Semplicemente grazie
- Giorno!- disse Fabio appena Lucia, ancora mezza addormentata, lo raggiunse nella cucina del suo piccolo appartamento.
- Ciao- rispose lei sforzandosi di sorridere. Da parecchio tempo Lucia sentiva che il suo amore per Fabio era sparito, ma non aveva ancor trovato il coraggio di confessarglielo. Era sempre stata troppo spaventata dal cambiamento così aveva preferito ignorare i suoi sentimenti. Fabio e Lucia erano un coppia come tante altre, stavano assieme da anni ormai, ma non erano sposati, e non ne avevano neppure l'intenzione.
Vivevano la routine di tutti i giorni, sempre con il solito ritmo, senza mai rompere la monotonia con una follia o con una decisione presa d'impulso.
Fabio amava avere tutto sotto controllo, dal cassetto dei calzini fino ad arrivare ai piani per il futuro. La sua parola d'ordine era "organizzazione".
Al contrario Lucia amava sognare e viaggiare con la fantasia, a volte chiudeva gli occhi e immaginava di essere in qualche Paese lontano alla ricerca di avventura. Lei amava viaggiare, ma da quando avevo iniziato a frequentare Fabio aveva rinunciato alla sua grande passione. Avevano due personalità molto diverse, forse é per questo che la loro storia aveva iniziato a smettere di funzionare.
Lucia prese la solita tazzina e ci versó il latte che Fabio le aveva scaldato. Si sedette al tavolo e inizió a fare colazione come se niente fosse. Aveva deciso che era giunto il momento di dare una svolta alla sua vita.
- Oggi devo fermarmi al lavoro fino alle sette -disse Fabio distogliendola dai suoi pensieri.
Lucia ingoió il biscotto e poi disse- Va bene
- Mi dispiace di tornare così tardi- disse Fabio guardandola negli occhi.
- Non ti preoccupare, non è colpa tua- replicó lei sforzandosi di sorridere.
- Oggi mi sembri strana, tutto bene?- disse lui preoccupato per il suo strano comportamento.
- Em, sì. Sono solo un po' stanca perché questa notte non ho dormito molto - mentì lei.
- Mi dispiace- disse lui, guardó l'orologio e si accorse di essere leggermente in ritardo.
Fabio si alzó, mise la tazzina nella lavastoviglie e uscì dalla stanza. Ritornó in cucina qualche secondo dopo con in mano la sua ventiquattrore e salutó Lucia.
- Aspetta!- lo fermó lei. Si alzó dalla sedia e lo strinse un'ultima volta in un abbraccio. Fabio sorrise felice e l'avvolse fra le sue braccia.
Quando sentì la porta richiudersi lei sospiró e si sedette di nuovo al tavolo. Quella era stata l'ultima volta in cui avrebbe visto Fabio, nonostante non l'amasse più dirgli addio era difficile. Le era passata la fame così prese il latte, ormai diventato freddo e lo gettó nel lavandino. Ripulì la cucina per perdere tempo e poi andó nella camera che aveva condiviso con lui.
Prese la valigia e inizió a metterci dentro tutte le sue cose. Più la vaglia si riempiva e più le loro vite si stavano separando. Quando finì di preparare i bagagli Lucia si sedette al tavolo e scrisse una lettera a Fabio per dargli spiegazioni.
Amore mio, spero che un giorno potrai perdonarmi per ció che ho fatto, me ne sono andata di casa perché sentivo che nell'ultimo periodo le cose fra noi non funzionavano più. Mi dispiace lasciarti in questo modo, ma ci ho pensato a lungo e non ho trovato altra soluzione. Ho deciso di lasciarti prima che il fantastico periodo della mia vita trascorso con te si trasformi in un brutto ricordo pieno di litigi, tristezza e delusione.
Ti sto scrivendo questa lettera non solo per dirti addio, ma soprattutto per ringraziarti.
Grazie per avermi fatto vivere alcuni dei momenti più belli della mia vita. Abbiamo trascorso assieme tanto tempo e ripensando a te mi vengono in mente un sacco di bei ricordi: le passeggiate della domenica, i film visti sul divano mangiando la pizza, le battute, i baci, le risate e i guai.
Grazie per avermi sopportato nonostante i miei mille difetti. Ne ho molti, ne sono consapevole, ma tu non mi hai fatto notare neppure quello più piccolo e insignificante.
Grazie per essere sempre stato te stesso, non hai mai cercato di fingere di essere un'altra persona e ho apprezzato la tua sincerità. Ho sempre trovato buffa la tua ossessione per l'organizzazione e sono sicura che mi mancherà.
Grazie per aver passato con me quasi tre anni della tua vita. Sono stati dei giorni fantastici e non li dimenticheró mai.
Vado a vivere da Alice, un'amica che abita a Siena. Se vuoi parlarmi ancora sappi che non cambieró numero di telefono e che ti risponderó perché non voglio tagliare definitivamente i ponti con te.
Spero che non mi odierai per come mi sono comportata.
Ti ricorderó per sempre.
Semplicemente grazie di tutto.
Lucia
Piegó il foglio e lo mise in una busta bianca sulla quale scrisse Fabio in bella grafia. L'appoggió sul tavolo della cucina e poi si guardó attorno. Fece il giro della casa sfiorando i mobili, come se volesse lasciare un'ultima traccia di sé nell'appartamento.
