I am afraid of losing you


[Traduzione "All of me" John Legend]

["Cosa farei senza la tua bocca intelligente

che mi attira dentro, mentre tu mi sbatti fuori

ho la testa che gira, non scherzo

non posso costringerti

cosa succede in quella bellissima mente

sono il tuo viaggio magico del mistero

e sono così frastornato, non so cosa mi abbia colpito

ma starò bene

la mia testa è sott'acqua

ma respiro bene

tu sei pazza e io sono fuori di testa

perchè tutto di me

ama tutto di te

ama le tue curve e i tuoi spigoli

tutte le tue perfette imperfezioni

dammi tutto di te

ti darò tutto di me

tu sei la mia fine ed il mio inizio

anche quando perdo, vinco

perché ti do tutto, tutto di me

e tu mi dai tutto, tutto di te

quante volte devo dirtelo

che anche quando piangi sei bella

il mondo ti abbatte

sono vicino a te in ogni mossa

sei ciò che mi fa crollare, la mia musa

la mia peggiore distrazione, il mio rhythm'n'blues

non posso smettere di cantare, sta suonando in testa per te

la mia testa è sott'acqua

ma respiro bene

tu sei pazza e io sono fuori di testa

perché tutto di me

ama tutto di te

amo le tue curve e i tuoi spigoli

tutte le tue perfette imperfezioni

dammi tutto di te

e io ti darò tutto di me

tu sei la mia fine ed il mio inizio

anche quando perdo, vinco

perchè ti do tutto, tutto di me

e tu mi dai tutto, tutto di te

a carte scoperte, entrambi mostriamo i nostri cuori

rischiando tutto, anche se è difficile

perchè tutto di me

ama tutto di te

amo le tue curve e tutti i tuoi spigoli

tutte le tue perfette imperfezioni

dammi tutto di te e io ti darò tutto di me

tu sei la mia fine ed il mio inizio

anche quando perdo, vinco

perchè ti do tutto, tutto di me

e tu mi dai tutto, tutto di te

ti do tutto, tutto di me

e tu mi dai tutto, tutto di te"]



Ci asciugammo e ci rivestimmo... pulimmo in bagno e per terra in camera, avevamo bagnato dappertutto e andammo in auto.

Ripartì e mi accompagnò a casa...

"Devo dirti una cosa..."

"Devo preoccuparmi Miranda?"

"Devo organizzare le idee per quanto riguarda il mio futuro, intanto ho deciso per il viaggio..."

"Certo, sono io il primo, come ti avevo detto, ad esserne contento..."

"Voglio andare da sola però"

"Devi andare da sola, il viaggio è tuo... a me basta solo che tu faccia ritorno."

"Così potrò anche perfezionare la lingua."

(Ma non mi aveva risposto... Sul ritorno.)

"Quando vuoi partire?"

"Non so devo sentire un attimo per i biglietti e disponibilità, però non voglio aspettare troppo".

E lì cominciai a sentire sotto la pelle un brivido, una sensazione che non mi piaceva affatto, ma cercai di cancellarla dal mio corpo e soprattutto dalla mia mente.

"Bello... così poi mi racconterai. Buon lavoro per stasera, riposati un po' prima ok?"

"Ok, va bene, anche tu"

Mi avvicinai e la baciai dolcemente

"Ciao aMore, ci sentiamo dopo"

"Ciao amore" e mi sorrise (quanto era bello sentirglielo dire, ma allo stesso tempo strano)

E le sorrisi anche io.

Dopo che andò via però ero felice della mattinata, ma improvvisamente mi accigliai, e mi passarono per la testa mille domande.

Aveva esaudito ogni mio desiderio, aveva fatto l'amore con me come mai mi sarei aspettato, improvvisamente quegli slanci così strani perché?!?

Non avrebbe fatto tante cose se non avesse voluto, Miranda non faceva niente per caso.

Per farmi passare quei pensieri decisi di andare a riposare davvero, salutai mia mamma ignara di qualsiasi cosa e dopo pranzo andai a letto, guardavo il soffitto e pensavo a Miranda, sorridevo al pensiero di noi nella doccia e non solo, ma nello stesso tempo sentivo un'ombra che mi seguiva.

Però ero stanco e mi addormentai. Mi svegliai di soprassalto controllai l'ora ed era tardissimo, non dovevo fare nulla, ma prima che andasse a lavorare volevo mandarLe un messaggio altrimenti non mi avrebbe risposto se non la mattina dopo...

-Ciao tesoro Mio, sei riuscita a riposare un po'? Sei bella e fresca come una rosa pronta per il lavoro?-

-Ciao, sì ho dormito anche io ogni tot, ora vado altrimenti faccio tardi, a dopo un bacio grande-

-Un bacio a te-

La mattina dopo mi svegliai presto e come sempre controllavo Miranda su whats app per vedere a che ora avesse finito di lavorare, ma non era entrata minimamente.

In realtà io messaggi nel frattempo non ne avevo scritti né a Lei né nel gruppo, per cui non c'era motivo di controllare da parte sua.

