Letters

Forse avevo rovinato ogni cosa, ma non potevo non dirglielo... Prima di andar via doveva saperlo altrimenti avrei passato un tempo troppo lungo senza vederla e non ci sarebbe stata un'altra occasione come quella Io e Lei da soli.

Decisi di inviarle un lungo messaggio:

-Ti ho sconvolto ieri vero? Mi dispiace, anzi forse no, avevo bisogno di dirti dei miei sentimenti, non posso lasciarti andare via così... Tu mi hai cambiato la vita, quella pedana non è più la stessa senza di TE... la mia vita non è più la stessa, mi manchi un sacco, più di quanto tu possa immaginare e più di quanto io riesca a dirti con le parole e a dimostrarti con il cuore.

GRAZIE! Mi hai regalato/insegnato: POSITIVITÀ ED OTTIMISMO che a me mancano sempre, SICUREZZA ED ENERGIA per affrontare qualsiasi cosa, SPENSIERATEZZA appunto e anche un pizzico di COMICITÀ ED IRONIA... di solito ho sempre preso tutto sempre un po' troppo sul serio...

E non sottovalutarti perché tutto ciò non è da tutti. Sei Bellissima dentro e fuori...

Questa frase è proprio ciò che io sento:

"Non è che mi manchi. È solo che se tu non ci sei, io ci sono un po' di meno..." (anonimo)

E quando non c'arrivo con le mie parole ... ci sono gli altri che parlano per me... questa è bella bella:

"E poi ci sono le rare persone con l'anima profumata.
Capaci di essere un regalo per chi le incontra.
Capaci di donare colori e profumi agli altri..." (Agostino Degas)

E Tu mi hai ridato la Vita.-

Dovevo assolutamente conquistarla, perché avrebbe dovuto uccidermi per farmi smettere.

Ovviamente come immaginavo non mi rispose. Stavo malissimo, avevo rovinato tutto. Come avrei fatto ora, senza di Lei, come????

Guardavo il cielo ogni mattina e il mio cuore era spento, la mia mente triste, ed il mio corpo era affranto...

(Pensiero) ("Guarderò il cielo... e vedrò l'azzurro dei tuoi occhi... per sempre")

(Dio Miranda... rispondimi!!!)

Allora pensai di andare a casa sua, sapevo il suo indirizzo, ma naturalmente mi guardavo bene dal svelarlo. Lo avevo scoperto perché c'era scritto su di un depliant, ma smisi subito di pensare quelle assurdità, se lo avessi fatto, avrei scavato sicuramente la mia tomba.

Non sapevo più cosa pensare, inventare, avrei fatto qualunque cosa.

...Bip... Bip

Trasalii... era Lei.

-Ciao Andrea, scusami se non ti ho risposto, ma ho avuto un impegno... riesco a risponderti più o meno a mente fredda, dicendoti che ciò che è successo ieri sera, intanto dovrà rimanere tra noi, io davvero apprezzo i tuoi sentimenti per me, ma io per il momento devo pensare a me. Mi fa piacere che tu abbia trovato energia, positività, spensieratezza ecc., ma tutte queste cose non vengono certo da me!!! Io sono stata solo "l'occasione", noi con le ragazze lo siamo stati l'uno per l'altro, ma siamo solo appunto questo e tutto ciò lo trovo decisamente liberatorio perché permette di non sentirsi in debito con nessuno. Per cui ti auguro di avere occhi per tutte quelle che stanno incrociando ed incroceranno il tuo percorso, e se e quando arriverà il giorno della laurea si fa mega festa, con prosecco a go go, che voglio vederti ballare in mutande!!!!!-

E così aveva spento definitivamente me stesso e il mio cuore pugnalato... potevo crepare lì in quell'istante.

Avrei dovuto odiarla, ma non ci riuscivo, purtroppo ero uno stupido troppo innamorato.

Le risposi, dopo un po' anche io, dovevo raccogliere i pezzi...

-Ciao Miranda, non preoccuparti sapranno di noi solo i muri della palestra. Per il resto, sappi che, mi dispiace per te e per me, ma io ti porterò sempre nel cuore... se non espatri sai che sarò sempre felice se ti divertirai con noi qualche volta, e nel frattempo comincio a fare amicizia con "l'occasione" prosecco per non vedermi impreparato nel tuo grande giorno di festa.-

Dio com'ero incazzato, deluso, ma nonostante mi avesse con le sue parole, spezzato letteralmente, non mi sarei arreso... Mai.

