No Words
Ovviamente non riuscii più a dormire quella notte, quando andò via Miranda, mi rimisi sul mio letto e con il sorriso sulla bocca e nel cuore pensai a quella notte stupenda che avevamo appena passato insieme. E la sentivo ancora tra le mie braccia.
Sapendo che il giovedì c'era festa avevo deciso di prendermi un giorno di ferie in modo da essere abbastanza rilassato il giorno dopo.
Ero solo felice, solo e soltanto felice come non mai nella mia vita.
Volevo inviarLe un messaggio, ma mi rendevo conto che era troppo presto e che magari aveva voglia di riposare un po', l'avevo appena lasciata da pochissimo e già mi mancava, la immaginavo rannicchiata sotto le coperte al caldo a dormire o chissà magari anche Lei sveglia che pensava a me.
...Bip! ...Bip!
(Oh aMore mio... eccoti)
-Buongiorno, Dormi? Io alla fine non ho più chiuso occhio pensando a tutti i regali che mi hai fatto... e a stanotte ;-) -
-aMore mio anche io... io ho pensato solo a te, non riesco a fare altro, anche se in realtà un po' casco dal sonno pure. L'auto? L'hai nascosta?-
-Ho inventato che la mia m'ha lasciato a piedi e che la nuova è... Tua!-
-E quello incorreggibile sarei io?? Bugiardona! Cosa fai oggi?-
-Non lo so proprio, avrei bisogno di raccogliere un po' le idee...-
-Io sono in ferie- Le scrissi
-Io lavoro stasera- Mi scrisse Lei
-Io sono libero tutto il giorno- io
E giocavamo a rimpiattino, volevo proprio vedere cosa avrebbe fatto alla fine dei messaggi, e mi divertivo un sacco...
-Vabbè ho capito, vuoi sapere se ci vediamo?- Lei
-Sei ancora al se, neanche un giro in auto mi fai fare?-
-OK vieni fuori allora?!? Sei ancora dentro casa a scrivere messaggi?-
E questa volta mi aveva proprio totalmente preso in castagna, mi affacciai e c'era davvero.
Mi sorrise, aprì il vetro del finestrino del passeggero...
"Ogni tanto posso farti anche io le sorprese che proprio non ti aspetti neanche lontanamente?"
Aprii lo sportello e mi sedetti,
"Bè questa è la seconda sorpresa, Ciao aMore mio, mi sei mancata..."
E la baciai
Traduzione "A Sky Full Of Stars" Coldplay
["Perché sei un cielo, perchè sei un cielo pieno di stelle
Sto per darti il mio cuore
Perché sei un cielo, poiché sei un cielo pieno di stelle
Perché illumini il mio cammino
Non mi interessa, vai avanti e lacerami
Non mi importa se lo fai, ooh
Perché sei un cielo, poiché sei un cielo pieno di stelle
Penso di averti vista
Perché sei un cielo, perchè sei un cielo pieno di stelle
Voglio morire tra le tue braccia
Poiché mi dai più luce più si fa buio
Sto per darti il mio cuore
E Non mi interessa, vai avanti e lacerami
Non mi importa se lo fai, ooh
Perché sei un cielo, perché sei un cielo pieno di stelle
Penso di vederti
Penso di vederti
Perché tu sei un cielo, un cielo pieno di stelle
Una visione così paradisiaca
Tu sei una visione così paradisiaca"]
"Dove mi porti?" Le chiesi
"Dove vuoi andare?" mi chiese
"Bè per andare dove vorrei io dovresti scendere dall'auto presto... anzi neanche partire."
"E allora possiamo andare... anche dove dico io... tanto scenderò presto"
La guardai, mi stava stuzzicando.
"Mi stai invitando da te?"
"Vediamo..."
Accese il motore e partì
"Però... hai capito! Ti si addice proprio questa auto sportiva"
"Avevi dei dubbi? Guarda che so guidare io..."
E Le sorrisi
Era piccolina al volante ma stupendamente bella e sensuale.
La giornata era mite ed i raggi del sole ci riscaldavano
Arrivammo all'altezza davvero di casa sua e girò per la strada
"Allora tre son le cose: o mi rifili l'auto, o mi presenti ai tuoi o spero che sia quella che sto pensando io..."
"Tutto può essere..."
Ero un po' preoccupato a quel punto.
Entrò davvero nel vialetto e parcheggiò, e scendemmo.
"Ma Miranda, sei sicura di quello che stai facendo?"
"Tu ti fidi di me?"
E lì la guardai rassegnato, ma avevo una paura fottuta che di lì a poco avrei conosciuto qualcuno.
Entrammo ed in casa invece c'era solo il suo gatto di cui avevo visto le foto.
"Ecco questo è il gatto delle scorribande notturne, quello che mi fa fare le levatacce quando si mette a miagolare davanti al mio balcone..."
"E' bello come te!" e lo accarezzai
"Andrea, sei un po' agitato vedo?!? Stai tranquillo, non c'è nessuno, i miei sono via."
E lì mi tranquillizzai
...Bene, per cui siamo davvero da soli, pensai, ed era molto, molto interessante.