Aspettai un po' ...

Ma mi scrisse Lei, e continuava a stupirmi...

-Vieni a correre?-

-Ovvio Mia dolce lepre, quando tu mi chiami io arrivo anche volando-

-Ok ci vediamo tra mezz'ora? Il tempo che arrivi? Fai come l'altra volta-

-Va bene-

Erano le 8, mi preparai e partii.

Dopo mezz'ora ero da Lei e mi aspettava.

"Ma non sono in ritardo spero, che sei già qui che mi aspetti?!?"

"No non lo sei, ma ovviamente io faccio prima di te"

"Ma non sei stanca?"

"Bè ho dormito dalle 2 fino alle 7,30 5 ore più o meno sono sufficienti, magari mi riposerò più tardi"

"Tu hai riposato bene? Ti sei ripreso dalle fatiche di questi due giorni?" e mi sorrise furbetta

"Non ti preoccupare che io sono sempre in forma"

E l'abbracciai e infilai il mio viso tra il suo seno per sentire il suo profumo di borotalco.

Mi prese il viso tra le mani e lo alzò portando le mie labbra alle Sue.

E ci baciammo con tenerezza e con passione e Lei non mi bastava mai.

Ci divertimmo a correre e a rincorrerci, due pazzi bambini innamorati.

"Oggi pomeriggio vado in agenzia a chiedere per il viaggio..."

"Ok, quanto vuoi stare via?"

"Penso più o meno una settimana, 10 giorni almeno"

"Sappi che potresti trovare un uomo molto sciupato al tuo ritorno"

"Va bene... vorrà dire che bisognerà lavorare un sacco di più per recuperare in salute."

E lì la presi e Le diedi un forte bacio... Mi aveva tranquillizzato... Almeno per quel momento. Perché sì avevo paura, tanta paura che non tornasse più. E al solo pensiero mi veniva il terrore.

Dopo la nostra corsa...

"Ora torno a casa, mia mamma ha bisogno di supporto nei lavori, dopo dormo un po', e poi vado a lavoro"

"OK mi fai sapere per il viaggio? Quando parti così comincio ad abituarmi alla tua assenza? Saranno i giorni più lunghi della mia vita..."

"OK ti faccio sapere prima di andare a lavoro, ora vado".

"Già mi manchi... E sei ancora qui..."

"Dai Andrea... Fai il bravo"

"Non posso... Ho bisogno di te come dell'ossigeno che respiro... io sono la tua colla..."

E mi ci attaccai...

"Baciami, baciami ancora e ancora e forse ti lascio libera"

Mi sorrise scuotendo la testa...

Mi diede un bacio dolcissimo... Con quella tenerezza e dolcezza di cui avevo bisogno, tanto quanto quella di cui aveva bisogno Lei...

La lasciai andare

Sentivo la Sua mancanza proprio fisicamente, al di là di fare l'amore, quando non era con me mi mancava come se non avessi un pezzo del mio corpo.

Tornai a casa e dovevo necessariamente impegnare la mente in qualcosa per non pensare, decisi di mangiare e di farmi una corsa con la musica a palla a 220 all'ora sulla Route 66, nel senso che quando avevo pensieri mi serviva per scaricarmi una bella corsa in auto.

Nel frattempo mentre correvo Lei mi aveva mandato un messaggio, di cui mi accorsi dopo:

-Ciao Andrea, parto il prossimo venerdì pomeriggio, ho trovato una super offerta che non potevo rifiutare viste le mie finanze non propriamente floride... ora vado a lavoro e ci sentiamo domani mattina, ciao amore-

- Ok aMore mio ci sentiamo domani, buon lavoro e buon riposo per quando andrai a dormire.-

Prima che partisse dovevamo assolutamente vederci perciò mi venne l'idea di una bella cena preparata da me a casa mia...

Dissi a mia mamma che dovevo fare una piccola serata con degli amici, visto che in altre occasioni avevo spacciato le mie uscite da loro, per cui le dissi che quella settimana toccava a me in casa mia.

Lei non fece obiezioni anzi si organizzò per passare la serata fuori per conto suo.

L'indomani mandai un messaggio al Mio tesoro:

-Visto che starò senza di Te per una lunghissima intera settimana, mercoledì sera sei a cena... da me! Giuro che mi preparo a dovere per non avvelenarti...-

- Ok, io porto il dolce...-

-mmmm! Ho già fame... di Te.-

In quei tre giorni pensai a cosa preparare cercando sul web delle idee e decisi per:

Antipasto

Rose di prosciutto con una frittatina a forma di cuore

Primo

Risotto con calamaretti sfumato allo champagne

Secondo

Trancio di pesce spada con pomodorini al forno

Dolce

Tortino con un cuore morbido al cioccolato e Prosecco

Ed era già tantissimo per uno che non è che sapesse poi tanto cucinare, ma Lei faceva venir fuori il meglio di me, avrei fatto di tutto per la Mia principessa!