E così con calma, dopo un paio di settimane, nel frattempo la lasciai in pace, Le mandai un messaggino qualsiasi, doveva capire tutto il bene che le volevo e che non mi sarei arreso così facilmente altrimenti la sera del nostro incontro mi avrebbe respinto anche solo con una sberla, ed invece qualcosa Le avevo smosso dentro con i miei baci e i miei abbracci.

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Ogni tanto mi inventavo qualcosa...

-Ciao Miranda, scusami se ti disturbo, ma avrei bisogno di chiederti circa gli accordi che erano stati presi per il mio abbonamento, io ho terminato ovviamente con l'ultima nostra lezione, fuori abbonamento ne ho fatte un altro paio, erano comprese? Non mi ricordo. Grazie Ciao.-

-Ciao Andrea, nelle mie intenzioni sì erano comprese, ma aspetta che ritorni la nostra "super Teacher"... tanto non scappi!!!-

(... che più fredda non si può!)

Intanto nel nostro gruppo io cercavo sempre di farmi vedere super allegro e positivo, postavo stupidaggini, foto, frasi perché tanto sapevo che Lei leggeva, e il mio intento era comunque di "coccolarla" da lontano e nel frattempo nonostante Lei non ci fosse, la nostra attività sportiva continuava così come l'organizzazione di vari eventi estivi.

La festa dello sport

Ci sarebbe stata a breve un'altra bella giornata di attività intensa, e ovviamente io come le altre cercavamo di capire se Miranda sarebbe venuta qualche volta con noi, e con mia enorme sorpresa, disse di sì...

Mamma mia, forse non tutto era perduto, ma avrei dovuto star tranquillo, non era cosa semplice, ma dovevo impormelo.

Intanto sarebbe venuta, è quella era la cosa fondamentale, che bello rivederti aMore! E già quasi mi ero scordato della sua risposta e non mi importava, non mi importava niente di niente, l'avrei rivista ancora.

La notte prima non dormii così come non dormivo più bene da un po' di tempo, nei miei sogni c'era sempre Lei; mi addormentavo e mi svegliavo con il suo pensiero nella mente, con il suo profumo addosso, con i suoi occhi nei miei e non c'era un secondo che io non pensassi a tutto ciò che rappresentava per me...

["Se potessi darti qualcosa nella vita ti darei la possibilità di guardarti con i miei occhi, solo così capiresti quanto speciale sei per me". (anonimo)]

E già... Lei era la persona più importante della mia vita.

Poche ore prima della festa cominciò ad annuvolarsi, a tuonare ed il tempo non prometteva niente di buono... Se avesse piovuto sarebbe saltata la serata e non ci saremmo incontrati, ed io ero già abbastanza scocciato, di solito in queste cose non ero fortunato per niente.

Però io mi preparai comunque e anche se nel frattempo sembrava che di lì a poco avrebbe piovuto abbondantemente, uscii lo stesso volando come al solito come un fulmine con la mia auto. Ogni volta che sapevo di vederla avevo il cuore in gola e mi sentivo scosso dentro... Ero troppo felice, non potevo più aspettare.

E comunque non pioveva e pregavo che il cattivo tempo si spostasse altrove.

...Bip! Bip!

Mi stava scrivendo:

-Ciao, da me il tempo si sta mettendo male cosa faccio parto?-

-Ciao Miranda, io sono già qui e non piove, parti parti... Che porti la luna e le stelle!-

Aspettavo di vederla da un momento all'altro e nel frattempo ci stavamo riscaldando, ma non arrivava...

Ma quanto ci mette?!!!!! pensavo.

Ad un certo punto la vidi, da lontano, come se ci fosse stata solo Lei e la folla fosse sparita... Le corsi incontro... Ma non mi aveva visto.

"Ciaooooo eccoti finalmente! Come stai?"

E le diedi un bacio sulle guance.

"Ciao Andrea! Bene! tu?"

Era tranquilla... Aveva tagliato di nuovo i capelli e aveva fatto dei riflessi chiari. Stava bene...

Ovviamente appena vista anche le altre ragazze le si avvicinarono per salutarla. E io la guardavo finalmente, anche se per poco, ma era con me.

