Ultimo giorno di suppliz...ehm, scuola
L'ultimo giorno di scuola. Sicuramente sapete di cosa sto parlando.
Il caldo soffocante, il prof che insiste a spiegare fino all'ultimo, la tensione crescente, le voci dei ragazzini più piccoli che sono già usciti, e l'invitante paesaggio fuori dalla finestra, che vi chiama con voce suadente, vieni, caro, vieni, tanto a che ti servono altri dieci minuti in un luogo così triste e noioso, vieni, vieni e sarai libero...
Insomma, roba pesante.
Ma ora immaginate ventiquattro ragazzi con super poteri, sensi superiori al normale, dislessia e difficoltà nel mantenere l'attenzione in un un posto simile.
Naturalmente c'è il solito figlio di Atena dedito ad apprendere fino all'ultima briciola del proprio autocontrollo mentale, altrimenti noto come Chris.
Tenterà, eccome se tenterà, di non farsi distrarre dall'attraente prospettiva delle vacanze estive, ma alla fine cederà anche lui, perdendosi nei meandri della propria mente, pensando alle più svariate situazioni che gli si mostrano davanti agli occhi.
Come se non fosse più l'irreprensibile studente modello, ma un semplice ragazzo che non ce la fa più a stare seduto composto in prima fila a causa del caldo!
Poi c'è Davide, un figlio di Zeus, già a pensare all'anno prossimo, agli esami, e al fatto che non pensa che scagliare un fulmine sopra la scuola servirà a qualcosa. Forse.
C'è Angelica, una ragazzina timida, che non parla molto, che vive in un mondo tutto suo, fatto di storie, canzoni, nastri colorati da intrecciare e un'insegnante assegnata a lei che la segue ogni passo che fa.
Con i suoi morbidi capelli biondi e gli occhi azzurro mare, dubito che sia mai esistita una figlia di Poseidone così amata.
Ema, figlio di Ade, sta cercando di farsi lasciare in pace da alcuni suoi compagni che si ostinano a chiacchierare con lui. Non capiscono che vorrebbe solamente lasciarsi scivolare questi ultimi momenti di scuola addosso il più velocemente possibile?
E intanto il prof cerca di chiamarlo, ma lui non sente, o finge di non sentire. Cosa vuole da lui il mondo oggi?!
Ruby, una socievole figlia di Demetra, controlla se le sono rimasti degli snack. Se ne porta sempre in più, in modo che le durino tutte le ore di scuola, e dato il fatto che i professori la piazzano sempre all'ultima fila visto che è "una persona calma e sempre attenta", può dedicarsi alle sue merende fuori orario del tutto inosservata.
Aurora, figlia d Ares, è impegnata a...bé, ecco...non so neanche come descriverlo...
Prima:
Dopo:
Paul, la persona più insopportabile della classe, sta continuando a ripetere a voce troppo alta che passerà la vacanze in Grecia con la sua ricca famiglia, e che quindi purtroppo non potranno godere della sua compagnia quest'Estate.
Non si rende conto che le persone a cui sta parlando sono così stanche che gli tirerebbero una lira in testa, pur di farlo tacere. Che idiota figlio di Apollo.
Alessio si è portato un mini-ventilatore da casa: non sia mai che un figlio di Afrodite perfetto come lui sudi. Che brutta parola, sudore. Suona anche male: S-U-D-O-R-E. Sudore. Bleah!
Le uniche persone che sopporta veder sudare sono i figli di Ares, perché tanto sono dei gran fighi lo stesso.
Nicole, figlia di Efesto, non ha seguito una parola della lezione, oggi. Era troppo impegnata:
Uguale:
Lea, una figlia di Ermes, la seconda più esperta di gossip dell'intera scuola (la prima la vedremo a breve) si sta chiedendo perché dovrebbe ascoltare quel vecchio barboso del pleistocene che blatera parole senza senso simili stranamente all'aramaico antico...
Perché diamine si è alzata dal letto stamattina?
Non succede niente di interessante, e niente di interessante si prospetta stia per accadere.
Meglio dormirci su, pensa, stendendo le gambe sul banco e appoggiando lo schienale della sedia al muro, contro ogni regola scolastica esistente. Alcuni intorno a lei ridacchiano, altri cercano di imitarla, ma lei chiude gli occhi e pensa alla persona che ama, fregandonese del mondo esterno.
Betta, figlia di Dioniso, succo ace Yoga in una mano e mascara nell'altra, quest'anno non è stata bocciata per miracolo, quindi perché seguire quest'ultima, inutile, lezione?
A dirla tutta, è venuta solamente perché se avesse perso un'altro paio di giorni di scuola, l'avrebbero bocciata a prescindere dai suoi appena sufficienti voti.
Si guarda nello specchietto appoggiato all'astuccio, e riflette: erre es korakas, scuola!
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Questo capitolo volevo pubblicarlo d'Estate, ma non mi sentivo molto ispirata, perciò ve lo propongo adesso.
Che ne pensate? Vi comportate anche voi così l'ultimo giorno di scuola? Ho un pochino esagerato? 😅
Io sono una figlia di Atena, ma personalmente sono un mix tra loro e i figli di Demetra.
Ah, giusto, la più grande esperta di gossip della scuola sarei io 😎 non è che ne avete uno?
E a proposito di Angelica, lei è ispirata ad una compagna di classe che ho avuto veramente, una ragazza a cui voglio davvero molto bene, anche se andiamo in classi diverse.
Lei soffre della sindrome di Dawn, perciò a volte è difficile comunicare con lei, ma in classe le volevamo tutti bene, anche se a volte era difficile farla ragionare: voleva fare sempre come voleva lei.
Non andiamo più in classe insieme, ma non la dimenticherò mai. Mi ha insegnato cosa sia la diversità e la capacità di andare incontro a chi non è fortunato come tutti noi.
Perciò in fondo questo capitolo lo dedico a lei, che ha segnato definitivamente tutti e cinque i miei anni delle elementari. Quando leggevo Percy Jackson immaginavo tutti i miei compagni di classe quale genitore divino potessero avere, e ad Angelica ho sempre associato Poseidone, il mare: forte, immenso, e bellissimo.
Ti voglio bene, Angy! Ci vediamo al Campo quest'Estate! ❤️
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