della ragazza."

Dopo avere sentito quelle parole mi si gelò il sangue.

Da quello che avevo capito mia mamma aveva contatti con qualcuno che...avrebbe potuto fare del male a Chiara.

Questo mistero stava diventando pericoloso per me e soprattutto per...lei.

Non sapevo il perché, ma forse era proprio il fatto che lei stesse con me a metterla in pericolo...forse avrei dovuto lasciarla per sempre...in questo modo sarebbe stata finalmente al sicuro. Se le fosse successo qualcosa, io non me lo sarei mai perdonato. La amavo, la amavo tanto, proprio per questo non volevo essere la causa della sua infelicità.

Pensai e ripensai a tutto ciò, avrei sofferto tantissimo, è vero, ma in questo modo la persona che amavo non avrebbe rischiato...la vita.

Dopo moltissime riflessioni e ripensamenti, decisi che non avrei fatto come Edward Cullen, non l'avrei lasciata, non l'avrei fatta soffrire, decisi che io sarei riuscito a capire cosa c'era sotto a tutto ciò e a "salvare" Chiara da qualsiasi cosa o persona volesse farle del male.

Ormai tutto ciò era diventato essenziale, dovevo a tutti i costi scoprire chi era questo uomo e capire che piani aveva, per il bene di Chiara.

Quella notte non dormii, perché pensai e ripensai alle parole dette da quella donna nella segreteria telefonica.

La mattina dopo mi svegliai più stanco che mai, avevo trascorso molte notti sveglio, ma quella appena passata era stata davvero intensa.

Quando entrai nel giardino della scuola, vidi Chiara che chiacchierava allegramente con le sue amiche. Appena si girò leggermente, mi vide e mi corse incontro.

"Ciao David!", affermò scoccando un bacio sulla mia guancia e regalandomi un caloroso abbraccio.

"Ehi scintilla, come va?"

"Io bene...ma tu? Sembri strano, c'è qualcosa che non va?", mi chiese preoccupata.

"No no tranquilla, sono un po' stanco perché stanotte ho dovuto studiare per un'interrogazione. Tranquilla",dissi accarezzandole i capelli.

"Ok, a dopo allora", disse lei. Mi regalò un secondo bacio per poi tornare con le sue amiche.

Avevo deciso di non dirle quello che avevo scoperto, per ora non volevo che si allarmasse.

Durante la lezione pensai e ripensai a quelle parole, non riuscivo a togliermele dalla testa. Uscii da scuola più stralunato che mai, ma quando arrivai a casa il mio cervello si riattivò, dovevo avere informazioni da mia madre.

Entrai in casa e vidi che mia madre stava preparando il pranzo.

Entrai in cucina e mi feci coraggio.

"Ciao mamma"

"Ciao tesoro, come è andata a scuola? Ti hanno interrogato?"

"No"

"Mmm...sei taciturno, c'è qualcosa che non va?"

"Si. Dobbiamo parlare", dissi con il cuore in gola.

"Chi è l'uomo che devi andare a trovare?", chiesi deciso.

Dopo quella domanda mia madre si girò di scatto verso di me, tirò un sospiro e cercò evidentemente di calmare lo stupore che stava nascendo in lei.

"Nessuno tesoro", disse girandosi e tornando a cucinare.

"Mamma, ho sentito il messaggio di Marika nella segreteria", affermai alzando leggermente la voce.

Mia madre continuò a cucinare senza girarsi, ma sapevo benissimo che dentro di se' aveva molta, molta paura di quello che sarebbe potuto accadere. Non vedendo una via di uscita, spense i fornelli e si sedette su una sedia esattamente davanti a me.

"Non posso dirti nulla David, ci sono alcune cosa che tu non puoi capire..."

"Mamma, ho diciotto anni, credo di essere abbastanza maturo per capire certe cose", dissi fermamente.

"No, tu non sei abbastanza maturo per capire tutto ciò. Dicendotelo metterei in pericolo sia te che Chiara. Tu però devi ascoltarmi: lascia perdere quella ragazza. Dimenticala. Tanto tra poco tornerà nella sua città e tutto sarà finito", disse. Dopo avere pronunciato le ultime parole però si accorse di avere affermato qualcosa che non doveva rivelare.

"Come fai a sapere che tornerà nella sua città?", dissi sconcertato.

"Me lo hai detto tu David"

"No mamma, io non ti ho detto proprio nulla... tu...conosci i genitori di Chiara!", affermai arrabbiato.

Lei fece un sospiro e rimase in silenzio, dopo pochi istanti si alzò e tornò a cucinare.

Io le corsi dietro.

"Mamma cosa nascondi? Lo devo sapere! Io amo Chiara!"

Dopo avere sentito queste parole si girò di scatto.

"David la devi lasciare hai capito? Tu e lei non starete mai insieme, come te lo devo dire? C'è qualcosa più grande di voi due che non vi permette di stare insieme! Fatti una ragione David!!!", urlò disperata.

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Ciao ragazzi!!

Per questo capitolo mi sono impegnata veramente tantissimo!! Cosa ne pensate? Avete già qualche idea riguardo a questo mistero?

Se il capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina che non fa mai male e magari anche un commentino tattico ;)

A presto!!

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