E quando c'era Lei il resto non esisteva per me e tutto era come quando eravamo insieme tra di noi... La sua Magia contagiava tutti. Ballò con noi, un po' anche con me, che emozione e con la "super Teacher" che sensuali! Erano le migliori, ma Lei era Super.

Ad un certo punto però decise di andar via.

"Ciao Andrea, io vado."

"Come così presto?"

"E si, domani mattina la sveglia suona...".

"Va bene buon riposo e buono studio".

Andò a salutare il resto delle ragazze e delle istruttrici, non so perché ma sentivo che quel lasciarci così repentinamente mi faceva pensare che si sentisse un po' a disagio con loro, forse non si erano lasciate così benevolmente, o quanto meno la "super teacher" evidentemente le aveva tentate tutte pur di convincerla a rimanere e non c'era riuscita, però questa era solo una mia sensazione.

La seguii con lo sguardo malinconico fino a che tra la folla non la vidi più come mi faceva male vederla andar via, mi mancava il respiro.

Traduzione "Stay" Rihanna

["E' stata una continua febbre

Un raffreddore con forti mal di testa

Ho portate le mani in aria ed ho detto mostrami qualcosa

Lei ha detto, se hai coraggio vieni un po' più vicino

In tondo e intorno e intorno e intorno andiamo

Ohhh ora dimmi ora dimmi ora dimmi ora che lo sai

Non sono proprio sicuro del modo in cui mi sento a riguardo

C'è qualcosa nel modo in cui ti muovi

Mi fa sentire come se non potessi vivere senza di te

Mi prende completamente

Voglio che tu rimanga

Non è una gran vita quella che stai vivendo

Non è solo qualcosa che si prende, è dato

In tondo e intorno e intorno e intorno andiamo

Ohhh ora dimmi ora dimmi ora dimmi ora che lo sai

Non sono proprio sicuro del modo in cui mi sento a riguardo

C'è qualcosa nel modo in cui ti muovi

Mi fa sentire come se non potessi vivere senza di te

Mi prende completamente

Voglio che tu rimanga

Ohhh la ragione per cui resisto

Ohhh perché ho bisogno che questo buco vada via

Divertente, tutti i cuori spezzati, ma io sono l'unico che ha bisogno di essere

salvato

Perché quando non vedi mai la luce è difficile sapere chi di noi va in

profondità

Non sono proprio sicuro del modo in cui mi sento a riguardo

C'è qualcosa nel modo in cui ti muovi

Mi fa sentire come se non potessi vivere senza di te

Mi prende completamente

Voglio che tu rimanga, rimanga

Voglio che tu rimanga, ooh"]

https://youtu.be/JF8BRvqGCNs

Continuammo a ballare, ma per me la serata era finita lì. L'avevo rivista, ma era stato così veloce che ne ero rimasto "deluso" nel senso che non avevo avuto modo di dirLe niente, in realtà non era né il luogo adatto né il momento, ma avevamo scambiato solo poche parole, del tipo "come stai" Lei e io "come va lo studio" ma niente di più, perché ogni tanto qualcuno Le si avvicinava e ovviamente la coinvolgeva nella propria chiacchiera.

Ritornai così afflitto e sconsolato a casa.

Le mandai un messaggino:

-un cuore ed una faccina con il bacio-

Ma non mi rispose.

Quanto ero giù di morale.

Il mio umore nei giorni successivi era altalenante, da un sacco di tempo non mi sentivo più felice come una volta, quando ogni settimana la vedevo due volte almeno, cercavo di farmi forza, ma ero sempre molto malinconico.

La nostra serata

Ad una delle ragazze nel gruppo era venuta, a dir poco, una splendida idea.

Aveva deciso di organizzare a casa sua una cena con tutte noi, ognuno avrebbe portato qualcosa, e Lei ci sarebbe stata.

Ed il mio umore cambiò radicalmente.

Avremmo passato una serata tranquilla tra di noi, e così io che ovviamente non sapevo cucinare mi offrii di portare il gelato e le sedie.

Quella sera, come al mio solito, non stavo più nella pelle, mi ero messo in testa di passare una bella serata, di essere di buon umore, ed eventualmente di parlarLe anche, però volevo prima vedere come stava Lei.