Guardó l'orologio. Era passato molto tempo da quando Fabio era uscito di casa e per Lucia era arrivato il momento di andare in stazione. Prese la pesante valigia e la portó sul pianerottolo. Chiuse la porta a chiave alle sue spalle rompendo definitivamente i legami con Fabio.
Raggiunse il piano terra con l'ascensore e uscì dall'edificio. Sentiva le lacrime calde e salate rigarle il volto lasciando dietro di loro una traccia visibile. Provó inutilmente ad eliminarle col dorso della mano. Nonostante si sforzasse non riusciva ad evitare di piangere.
Quella sera quando Fabio tornó a casa disse con tono allegro- Lucia, sono a casa!
Ancora non sapeva che lei se ne era andata.
-Lucia? - ripeté accendendo la luce del salotto.
Ma lei ovviamente non rispose.
Fabio perlustró il resto della casa e quando entró in cucina notó subito la lettera. Si sedette al tavolo e con mani tremanti inizió a leggere. Man mano che proseguiva nella lettura sentiva un vuoto crearsi dentro di sé.
Per lui Lucia era il centro della sua vita. Non si arrabbió per ciò che lei gli aveva fatto, non era il tipo di persona che viene colto facilmente da attacchi d'ira, anzi era una delle persone più calme e pacate che possano esistere. Di fronti a casi come questi lui era solito fare un respiro profondo e ragionare con razionalità. Voleva parlare con lei, ma per telefono non sarebbe di certo riuscito a esprimere al meglio i propri sentimenti così decise di imitarla e di scrivere a sua volta una breve lettera per lei. Non conosceva l'indirizzo di Alice, ma sapeva che Lucia era solita controllare la posta elettronica tutti i giorni, così decise di scrivere tutto in un'email.
Ciao Lucia, quando sono tornato questa sera ho letto la tua lettera, non puoi nemmeno immaginare quanto mi dispiaccia che tu te ne sia andata, mi mancherà non averti per casa. Nonostante tutto ti ringrazio per tutte le belle parole che hai detto su di me.
Spero che tu capisca quanto siamo importanti l'uno per l'altra e che tornerai da me un giorno.
Fabio.
Fabio rilesse più volte il testo per correggere eventuali errori e poi invió l'email soddisfatto.
Quando Lucia la mattina seguente lesse l'email era a casa di Alice. Fu contenta del fatto che non si fosse arrabbiato per ciò che gli aveva fatto, era consapevole che lei invece avrebbe reagito in maniera completamente diversa se fosse stata nei suoi panni.
Nonostante tutto però non sarebbe tornata indietro, ornai aveva preso la sua decisione: voleva iniziare una nuova vita per provare ad essere di nuovo felice.
Alice le aveva procurato un posto di lavoro nel suo negozio di abbigliamento. Spense il portatile e uscì dalla stanza. L'amica la stava aspettando all'ingresso per andare assieme al negozio.
-Andiamo?- chiese Lucia col sorriso migliore, non vedeva l'ora di iniziare la sua nuova vita.
Per parecchie settimane Lucia tentó di trovare la felicità in quella magnifica zona della Toscana. All'inizio tutto le era sembrato bellissimo ed entusiasmante, aveva un lavoro che le piaceva, il posto in cui abitava era davvero bello e aveva conosciuto nuove persone molto interessanti, finalmente poteva vivere la vita che aveva sempre desiderato.
Tuttavia più il tempo passava e più la sua nuova vita le sembrava incompleta, era partita alla ricerca della felicità e alla fine non l'aveva trovata. Era rimasta delusa e non riusciva a capire cosa le mancava, probabilmente era l'affetto da parte delle altre persone, Alice era sempre fuori e la lasciava spesso a casa da sola, mentre le persone che aveva conosciuto erano simpatiche, ma non le considerava di certo amiche.
Ripensó alla vita che aveva prima, e si rese conto era piú felice assieme a Fabio, era scappata in un momento di crisi piuttosto che affrontare i problemi e trovare una soluzione. Aveva preferito andarsene per vivere diversamente, ma aveva sbagliato, ora ne era consapevole.
Doveva farlo sapere a Fabio. Di sicuro non sarebbe tornata da lui, dopo ció che gli aveva fatto non poteva presentarsi da lui come se non fosse successo niente.
Fabio non si meritava di essere trattato in quel modo, era sempre stato gentile con lei. Per Lucia la loro storia sarebbe rimasta solo un bel ricordo.
Si sentiva in dovere di fargli sapere ció che aveva capito così prese il cellulare e gli mandó un messaggio: "Grazie per avermi fatto capire che nonostante la ricerca della felicità sia infinita, la vera gioia in realtà é vicino a noi. Non serve andar lontano per trovarla perché la gioia sono le persone che ci stanno vicino e che ci amano. Purtroppo l'ho capito troppo tardi"
Ognuno di noi puó immedesimarsi in Lucia, perché tutti siamo alla ricerca della felicità, bisogna aprire gli occhi come ha fatto lei e guardarsi attorno perché molte volte non ci rendiamo conto che la felicità é sotto al nostro naso.
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