Così dal pomeriggio del mercoledì mandai via la mamma e cominciai a preparare ciò che potevo fare prima che Lei arrivasse, l'antipasto intanto, un brodo di verdure da usare successivamente per il risotto, la teglia con il pesce spada da infornare, e i tortini da riscaldare

Quanto ero contento...

ed alla fine preparai la tavola con una tovaglia rossa, candela a cuore ed incenso, non era San Valentino, ma per me era come se lo fosse.

Era tutto pronto mancava solo Lei.

Arrivò puntuale come un orologio svizzero.

"Ciao aMore mio"

"Ciao" con il suo sorriso stupendo

E la strinsi forte e ci baciammo.

Era vestita come sempre, jeans, stivaletti (quelli che aveva la sera della festa della "super teacher")

ed una maglietta verde petrolio, un colore che le donava.

"Wow che meraviglia!"

"Visto che bravo?"

"Io un po' meno, visto che ho portato il dolce che però ha fatto... mia mamma!"

E tirò fuori una crostata alla marmellata.

"E cosa c'entra l'invito era mio per cui sono io che devo far bella figura, ma va benissimo così, per me l'importante è che ci sia Tu. Come stai?"

"Bene, anche se ho camera mia invasa dalle valige e dai vestiti"

"Ma stai via solo 10 giorni cosa vuoi portarti tutto l'armadio?"

No però fa freddo lì perciò ho tirato fuori qualcosa

"Accomodati intanto" ed appoggiai il dolce

"Ti posso aiutare?"

"Volentieri" Le sorrisi

"Devo soffriggere il riso, e poi per fortuna mia mamma ha una super pentola in cui si cuoce velocissimo"

"Ok se mi dai il riso lo divido in due piatti..."

Glielo porsi e mentre Lei era lì vicina a me ed io preparavo altro, ad un tratto mi fermai e la guardai...

"Cosa c'è?" mi disse

"E' bellissimo averti accanto..."

E Le accarezzai la mano. E mi sorrise

Dopo un po' ci sedemmo a tavola e ci versammo un po' di prosecco

"Alla tua vacanza e al futuro"

"Prosit!"

Bevemmo e cominciammo a mangiare

"Sei contenta ed emozionata?"

"Bè sì, era da tanto che avevo in mente di farlo questo viaggio... ma a proposito dove l'hai spedita tua mamma?"

"Non preoccuparti non è legata ed imbavagliata... è uscita con le sue amiche per cui siamo soli per un po'"

E le feci l'occhiolino

Nel frattempo il primo era pronto per cui lo servii fumante e dopo anche il resto della cena...

Arrivammo al dolce, anzi ai dolci e ne mangiammo un po'...

Mi alzai e accesi il mio stereo con una musica:

Ashram – "Maria and the violin's string"

https://youtu.be/OdsSfsu9D6E

Per una volta non nostra, ma che mentre l'ascoltavo mi faceva immaginare la Mia rosa ballare...

(Quella musica la prima volta che la sentii mi fece piangere come un bambino perché quello era uno dei momenti in cui era lontana da me in tutti i sensi... Era una musica struggente che via via si ammorbidiva come il volo di un angelo per terminare con la malinconia nel cuore)

Un po' come mi sentivo io ora

Il mio amore per Lei sofferto fino a quel momento che finalmente era sbocciato, ma che portava con sé un cupo presentimento

Ballammo insieme dolcemente, teneramente

Ed in quel momento era bello così.

Ci sedemmo sul divano a guardarci negli occhi, accarezzarci, abbracciarci, baciarci e fu Magico.

"Posso accompagnarti venerdì? Così visto che la "Mito" è mia me la riprendo...?!? Comunque a parte gli scherzi la tengo io e poi ti vengo a prendere quando torni vuoi?"

"Ok va bene anche se avevo pensato di andarci da sola in aeroporto..."

"...Tu non sei sola... non lo sei più... Rimani con me stanotte"

"Tu mi farai cacciare di casa..."

Lasciammo tutto com'era in tavola, scrissi un biglietto a mia madre per quando sarebbe tornata, che mi sarei occupato io di togliere tutto l'indomani mattina, ed andammo in camera mia.

La presi in braccio come si fa con le neo sposine, e mi sedetti sul mio letto, avevo voglia di farLe sentire il mio aMore senza fare l'aMore, ma di tenerla stretta a me come si fa prima di addormentarsi insieme.

Quella serata era stata particolare.

Ci spogliammo e ci infilammo nel letto, così teneramente vicini a proteggerci l'uno all'altro.

"Ti aMo Miranda

aMo i tuoi occhi

aMo il tuo sorriso

aMo il tuo corpo Meraviglioso

ti aMo così "imperfetta" come sei

ti aMo tanto"

e vidi che i suoi occhi si fecero lucidi...

"Ti amo anche io... ma non sono brava come te però ad esprimerlo"

La baciai e la strinsi forte e rimanemmo così vicini e ci addormentammo insieme.

E mi bastava così.

...continua

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