Ed infatti mi fece una sorpresa, sotto la giacca era in tenuta da istruttrice.
"Oggi avrai la tua unica e sola istruttrice tutta per te"
Mi stava dicendo che avremmo ballato insieme, praticamente fatto una lezione solo io e Lei
"Wow" lo sapeva quanto ci tenessi
"E allora meno male che sono in tuta anche io"
Accese lo stereo e si mise di fronte a me, e cominciò davvero
Aveva scelto tutte le canzoni che io amavo e fu bellissimo
Lei tutta per me solo e soltanto per me
Grondava di sudore, e io l'adoravo quando era bagnata così, mi faceva impazzire.
Avevo una voglia di Lei da morire.
Così finimmo la lezione.
"Siccome sono abbastanza impresentabile così e non ho neanche cambi posso andare in bagno così mi rinfresco un attimo?"
Allora si avvicinò, vicina vicina e si mise in punta di piedi e mi guardò negli occhi...
"Tu mi fai paura aMore oggi..." le dissi
Era sensuale e particolare anche nello sguardo
"Vieni con me" mi prese la mano Lei davanti e mi accompagnò
Mi portò in bagno, si tolse le scarpe, il leggins, la canotta e rimase in top e slip e aprì l'acqua della doccia ed io ero esterefatto e non credevo a quello che stavo vedendo, i miei sensi stavano per esplodere
Si avvicinò a me...
"...ma sei ancora così?"
E con un sorriso mi sfiorò la maglia ed insieme la togliemmo, tolsi il pantaloncino che avevo, le scarpe e rimasi anche io in boxer, eravamo pelle a pelle e non so neanche descrivere quanto fossi totalmente inebriato, innamorato da impazzire rischiavo un infarto
l'abbracciai e sentivo la sua pelle sotto le mie dita, il mio petto contro il suo, il mio bacino contro il suo che pulsava, le inarcai la schiena all'indietro mantenendola con le mie braccia come in un passo di ballo e la feci volteggiare a braccia aperte e con la testa all'indietro e Lei che era la mia migliore ballerina mi seguì in questa danza d'aMore... delicatamente la ripresi e mi protesi verso di Lei e le baciai il collo, poi di nuovo viso contro viso, occhi negli occhi le sfilai il top, mi abbassai e fu la volta degli slip, ed insieme togliemmo i miei...
La presi in braccio, le mie mani sotto i suoi glutei a gambe incrociate ai miei fianchi e ci infilammo sotto la doccia già calda, l'appoggiai sempre sorreggendola al muro e sotto l'acqua che ci scorreva addosso cominciammo a fare l'amore, e a baciarci con passione, sentivo la sua lingua calda e morbida, che cercava ed incontrava la mia, era Meraviglioso, Lei lo era. Io dentro di Lei e Lei dentro di me sempre più.
E si fidava di me perché non ebbe alcun timore sapeva che mi sarei fermato ad un certo punto...
Rallentai, chiusi l'acqua ed aprii il vetro, vicino a noi c'era un telo grande lo presi e la coprii e la portai sul suo letto sempre tenendola in braccio e sempre dentro l'uno all'altra
Le tolsi velocemente l'asciugamano l'appoggiai sul letto presi il telo e ci asciugammo un po' la testa lo lanciai su di una sedia, mi staccai da Lei, mi alzai e andai al mio marsupio e presi un condom che avevo con me, lo indossai e ritornai da Lei, adesso potevo amarla con tutto me stesso.
DirLe solo "ti amo" era riduttivo, non poteva neanche lontanamente rappresentare ciò che Lei era per me, era tutto, era la Mia vita.
SentirLa mia, era Mia, era semplicemente Stupendo, il suo piacere era il mio, e vederla che Le piaceva e come Le piaceva, mi completava e mi appagava totalmente. Si era lasciata andare finalmente senza inibizione alcuna
Uscii e la girai di schiena, adesso potevo essere più passionale, Lei lo voleva, e anche io.
La presi dalle natiche rientrai dentro di Lei e ricominciai a muovermi sentendo i suoi glutei tondi e sodi attaccati a me e la sua schiena che si inarcava, ed i nostri movimenti ed il nostro piacere si fondevano perfettamente
...la nostra danza d'aMore terminò nella nostra esplosione più pura e più bella.
"Stremati" ci adagiammo sul letto abbracciati, il mio petto ancora contro la sua schiena... poi si girò di fronte a me e si accoccolò tra le mie braccia e le mie gambe interamente con tutto il suo corpo caldo ed ancora bagnato e tenerla così vicino a me mi faceva sentire un Re.
( IocheAmonek "disegni" anche questo disegno rispecchia perfettamente il momento... Grazie mille Angela )
E questa volta era stata Lei che aveva lasciato me assolutamente...
Senza Parole.
Spazio Pubblicità: è la prima volta che ne faccio uno anche io, a parte i disegni di Pucce sopra, ma siccome questa persona merita quanto la sua storia, che mi dà un sacco di emozioni, sono ben felice di ricambiare la sua gentilezza
giusyana86 "Incontriamoci in un sogno"
...continua
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