Capitolo 17🐚

Dopo 2 giorni

CHIARA' S POV

*Chiara, ti prego, vieni alle 15:00 al parchetto*

Guardai quel messaggio con sconforto, mi aveva nascosto una cosa così grande e importante.

Era il quarto messaggio che mi inviava in due giorni, io non gli avevo mai risposto.
Forse era stata anche colpa mia, insomma, non gli avevo nemmeno dato il tempo di parlare...giustificarsi.
Ma che giustifica ci poteva essere ad una cosa del genere?! Insomma, stavamo parlando di spaccio di droga!

Il mio cuore, tuttavia, mi suggeriva di andare e io non seppi resistere, le gambe si muovevano da sole, come al nostro primo appuntamento.

Per fortuna la polizia non ci aveva trovati ed era andata a cercare altrove, ma nulla negava che sarebbero potuti tornare da un momento all' altro.
Non avevo la minima idea di cosa sarebbe successo se ci fossi andata di mezzo anche io, in fondo ero scappata con lui.

A distrarmi dai miei pensieri fu Gigio, che con la zampina aprì la porta ed entrò.
Salì sul letto e si accucciò di fianco a me, sembrava volesse anche lui riflettere.
Il suo pelo era così morbido e caldo, così mi addormentai.

Quando mi svegliai, ritrovai il mio cane sopra la pancia, mi girai leggermente cercando di non farlo svegliare e guardai l'orario.

Erano le 14:45.

Era tardissimo! Dovevo assolutamente preparami!

Sussultai e Gigio di spaventò a morte, così gli tirai la palla per farlo divertire e rilassare.
Mi diressi in bagno e mi lavai denti e faccia, dopodiché mi legai i capelli in una coda e indossai una tutta confortevole.
Annunciai a mia mamma che sarei andata a casa di Maggie, per fortuna si fidò.
Uscii di casa e mi diressi verso il parchetto.

Una volta arrivata non vidi nessuno e mi salii un dubbio.
Che non mi fossero venute le allucinazioni perché volevo assolutamente vederlo? No...non era possibile.

Ad un tratto sentii un rumore di foglie secche che si rompevano e mi girai di scatto, constatando che era solo un piccione in cerca di cibo.

Quando tornai nella mia posizione iniziale sussultai, David era davanti a me.
"Buongiorno scintilla", disse lui cercando di afferrare la mia mano.

Io la tirai via dalle sue e risposi abbassando lo sguardo.

"Cosa c'è, David?"

"Volevo vederti...."

"Beh io no"

"Se vuoi me ne vado"

A quelle parole alzai lo sguardo e lo fissai intensamente. Non volevo assolutamente che se ne andasse.
Rivederlo mi aveva fatto stare bene.... era da due giorni che non mangiavo.
Lui capì che non era mia intenzione mandarlo via, così iniziò a parlare.

"Non è stata una mia decisione, prima di conoscere Sam non sapevo nemmeno cosa fosse la droga.
Ma quando lo incontrai, notai subito qualcosa che non andava in lui. All'inizio evitai di chiedere cosa fosse e feci di tutto per non pensarci. Con il tempo diventammo migliori amici, confidavamo tutto ormai.
Un giorno mi tornò in mente questa sua stranezza e non riuscii più a trattenermi, così chiesi cosa era che non andava.
Lui rispose che la sua stranezza era dovuta alla droga. Lui la spacciava. All'inizio reagii come te, ma poi lui raccontò che aveva iniziato a spacciare per risanare i debiti di sua madre che era morta. Ammise però che oltre a spacciarla, alcune volte la assaggiava, fino a diventarne dipendente", sussurrò sottovoce.

"Oh mamma....mi dispiace per Sam, sembra un ragazzo così buono.
David, ma tutto questo cosa c'entra con te?", domandai.

"Beh vedi, un giorno venne da me disperato, affermò che da solo non riusciva più a pagare le bollette e a comprare i viveri necessari, così chiese il mio aiuto.
Io all'inizio esitai, mi sembrava una cosa così stupida...ma dopo....beh dopo decisi non non lasciarlo solo e accettai la sua offerta. Chiara ma ormai abbiamo smesso, è tutto passato e poi....", disse velocemente.

Io lo zittii, mi sentivo una stupida, lo avevo accusato di una cosa del genere senza nemmeno averlo ascoltato....lì forse la cretina ero io.
Abbassai la testa ma lui prese il mio viso tra le mani e mi baciò.
Io velocemente ricambiai, così David mi prese in braccio, io mi aggrappai a lui tipo "koala" e continuai a baciarlo.
I nostri corpi aderivano perfettamente e io mi sentii rinascere.



Quando tornai a casa era ormai buio. Io e David eravamo rimasti insieme per molto tempo.

Aprii la porta di casa e mi diressi in cucina.
I miei genitori stavano parlando.

"No, Chiara non lo deve assolutamente sapere, almeno per ora", sentii sussurrare da mia mamma.
Vidi mio padre annuire, dopodiché entrai.

"Cosa non devo sapere?", chiesi rompendo il silenzio che si era formato in cucina.


Ciauuuuu!!❤️

Nuovo capitolo appena pubblicato!!! Spero sia di vostro gradimento !!🌟

Vi volevo chiedere nuovamente scusa per il ritardo con cui l'ho pubblicato, ma, come avrete letto da quello precedente, mi è stato impossibile fare di meglio😓

Notizionaaaa....

Ho pubblicato una specie di nuovo "libro" che parla un po' di noi ragazze...esseri strani è complicati :)

Andatelo a leggere !!❤️

Le news sono finite...se questo capitolo vi è piaciuto lasciate una stellina e un commento...🌟✍🏻


Alla prossima !!😘

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top