Le 11 battaglie parte I
Le ombre iniziarono a prendere forma e ormai erano 14 mostri e, "per fortuna", mostri della mitologia.
-Quindi è questo il tuo piano?- Urlò Lorenzo -Farci fuori sottoforma di un altro mostro?- -Però- disse Gianni -Devi ammetterlo, è proprio una bella srategia- -Codarda!- aggiunse Luisa -Questo è un comportamento da codarda!-.
La battaglia incominciò.
i mostri attaccavano solo il loro avversario ma noi riuscimmo ad aiutarci, più o meno (per questo 11 battaglie e non 14).
Racconterò la storia da tutti e 11 i punti di vista (andando un po' in ordine sparso, così come mi ricordo le battaglie) quindi metti comodo, sarà lungo.
ANITA
Era armata solo di una spazzola, una spazzola capace di trasformarsi in pugnale, un dono di mamma Afrodite (mi chiedo perchè gli dei siano così stu... em perchè non ci aiutano folgorando i mostri invece che dandoci delle armi. -Non possiamo immischiarci nelle battaglie dei nostri figli- dicono loro, si, si, tutte scuse!)
Era contro un empusa (un mostro con la pelle pallida come gesso, occhi completamente rossi e zanne invece di denti. La gamba destra è un ispida zampa d'asino la destra è umana, solo che di bronzo).
Prima che l'empusa le conficcasse gli artigli nel collo (si ha anche gli artigli) Anita trasformò la spazzola in un pugnale e glie li tagliò -Vuole il servizio completo di manicure?- Chiese ironica.
L'empusa però aveva un altra mano con gli artigli e riuscì a graffiarle tutto il braccio destro prima che Anita le tagliasse la mano, poi cadde a terra svenuta.
L'empusa era svanita ma Anita stava perdendo molto sangue.
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