Così mi presentai presto e Lei era già arrivata, che bello vedere nel parcheggio la sua auto già lì, presi gelato e sedie, e suonai, ma ero carico e non riuscivo a portare tutto, ne erano rimaste altre nella mia auto.

Entrai ed era lì, aveva indossato le nostre magliette (che fino ad allora le avevamo visto solo in foto per farci vedere come le stavano addosso...)

Che aMore!

"Ciao!"

eravamo per il momento solo io, Lei e la padrona di casa.

"Ciao Miranda, come stai bene con le magliette, finalmente te le vediamo indossate!" Le dissi.

Avrei voluto, baciarla, abbracciarla, stringerla forte a me come quella sera in palestra che ogni volta ricordavo e sognavo quando la vedevo, ma non potevo.

Quanto mi costava, ero pur sempre un uomo che provava delle sensazioni forti e più andavo avanti e più la desideravo.

(poesia)

["VORREI...TI VORREI..."

Mi Manchi... vorrei essere con te sempre... da lontano... guardarti... assaporarti mentre non ti accorgi di essere scrutata... per averti sempre con me... quanto bella sei dentro e fuori... e fuori mi fai emozionare... fibrillare... il mio cuore e la mia mente sono inondati da te, mi piacerebbe viverti... sentirti... ma non posso... e allora ti sogno... ti immagino... vorrei che fosse reale, ma non posso... in una vita parallela vorrei essere io il tuo amore... quanto sarebbe bello...

accarezzarti... baciarti... toccarti... amarti... sentirti... io sto impazzendo davvero.]

Però mi stupì, dovendo ritornare alla mia auto per prendere le altre sedie, mi accompagnò, non ci potevo credere, che fosse lì accanto a me!

Scendemmo insieme, mi sembrava così tanto fuori dal mondo questo suo slancio, che mi lasciò un attimo stranito e non sapevo proprio cosa dirLe.

"Allora come stai? Come procede?" Le chiesi

"Bene dai, sto studiando ma le lumache sono più veloci di me, e nel frattempo porto in giro qualche Cv per cercare qualche lavoretto per il week end, ma per ora senza esito".

...Stavamo per attraversare la strada, il parcheggio era dall'altra parte rispetto alla casa, e c'era un via vai di auto, stavo per mettere un piede in strada e nel frattempo parlavo con Lei con il mio viso verso il suo, e non mi ero accorto che stava arrivando un'auto...

"Attento Andrea!!!" e mi tirò dalla giacca per farmi spostare all'indietro.

"Vuoi che ci facciamo scappare l'unico Class Manager uomo che abbiamo?!?"

Così attraversammo la strada...

"Ah però, vedo che ti interessa un po' di me, visto che mi hai salvato" e le sorrisi e le accarezzai la guancia.

E lei mi sorrise timidamente.

Non so chi mi trattenne da tirare Lei a me e baciarla dolcemente. Quanto era difficile. Troppo.

Così ci avvicinammo in auto, e prendemmo ciò che ci serviva e risalimmo su in casa.

Passammo una bella serata insieme, avevo anche portato i miei cd contenenti le nostre canzoni e ci divertimmo a ballarle un po', che divertimento con Lei.

Facemmo qualche foto, mangiammo, bevemmo e poi Lei mi fece una piccola sorpresa (era proprio la mia serata fortunata...)

L'avevo sognata tempo prima in una maglietta verde con una gonna a palloncino a strisce giallo e verdi e con un tacco 12 vertiginoso, che sventola! E scherzando nel gruppo su whatsapp lo avevo raccontato e lei mi aveva risposto che si sarebbe procurata il vestito così avrei realizzato un sogno...

Ed infatti ad un certo punto aveva chiesto dove fosse il bagno e ne era uscita con una canotta verde, un leggins nero con sopra una gonna a palloncini invece di quella a palloncino, che ridere!!!! Era sempre troppo esilarante la Mia donna!

E così un sogno era realizzato... ma io volevo che se ne realizzasse un altro ben più bello ed importante.

Anche dopo quella serata le inviai un semplice messaggino:

-E' sempre troppo bello stare con te-

un cuoricino e la foto con il vestito con i palloncini, che le avevo scattato.

Prima o poi sarebbero serviti a qualcosa tutti questi messaggini e le mie attenzioni, chissà se per una volta il mio "essere in sordina" avrebbe funzionato, lo speravo.

...continua

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